Madonna col Bambino e Santi di Ludovico Mazzolino è un piccolo dipinto esposto agli Uffizi di Firenze che rappresenta l’estetica dell’artista di Ferrara.
Ludovico Mazzolino, Madonna col Bambino e Santi, 1523, olio su tavola, 29,5 x 22,8 cm, Firenze, Galleria degli Uffizi
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Indice
Descrizione del dipinto Madonna col Bambino e Santi di Ludovico Mazzolino
La Vergine è seduta a sinistra, sopra le ginocchia dell’anziana madre. Tiene in braccio poi Gesù Bambino. Sant’Anna inoltre offre a Gesù delle ciliegie. San Giovanni Evangelista è in piedi a sinistra del gruppo centrale. Il Santo tiene fra le mani un pesante volume mentre ai suoi piedi si scorge il profilo di un’aquila. A destra invece si trova San Gioacchino, il padre di Maria.
Interpretazioni e simbologia del dipinto Madonna col Bambino e Santi di Ludovico Mazzolino
I personaggi rappresentati al centro sono Maria, Sant’Anna e Gesù Bambino. Le tre figure sacre sono inoltre presenti in altri dipinti come in Sant’Anna Metterza di Masaccio e Masolino. Anche le ciliegie sono un simbolo iconografico importante. Rappresentano infatti con il loro colore rosso il futuro martirio di Gesù. San Giovanni Evangelista è identificabile grazie al libro che stringe e che rappresenta il Vangelo da lui scritto. Inoltre l’aquila che si trova a terra è il suo simbolo iconografico.
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Il dipinto intitolato Madonna col Bambino e Santi di Ludovico Mazzolino si trova presso la Galleria degli Uffizi di Firenze.
L’artista e la società. La storia dell’opera Madonna col Bambino e Santi di Ludovico Mazzolino
Zacchiroli scrisse una guida nella quale attribuì il dipinto all’artista Gaudenzio Ferrari attivo nel nord Italia. La stessa attribuzione si ritrova nell’inventario del 1773. L’abate Luigi Lanzi, autore di un testo sulla pittura italica, nel 1784 attribuì invece l’opera a Ludovico Mazzolino. Lanzi infatti aveva potuto osservare altre opere dell’artista a Roma.
Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.
Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Lo stile
La Sacra Conversazione del Mazzolino fu datata da Zamboni. Lo storico confrontò per questo l’opera con altri dipinti dell’autore e la datò intorno al 1523. Ludovico Mazzolino era solito ambientare le scene religiose in scenari complessi ed elaborati. Infatti i personaggi cono rappresentati di fronte ad un portale dal gusto manierista. Specchiature decorate da girali dorate sono poi affiancate al portale. Alla sua sommità inoltre si trova una cimasa dipinta con una superficie che imita il marmo. Su di essa sono presenti mensole e volute.
Mazzolino riprodusse anche figure grottesche e un fregio che raffigura una battaglia. La scena bellica è molto animata e si ispira ai bassorilievi scolpiti sui lati dei sarcofagi romani. L’artista, pur ispirandosi alla tradizione classica diede alle figure un aspetto meno rigido utilizzando una linea di contorno sinuosa. Alcuni elementi stilistici che si osservano nel disegno delle figure derivano dall’arte veneziana. Secondo la critica tali caratteristiche furono mediate dalla pittura di Dosso Dossi.
La tecnica
L’opera di Ludovico Mazzolino che riproduce una Sacra Conversazione è un dipinto a olio su tavola. Tale tecnica sul finire del Quattrocento era stata progressivamente sostituita dall’olio su tela. Già Antonello da Messina contribuì a diffondere l’olio come legante nella pittura italica. L’uso della tavola risultò però limitativo rispetto alla possibilità di estendere le dimensioni del dipinto che consentiva la tela con la sua leggerezza.
Il colore e l’illuminazione
Madonna col Bambino e Santi è un dipinto dai toni caldi. Le zone maggiormente contrastate sono sul fondo nelle parti architettoniche chiare contro i pannelli più scuri. Le figure in primo piano risultano illuminate frontalmente ma il loro abbigliamento è molto scuro e pare in controluce.
Lo spazio
La Sacra Conversazione si svolge all’interno di uno spazio chiuso. Le figure inoltre si allineano sul primo piano e dietro di loro esiste uno spazio limitato prima del fondale architettonico.
La composizione e l’inquadratura
Il dipinto di Ludovico Mazzolino presenta una robusta composizione simmetrica. Infatti la decorazione architettonica è rigorosamente ordinata sulla verticale del dipinto. Anche le figure sono disposte in modo speculare rispetto alla mandorla centrale che racchiude le figure di Maria, Sant’Anna e di Gesù.
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Bibliografia
- Silla Zamboni, Ludovico Mazzolino, 1968, Cassa di risparmio di Ferrara, EAN: 2560827107712
- Gloria Fossi, Uffizi, Giunti, Firenze 2004. ISBN 88-09-03675-1
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 2 giugno 2019.
Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Ludovico Mazzolino intitolate:
- Madonna col Bambino e Santi
Consulta la pagina dedicata al dipinto di Ludovico Mazzolino, Madonna col Bambino e Santi, sul sito del Galleria degli Uffizi di Firenze.
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