Il molo a Bougival di Berthe Morisot - ADO Analisi dell'opera

Il molo a Bougival di Berthe Morisot ritrae un angolo della cittadina francese molto amata dagli artisti impressionisti.

Berthe Morisot, Il molo a Bougival, 1883, olio su tela, 55,5 x 46 cm. Oslo, Nasjonalmuseet

Qui trovi l’immagine dell’opera, vai al sito del Nasjonalmuseet di Oslo

Descrizione de Il molo a Bougival di Berthe Morisot

La veduta dipinta da Berthe Morisot ritrae la lunga fila di facciate che si allineano lungo la Senna e la ringhiera che ripara i passanti che percorrono il molo. A sinistra, una scalinata di pietra scende verso l’acqua che scorre in primo piano. Infine sul muro del canale si vedono ciuffi di alghe verdi che si riflettono sulla superficie dell’acqua insieme ai colori delle architetture e a quelli del cielo.

Interpretazioni e simbologia de Il molo a Bougival di Berthe Morisot

Le quai de Bougival e Bords de l’eau sono i titoli originali, in lingua francese, del dipinto di Berthe Morisot che presso il museo di Oslo è indicato come Ved bredden av Seinen, Bougival. In lingua inglese invece il titolo è tradotto come On the Banks of the Seine.

Gli storici dell’arte, nel tempo, hanno dato risalto alle opere di Berthe Morisot nelle quali compaiono scene di maternità come in La culla. Per questo la pittrice nei testi di storia dell’arte e nelle mostre compare come una rappresentante del sentimento materno. Però, come i suoi amici impressionisti e il suo maestro Édouard Manet, che fu anche suo cognato, dipinse all’aperto raffigurando paesaggi e vedute. I luoghi più amati del gruppo di Batignolles, futuri impressionisti, furono i paesi e le cittadine distribuite lungo la Senna quali Argenteuil, Asnières, Chatou e Croissy dove si riunivano nei giorni di festa borghesi e aristocratici di Parigi. Bougival è uno di questi paesi e in questo luogo la Morisot ritrasse il molo sulla Senna.

Bougival si trova nei pressi di Parigi e quindi era facilmente raggiungibile dagli artisti che vivevano in città. Berthe Morisot a partire dal 1880 soggiornò per diverse estati nella cittadina e realizzò molte vedute del luogo. Per dipingere Il molo a Bougival la pittrice si posizionò su una barca, ancorata sul fiume, per poter osservare le facciate degli edifici che si affacciano sul molo. Morisot ritrasse anche le sue figlie che compaiono oltre la balsustra del molo e guardano in direzione della madre.

I piccoli centri riva alla Senna amati dagli impressionisti.

I pittori che amavano sperimentare la pittura en plein-air sceglievano queste località per via delle vedute che potevano ritrarre, perfette per soddisfare il gusto della committenza parigina. Gli artisti trovavano infatti angoli incontaminati e diversi dalla vita della metropoli, scene di vita quotidiana dei paesi fluviali e la luce del sole sempre diversa che si rifletteva sull’acqua. Bougival era così un set ideale per condurre le ricerche sulla luminosità del colore che caratterizzarono la pittura impressionista.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Il molo a Bougival di Berthe Morisot si trova a Oslo custodito presso il Nasjonalmuseet con numero d’inventario NG.M.01544. Gli Amici del Nasjonalmuseet acquistarono il dipinto dal mercante d’arte berlinese Alfred Gold e la donarono al museo nel 1929.

L’artista e la società. La storia dell’opera Il molo a Bougival di Berthe Morisot

Il molo a Bougival di Berthe Morisot risale al 1883, anno in cui la pittrice aveva circa 42 anni. Berthe Morisot nacque nel 1841 a Bourges e mori mel 1895 a Parigi, in Francia.

