Regate ad Argenteuil di Claude Monet è un dipinto che risale agli anni Settanta dell’Ottocento nei quali l’artista soggiornò presso la nota località fluviale.
Claude Monet, Regate ad Argenteuil, 1872 circa, olio su tela, 48 x 75 cm. Parigi, museé d’Orsay
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Indice
Interpretazioni e simbologia di Regate ad Argenteuil di Claude Monet
Nel dipinto, Monet raffigurò una regata di barche a vela che si svolgeva periodicamente sulla Senna, il fiume che traversa Parigi e Argenteuil. Le regate di canottaggio diventarono una moda molto diffusa nella regione dell’Ile de France a partire dal 1830.
Presso Argenteuil, poi dal 1850, si organizzarono regate con imbarcazioni a vela grazie all’ampio bacino idrico formato in questa località dal corso della Senna, il più grande della regione. Ogni domenica, l’affluenza di spettatori e partecipanti era inoltre favorita dalla linea ferroviaria che univa Parigi a questa importante località di sport nautici fluviali.
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Regate ad Argenteuil è esposto al Musée d’Orsay di Parigi.
L’artista e la società. La storia dell’opera Regate ad Argenteuil di Claude Monet
Claude Monet dipinse Regate ad Argenteuil nel 1872, un anno dopo il suo trasferimento nella località francese che si trova nel dipartimento della Val-d’Oise nella regione dell’Île-de-France. L’artista si trovò a lavorare quindi insieme ad altri artisti impressionisti Pierre-Auguste Renoir, Alfred Sisley e Camille Pissarro impegnati nella pittura en plain-air.
Monet visse e dipinse ad Argenteuil dal dicembre del 1871 al 1878. Presso questa località turistica realizzò circa 170 dipinti, metà dei quali ritraggono paesaggi ed eventi nautici organizzati sulle rive della Senna.
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Lo stile di Regate ad Argenteuil di Claude Monet
Monet, in questo dipinto, utilizzò brevi pennellate orizzontali e accostate di colori puri. Si notano infatti i tratti che riproducono i riflessi sulla superficie dell’acqua, sulla vegetazione della riva e sulle case lontane.
Regate ad Argenteuil è del 1872, quindi risale a circa due anni prima della mostra impressionista che rappresenta la nascita della corrente artistica. Secondo i curatori del Museé d’Orsay di Parigi, nel dipinto è già presente il linguaggio impressionista in particolare nella pennellate divisa che si evidenzia soprattutto nei riflessi sull’acqua.
La tecnica
Regate ad Argenteuil è un dipinto realizzato con impasto di colore ad olio applicato su una tela di 48 centimetri di altezza e 75 cm di larghezza.
Il colore e l’illuminazione
In Regate ad Argenteuil è già scomparso il colore nero, utilizzato per le zone d’ombra nella pittura accademica. Questa rivoluzione del linguaggio cromatico sarà poi una caratteristica determinante in tutta la pittura di Monet e impressionista in generale. L’utilizzo di ombre colorate quindi permette alla scena di possedere una maggiore luminosità.
La scena è illuminata da una luce naturale che Monet studiò dal vero e riprodusse en plain-air. Questo rivoluzionario metodo di lavoro, sperimentato da Monet negli anni ad Argenteuil, fu reso possibile grazie alle innovazioni dell’industria. In particolare, fu determinante l’invenzione dei tubi di stagno nei quali conservare porzioni di colore ad olio, pronto per l’uso all’aperto. Poi il cavalletto portatile consentì di dotare l’artista di un supporto leggero ma funzionale per sostenere le tele da dipingere.
Grazie a questi due importanti strumenti, Monet e gli altri artisti riuscirono a studiare la luce naturale e a riprodurre immediatamente i suoi effetti nelle loro tele. In particolare, Monet si concentrò nella resa mutevole della luce che crea riflessi sulla superficie dell’acqua.
La composizione e l’inquadratura
Il paesaggio di Monet è di forma rettangolare e inquadratura orizzontale al fine di valorizzare un’ampia porzione del paesaggio con il fiume.
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Bibliografia
- Claudio Pescio, Claude Monet. La poesia della luce, Giunti, 1999, ISBN 8809013255
- Maria Teresa Benedetti, Monet: i luoghi, n. 151, Giunti, 2001, ISBN 880902057X
- Vanessa Gavioli, Monet, in I Classici dell’Arte, vol. 4, Rizzoli, 2003
- Marco Goldin, Monet, la Senna, le ninfee. Il grande fiume e il nuovo secolo, Linea d’Ombra Libri, 2004, Collana: Grandi mostre, ISBN-10: 8887582831 ISBN-13: 978-8887582833
- Gérard-Georges Lemaire, Monet, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, ISBN-10: 8809994167, ISBN-13: 978-8809994164
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 31 gennaio 2022.
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