Henri Matisse di André Derain è il ritratto che Derain fece al collega artista ed è ospitato alla Tate Gallery di Londra accanto al suo, dipinto da Matisse.
André Derain, Henri Matisse, 1905, olio su tela, 39,4 x 28,9 cm. Londra, Tate Gallery
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Indice
Descrizione del ritratto di Henri Matisse di André Derain
Henri Matisse è rappresentato frontalmente. Dal lato destro della bocca pende un lunga e sottile pipa mentre gli occhi sono incorniciati dalla sottile montatura degli occhiali. L’artista indossa un camice leggero privo di colletto, aperto sulla scollatura. I capelli di Matisse sono corti e lasciano scoperta la parte superiore della fronte. Il profilo del viso è coperto da una barba lunga e folta unita, in alto ad un paio di baffi che coprono, in parte, il labbro superiore. Il fondo privo di figure o arredi.
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I due ritratti furono realizzati nel sud della Francia, presso Collioure e sono, ora esposti, presso la Tate Gallery di Londra.
Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.
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Lo stile del ritratto di Henri Matisse di André Derain
I Fauves, André Derain, Maurice Vlaminck ed Henri Matisse, il fondatore del gruppo, scandalizzarono l’ambiente artistico parigino con un uso anticonformista del colore. Scelsero di usare colori puri, posti sulla tela con pennellate spesse e materiche. I toni non descrivevano le superfici degli oggetti rappresentati ma il colore era utilizzato in chiave espressiva. I Fauves, definiti così, in modo dispregiativo, da un critico durante il Salon del 1905, rivendicarono un uso libero e giocoso del colore. Le forme e gli oggetti vengono disegnati dai contrasti tra le campiture di colore e attraverso linee spesse di contorno. Nonostante non sia presente il chiaroscuro per descrivere i volumi, il volto e il busto di Matisse acquistano una massa importante e ben evidente.
Il colore e l’illuminazione
Il ritratto di Henri Matisse è, fondamentalmente, realizzato con due colori in contrasto di complementarietà. Il volto e il collo sono dipinti di arancione come gran parte del fondo. L’ombra del viso, a sinistra, e il camice sono, invece blu e azzurri. Contro il camice spicca, poi, il fornello arancione della pipa dal cannello rosso. I due colori, arancione e blu, essendo complementari creano, quando accostati, un forte contrasto. La barba è un realizzata con ampi tocchi di colore puro, rosso scuro e nero. Una piccola porzione di verde dello sfondo, a destra, crea un altro contrasto di complementari com il rosso della barba.
La luce che si sprigiona dal ritratto di Henri Matisse è intensa ma non è vincolata alla descrizione di una illuminazione ambientale. Le forme, infatti sono descritte grazie al contrasto tra i colori, e dove questo non è presente, da un contorno scuro. Si nota questo espediente tecnico sul lato destro del viso, dove la barba e i capelli creano una netta separazione con lo sfondo. Poi, nell’orecchio, a destra del dipinto, sul collo, sul camice e sulla pipa.
Lo spazio
Le campiture di colore uniforme escludono l’uso del chiaroscuro e, quindi, di volumi e spazi tridimensionali. Abolita la prospettiva geometrica, gli ambienti vengono costruiti con sovrapposizione di forme e prospettiva di grandezza.
La composizione e l’inquadratura
L’inquadratura incornicia in modo molto stretto il busto di Henri Matisse tagliando il capo, in alto. La composizione, considerando la frontalità del dipinto, è centrale e simmetrica. Il grande viso, allungato in basso dalla barba, àncora a se tutta la composizione. Il movimento discendente della linea compositiva che nasce dalla leggera inclinazione del volto di Matisse prosegue, inoltre, lungo il cannello della pipa per arrivare, in basso, al fornello che lambisce il bordo inferiore del piano dipinto.
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