L’opinione della critica

Il pubblico dell’arte del tempo prestò maggiore attenzione alle opere dei colleghi maschi rispetto al lavoro di Berthe Morisot. Come ricordano i curatori del Nasjonalmuseet di Oslo, le opere della pittrice ricevettero una crescente attenzione a partire dagli anni Venti del Novecento. In vita, la pittrice fu apprezzata da molti artisti, soprattutto Claude Monet, e Pierre-Auguste Renoir oltreché dal suo maestro Èdouard Manet. Berthe Morisot, a differenza degli altri impressionisti, ottenne il consenso ad esporre le proprie opere da parte della commissione di valutazione del Salon.

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Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile de Il molo a Bougival di Berthe Morisot

Berthe Morisot fu allieva di Édouard Manet e dal maestro imparò a rappresentare la natura e angoli di centri abitati. Per realizzare questo dipinto, Morisot utilizzò uno stile essenziale, privo di dettagli, che favorisce una visione d’insieme invece che l’osservazione analitica. Infatti l’osservatore della veduta, se si sofferma sulle singole figure, coglie macchie di colore che solo nel complesso possono essere interpretate come persone e architetture.

Per ottenere questo effetto, la pittrice stese la pasta di colore ad olio con pennellate ruvide e separate, applicate liberamente in ogni direzione senza creare un tratteggio ordinato. I curatori del museo di Oslo sottolineano che Berthe Morisot sperimentò una pittura più libera rispetto agli altri impressionisti rivolti ad ottenere uno stile più definito. Ne Il molo a Bougival, Berthe Morisot raggiunse la dissoluzione delle forme per favorire la resa atmosferica di colori chiari e brillanti che si riflettono sulla superficie dell’acqua.

La tecnica de Il molo a Bougival di Berthe Morisot

Il molo a Bougival di Berthe Morisot è un dipinto realizzato con impasto di colori ad olio applicati su tela. L’opera misura 55,6 centimetri di altezza e 46,1 cm di larghezza.

Il colore e l’illuminazione

Nella veduta dipinta da Berthe Morisot compaiono colori chiari e brillanti, soprattutto nella parte superiore e a destra in basso dove il cielo si riflette sull’acqua della Senna. La composizione cromatica è caratterizzata poi da un contrasto tra i colori complemenrari arancio e blu. La parte in ombra delle architetture e della muratura, infatti è definita con una leggera ombra di colore ocra chiaro e tocchi di arancione. Invece il blu e l’azzurro si trovano sul cielo, sulle facciate delle case e nei riflessi creati dalle increspature della superficie del fiume.

Lo spazio

Berthe Morisot osservò dal basso del fiume, su una imbarcazione, il molo costruito sulla Senna e le facciate dei palazzi allineate lungo il fiume. La veduta è caratterizzata dalla prospettiva geometrica, evidente nelle fughe che agiscono sul profilo del molo e sulle architetture. Le linee oblique infatti convergono in un punto di fuga posto oltre il bordo sinistro e sono rafforzate nel loro effetto prospettico dai riflessi sull’acqua. Questa scelta compositiva evoca il lento corso del fiume e enfatizza la monumentalità dei palazzi che sembrano più alti visti dal basso. Inoltre la lunga fila di facciate pare non avere fine e continua oltre i bordi di sinistra e di destra.

La composizione e l’inquadratura

Il molo a Bougival di Berthe Morisot è un dipinto di forma rettangolare e inquadratura verticale che incornicia alcune facciate che si riflettono sulla Senna. La fuga prospettica degli edifici crea linee oblique che si alzano verso destra. Il molo centrale separa l’acqua della Senna dalla zona in alto con le architetture e il cielo. La struttura compositiva è condizionata dalla prosepettiva che si proietta a sinistra e ricorda una ripresa fotografica.

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Bibliografia

Stéphane Mallarmé, Paul Valéry, Berthe Morisot, (Jessica Perna, a cura di), Castelvecchi, Collana: Etcetera, 2016, EAN: 9788869446122
Adriana Assini, Berthe Morisot. Le luci, gli abissi, ‎Scrittura & Scritture, 2021, ISBN-10 ‎8885746284 – ISBN-13 ‎978-8885746282

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 28 luglio 2023.

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Consulta la pagina dedicata all’opera di Berthe Morisot, Il molo a Bougival, sul sito del Nasjonalmuseet di Oslo.

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