Paola Gandolfi è una pittrice italiana che indaga l’universo femminile e crea figure colorate di donne tra Pop e Surrealismo.
Pagina aggiornata il: 27 dicembre 2024. Torna a visitarci e troverai nuovi contenuti.
Immagine di copertina: Paola Gandolfi, Disgiunzione 1 – 2 – 3, 1995 olio su tela cm 190x127x3. Courtesy Paola Gandolfi
Le figure femminili dipinte da Paola Gandolfi invadono lo spazio espositivo e sfidano lo sguardo dei visitatori con i loro colori sgargianti. Non sono icone femministe, che contestano dalle tele dipinte, ma garbate ragazze che rivendicano il proprio ruolo di protagonista nel contemporaneo. Ancora una scelta figurativa, quella di Paola Gandolfi, che in un clima di minimalismo rigoroso decide, negli anni Settanta del Novecento, di tornare alla pittura di figura.
Le donne Pop e Surreali di Paola Gandolfi
Paola Gandolfi, quando dipinge, opera su grandi dimensioni che valorizzano le sue figure femminili poetiche e pop. Infatti, i soggetti femminili rappresentati, nelle opere dell’artista invadono lo spazio espositivo con pose surrealiste ed enigmatiche, che sembrano sfidare il pubblico delle sue mostre. Le sue sono donne rivelano il percorso di ricerca dell’artista, che combina l’estetica con l’impegno civile rivolto alla valorizzazione dell’universo femminile. La critica vede nei suoi dipinti intenti sfidanti o noncuranti, che rivendicano una forza troppo spesso negata. Altri commentatori sottolineano, invece, l’atteggiamento distaccato di alcune figure che mostrano di condurre la propria esistenza senza condizionamenti e paure.
Il linguaggio iconico e militante di Paola Gandolfi
Paola Gandolfi non dipinge donne in pose aggressive. Le protagoniste dei suoi dipinti non esprimono situazioni drammatiche. Sono, invece, sospese in atmosfere surreali, a volte ludiche, altre volte ammiccano alla moda. I curatori delle sue esposizioni sottolineano però il femminismo garbato e intellettuale che sottintendono le sue immagini. Paola Gandolfi ha, così, elaborato un linguaggio personale, frutto di quarant’anni di ricerca ed impegno, caratterizzato dalle resistenza ai conformismi e alle scuole. Sebbene alcuni lavori possano essere incasellati con etichette stilistiche, l’artista rifiuta ogni categorizzazione. Anzi, la Gandolfi utilizza consapevolmente alcuni stilemi della tradizione per poi ricomporli nel suo linguaggio contemporaneo. In certe sue opere, il ricordo di René Magritte viene potentemente alla mente.
Il femminismo del Contrattempo
Uno dei suoi progetti espositivi, del 2024, ha preso il titolo di Contrattempo. La filosofa francese Geneviève Fraisse utilizzò questo termine in un suo testo, Il mondo è sessuato. Femminismo e altre sovversioni. Per la Fraisse, il femminismo è stato un Contrattempo storico, un fenomeno sociale tenuto fuori dal corso degli eventi. Partendo da queste considerazioni, la Gandolfi, opera un’azione di revisionismo sociale del genere. L’artista, quindi, porta avanti un’instancabile ricerca, creativa e filosofica, per ricollocare nella storia occidentale la figura della donna.
I temi della pittura di Paola Gandolfi
I temi della pittura di Paola Gandolfi sono sempre stati il mondo delle donne e le dinamiche che ne definiscono l’identità. Le sue fonti di ispirazione si trovano nei racconti del mito. La pittrice esplora poi l’inconscio femminile dove trova gli spunti per mettere in scena i suoi personaggi.
L’artista utilizza la pittura, anche di grandi dimensioni, e la videoanimazione per creare video che presenta in occasione di importanti rassegne. La Gandolfi ama i colori brillanti che si impongono allo sguardo dell’osservatore senza filtri.
Paola Gandolfi è nata a Roma, 1949 e studia a Bologna. Torna poi a Roma negli anni Ottanta del Novecento dove vive e lavora.
Visita il sito di Paola Gandolfi
Bibliografia
Geneviève Fraisse, Il mondo è sessuato. Femminismo e altre sovversioni,
Sitografia
La mostra di Paola Gandolfi all’Auditorium di Roma su Artribune. Leggi l’articolo
Paola Gandolfi. Il racconto della figura femminile nella pittura dell’artista romana. RAI cultura. Leggi l’articolo
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