Giovane donna con la veletta di Pierre-Auguste Renoir

Giovane donna con la veletta di Pierre-Auguste Renoir è un ritratto femminile, elegante e misterioso conservato al Musée d’Orsay di Parigi.

Pierre-Auguste Renoir, Giovane donna con la veletta (Jeune femme à la voilette), ca 1875/1876, olio su tela, 61,3 x 50,8 cm. Parigi, Musée d’Orsay

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Descrizione di Giovane donna con la veletta di Pierre-Auguste Renoir

In Giovane donna con la veletta di Pierre-Auguste Renoir è ritratta una giovane donna, di spalle rispetto all’osservatore e rivolta a destra. Della protagonista si intravede infatti solamente il profilo appena accennato e inclinato in direzione delle mani che stringono qualcosa. La giovane ha un aspetto elegante e sobrio e il viso è chiaro, appena riscaldato da un leggero trucco. Indossa un dolmàn a scacchi sulle spalle e porta una particolare acconciatura raccolta sul capo dalla quale scende una veletta scura ricamata. Inoltre, sotto la veletta, è visibile l’orecchino nero a forma di corolla. Sul petto, è appuntato un fiore rosa che si intravede appena. Infine lo sfondo è in ombra e non presenta particolari architettonici o ambientali distinguibili.

Interpretazioni e simbologia di Giovane donna con la veletta di Pierre-Auguste Renoir

Jeune femme à la voilette è il titolo originale in lingua francese del dipinto di Pierre-Auguste Renoir che in italiano è tradotto come Giovane donna con la veletta. Pierre-Auguste Renoir è noto al grande pubblico dell’arte per i suoi dipinti che ritraggono i borghesi del suo tempo. In gioventù si dedicò al paesaggio ma, progressivamente, abbandonò la pittura en plein-air per dedicarsi alla ritrattistica.

Gli storici dell’arte non conoscono l’identità della giovane ritratta in questo dipinto da Renoir. Forse si tratta di una rappresentazione immaginata dal pittore.

Il dòlman era una giacca da donna in panno, con taglio a campana di moda in Francia dopo la metà dell’Ottocento. La giacca era chiusa da alamari e profilata di pelliccia. Le maniche erano aperte nella parte inferiore e pendenti come le giacche dei paggi nei dipinti medievalisti. Il dolmàn era anche un mantello da donna con cappuccio, con alamari e orlature di pelliccia, diffuso anche in Italia.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Giovane donna con la veletta di Pierre-Auguste Renoir è conservato al musée d’Orsay di Parigi con numero d’inventario RF 3668. Fino al 1910, il dipinto di Renoir fu parte della collezione Orville. Nello stesso anno il noto gallerista Durand-Ruel acquistò l’opera il 26 gennaio 1910 e la rivendette il 19 aprile 1910 a M. et Mme Raymond Koechlin che custodirono il dipinto nella propria collezione. Lo stato francese accettò quindi Jeune femme à la voilette nel 1931 in seguito a legato testamentario di M. et Mme Raymond Koechlin. Sempre nel 1931, l’opera fu assegnata al musée du Louvre di Parigi nella collezione della pittura impressionista ospitata alla galerie du Jeu de Paume. Infine, con l’istituzione del musée d’Orsay, nel 1986, il dipinto passò a questa sede museale.

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L’artista e la società. La storia dell’opera Giovane donna con la veletta di Pierre-Auguste Renoir

Auguste Renoir nacque e Limoges, Haute-Vienne (arr. 87) in Francia nel 1841 e morì a Cagnes-sur-Mer, nelle Alpes-Maritimes (arr. 06) nel 1919. Il pittore dipinse Jeune femme à la voilette intorno al 1875-1876 all’età di circa 34 anni. Pierre-Auguste Renoir firmò l’opera con una scritta nascosta: Renoir.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile di Giovane donna con la veletta di Pierre-Auguste Renoir

Renoir utilizzò una sottile trama di pennellate di colore, blu, violetto, nero e verde, che conferiscono una maggiore consistenza alla figura della giovane. Come nel suo stile maturo, la pittura di Renoir non presenta la dissoluzione della forma nell’ambiente come nei paesaggi impressionisti di Monet. Le figure dipinte dal pittore infatti sono modellate dal volume, anche se solo accennato, e i lineamenti del viso sono descritti con sufficiente realismo.

La tecnica di Giovane donna con la veletta di Pierre-Auguste Renoir

Pierre-Auguste Renoir dipinse Giovane donna con la veletta utilizzando colori ad olio applicati su tela. L’opera misura 61,3 centimetri di altezza e 50,8 cm di larghezza.

Il colore e l’illuminazione

Renoir in Jeune femme à la voilette utilizzò una limitata gamma di colori tendenti al grigio. Le parti evidenziate con colori più accesi sono il profilo della protagonista, le mani, il fiore tra i capelli e quello appuntato sull’abito.

Lo spazio

La posizione di spalle e scorciata della giovane è inusuale per un ritratto. Infatti il viso è appena riconoscibile e le mani che compiono un’azione, forse importante per comprendere il dipinto, rimangono parzialmente nascoste. Queste limitazioni alla vista dell’osservatore, però, creano un senso di mistero sottolineato dall’aspetto elegante e misurato, un po’ schivo, della protagonista. Lo spazio della scena si risolve tutto nel primo piano e l’impressione dell’osservatore è quella di guardare la ragazza che è inconsapevole di essere osservata.

La composizione e l’inquadratura

Il dipinto di Renoir è di forma rettangolare con inquadratura verticale che incornicia il busto della giovane. La figura della protagonista è racchiusa in un triangolo formato dalla spalla destra del dòlman. Il capo invece assume un aspetto ovale posizionato proprio al vertice del triangolo. Gli elementi più importanti della figura sono quindi disposti lungo la linea obliqua che corrisponde al profilo della giacca con le mani in basso e l’acconciatura in alto. Infine lo sfondo è diviso in due rettangoli dei quali quello a destra, in ombra, presenta dimensioni maggiori.

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Bibliografia

Maria Teresa Benedetti, Renoir, Giunti, Collana: Dossier d’art, 1998, ISBN: 9788809761773

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 11 febbraio 2023.

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Consulta la pagina dedicata all’opera di Pierre-Auguste Renoir, Giovane donna con la veletta (Jeune femme à la voilette), sul sito del Musée d’Orsay di Parigi.

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