Il Cenacolo di Bellariva fu un gruppo di artisti macchiaioli che si riunì a villa La Casaccia di Bellariva a Firenze sul finire dell’Ottocento.
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La villa Tommasi di Bellariva
Villa La Casaccia di Bellariva fu la residenza dove Telemaco Signorini e Giuseppe Abbati soggiornarono dal 1860 al 1870 si trova ancora oggi oltre il Lungarno di Firenze. Si tratta di un edificio del Quattrocento decorato da un ampio loggiato orientato verso l’Arno. Ora l’edificio sembra non essere in buone condizioni ma la villa vanta un passato glorioso. Infatti la tradizione la indica come di proprietà della famiglia Alighieri. La Casaccia passò poi a Giuliano di Jacopo che aprì una bottega d’arte. Infine dal 1881, la villa fu proprietà della famiglia Tommasi di Livorno, dalla quale il nome. Poco distante si trovava la residenza della Famiglia Batelli che si ritrova in molte opere degli artisti della Scuola di Piagentina.
La famiglia Tommasi di Livorno
Il gruppo di pittori e intellettuali che frequentò villa La Casaccia si nominò Cenacolo di Bellariva. La famiglia Tommasi si trasferì a villa La Casaccia nel 1881 al fine di permettere la formazione artistica dei due figli, Angiolo e Lodovico. Il tramite tra i due fratelli e Silvestro Lega, dal 1877, fu il cugino, Adolfo Tommasi che presentò il pittore alla famiglia convincendo il padre a trasferirsi a Firenze.
I partecipanti al Cenacolo di Bellariva
Al Cenacolo di Bellariva presero parte Giosuè Carducci, Enrico Panzacchi, la scrittrice Anna Franchi i pittori Adriano Cecioni, Francesco e Luigi Gioli, Vittorio Corcos, Eugenio Cecconi, Giovanni Fattori e Telemaco Signorini.
Le opere del Il Cenacolo di Bellariva
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