Maternità di Pierre Auguste Renoir ritrae la giovane compagna del pittore, Aline, mentre allatta il loro neonato figlio Pierre.
Pierre Auguste Renoir, Maternità, 1885, olio su tela, 91,5 x 72 cm. Parigi, museé d’Orsay
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Indice
Descrizione di Maternità di Pierre Auguste Renoir
In Maternità, Renoir, ritrae una giovane donna che allatta un neonato seduta su un tronco. La giovane indossa abiti larghi e modesti, una camicia rossa e una gonna blu da campagna, in testa porta un cappello giallo e zoccoli ai piedi. Mentre scopre il seno destro osserva in direzione dell’osservatore dell’opera. Il piccolo, vestito con un abitino bianco e una cuffia, agita le gambine e con una mano destra stringe le dita del piedino. La scena è ambientata nel cortile di una casa colonica della quale si intravede l’ingresso in pietra.
Interpretazioni e simbologia di Maternità di Pierre Auguste Renoir
Questo dipinto di Renoir ha diversi titoli in lingua francese. È noto infatti come Maternité, L’enfant au sein e Madame Renoir et son fils Pierre. In italiano è tradotto come Maternità. Il dipinto ritrae il neonato figlio del pittore, Pierre, nato il 21 marzo 1885, allattato da Aline, che diventerà sua moglie. Nei mesi seguenti la nascita del piccolo, Renoir realizzò una serie di disegni e dipinti ad olio tutti con le figure nella stessa posizione. Il pittore ritrasse il figlio più volte come si può vedere nel Ritratto del figlio Pierre del 1885, conservato aTorino, presso la Galleria Civica d’Arte Moderna
I curatori del Musée d’Orsay di Parigi interpretano la figura della giovane compagna di Renoir che allatta il neonato come una moderna Maternità della tradizione figurativa cristiano-cattolica.
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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione
Maternità di Pierre Auguste Renoir si trova a Parigi custodito presso museé d’Orsay, con numero d’inventario RF 1998 35.
Maternità di Renoir rimase fino al 1929, proprietà della collezione del figlio Claude a Cagnes-sur-Mer. L’opera passò poi alla Collezione Renou et Colle, quindi alla Collezione Philippe Gangnat di Paris. Nel 1998, lo Stato francese accettò il dipinto a titolo di donazione in compenso al pagamento ,dei diritti di successione. Maternitè passò quindi ai Musées nationaux con comitato del 28 maggio 1998, consiglio del 3 giugno 1998, commissione interministeriale di accreditamento del 23 giugno 1998. Infine ci fu il consenso del Ministero dell’Economia, delle Finanze e dell’Industria del 17 novembre 1998. Lo Stato francese prese in carico il dipinto il 03 dicembre 1998 e lo destinò al musée d’Orsay di Paris.
L’artista e la società. La storia dell’opera Maternità di Pierre Auguste Renoir
Auguste Renoir nacque a Limoges, in Haute-Vienne, in Francia e morì nel 1841 a Cagnes-sur-Mer, nelle Alpes-Maritimes nel 1919. Renoir dipinse Maternità nel 1885, intorno all’età di 46 anni. L’opera è firmata e datata con la sigla: Renoir 85. I curatori del musée d’Orsay di Parigi fanno notare che in base all’aspetto di Pierre, il neonato figlio di Renoir, il pittore potrebbe aver iniziato a dipingere l’opera a Essoyes. Aline, infatti, la giovane madre, era originaria di questo paese, nel quale Renoir soggiornò per prima volta nei mesi di settembre- ottobre del 1885.
Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.
Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Lo stile di Maternità di Pierre Auguste Renoir
Renoir in Maternità, si concentrò soprattutto nel disegno delle figure mentre la facciata della casa sullo sfondo è parzialmente accennata. Renoir come ricordano i curatori del museo di Parigi, a partire dagli anni Ottanta dell’Ottocento, tornò ad utilizzare maggiormente il disegno come base per le sue opere dipinte. Inoltre sono presenti contorni più evidenti che si ritrovano nelle opere appartenenti al suo periodo definito “ingresque” in riferimento alla pittura del pittore francese neoclassico Ingres.
Il pittore è così ormai lontano, stilisticamente, da dipinti come Ballo del moulin de la Galette del 1876. Quasi dieci anni dopo, infatti, è alla ricerca di contorni precisi e netti che anticipano la crisi della sperimentazione impressionista di questi anni. Gli storici, quindi, ricordano l’ammirazione di Renoir verso la pittura di Ingres e, di conseguenza, della pittura rinascimentale italiana. Il pittore iniziò già a sperimentare influenze dalle antichità mediterranee e dall’arte del Rinascimento dopo il soggiorno a Napoli del 1881-1882.
La tecnica di Maternità di Pierre Auguste Renoir
Pierre Auguste Renoir dipinse Maternità utilizzando impasti di colore ad olio e velature trasparenti applicati su tela. Le dimensioni dell’opera sono 92 centimetri di altezza e 72 cm di larghezza. La versione di Maternità conservata presso il musée d’Orsay di Parigi presenta una minima preparazione di fondo applicata su una tela sottile. Le velature trasparenti di colore ad olio lasciano intravedere il tratto che sta alla base delle figure.
Il colore e l’illuminazione
Il dipinto intitolato Maternità di Auguste Renoir è caratterizzato da colori chiari e caldi. Predomina infatti l’ocra che si ritrova su tutto lo sfondo. Inoltre, altre velature di colore ocra-rosso definiscono gli elementi della facciata. A destra, intorno alla figura della giovane madre si coglie poi il verde della poca vegetazione, quindi, i colori degli abiti, il giallo del cappello, il rosa della giubba e il blu della gonna. Infine il colore più luminoso è il bianco della veste che indossa il piccolo Pierre.
Lo spazio
La giovane madre allatta il suo bambino nel cortile di fronte ad un edificio in pietra. La donna si trova in primo piano e, alle sue spalle, fa da sfondo una facciata in pietra. La sensazione visiva che suggerisce lo spazio della scena deriva dal contrasto tra le figure del primo piano molto dettagliate e lo sfondo appena accennato e sfuocato. Inoltre, anche la posizione della giovane, ritratta di tre quarti, e il tronco, orientato nella stessa posizione, creano il senso di profondità nel primo piano.
La composizione e l’inquadratura
La tela di Renoir è di forma rettangolare con inquadratura verticale che ritaglia una gran parte di ambiente intorno alla figura della compagna del pittore. Il centro del dipinto è riservato alla madre che allatta. Infatti l’incrocio delle diagonali del rettangolo coincide con la figura del bambino. Il primo piano è progettato con linee oblique mentre nello sfondo, sulla facciata, prevalgono linee orizzontali e verticali.
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Bibliografia
- Maria Teresa Benedetti, Renoir, Giunti, Collana: Dossier d’art, 1998, ISBN: 9788809761773
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 28 gennaio 2023.
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Consulta la pagina dedicata al dipinto di Pierre Auguste Renoir, Maternità, sul sito del museé d’Orsay di Parigi.
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