Ritratto di Cosimo I de’ Medici in armatura di Agnolo Bronzino

Il Ritratto di Cosimo I de’ Medici in armatura di Agnolo Bronzino raffigura il celebre duca di Firenze diventato poi Granduca del Regno di Toscana.

Agnolo Bronzino, Ritratto di Cosimo I de’ Medici in armatura, 1545, tempera su tavola, 74 x 58 cm. Firenze, Galleria degli Uffizi

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Indice

Descrizione del Ritratto di Cosimo I de’ Medici in armatura di Agnolo Bronzino

Cosimo I de’ Medici è rappresentato al centro del ritratto con il corpo rivolto a destra ma il viso e lo sguardo a sinistra. Il Duca indossa un’armatura metallica molto elaborata che lascia libera solo la mano destra appoggiata sull’elmo. Anche il capo è scoperto e i capelli scuri si confondono con lo sfondo. L’espressione del Duca è seria e determinata e lo sguardo sembra rivolto lontano. Infine dietro al personaggio è presente uno tendone scuro mosso da leggeri panneggi.

Interpretazioni e simbologia del Ritratto di Cosimo I de’ Medici in armatura

Cosimo I de’ Medici fu in carica come secondo Duca di Firenze dal 6 gennaio 1537 al 21 agosto 1569 succedendo ad Alessandro De Medici. Divenne poi granduca di Toscana dal 21 agosto 1569 al 21 aprile 1574 e venne incoronato il 5 marzo 1570 a Roma. Il padre era il noto condottiero Giovanni dalle Bande Nere mentre la madre era Maria Salviati. Fu sposato in prime nozze con Eleonora da Toledo morta di malaria nel 1562 e quindi dal 1570 con Camilla Martelli.

Il Granduca ebbe 11 figli, alcuni illegittimi come Bianca detta Bia di madre sconosciuta, Giovanni e Virginia figlia di Camilla. Il padre Giovanni dalle Bande Nere apparteneva al ramo minore dei Medici detto dei popolani. Invece Maria Salviati era figlia di Lucrezia De Medici e quindi nipote di Lorenzo il Magnifico. Cosimo I divenne secondo Duca di Firenze in seguito all’assassinio di Alessandro de’ Medici nel 1537. Cosimo all’età di 17 anni giunse così a Firenze con pochi servi dal Mugello. Superò gli ostacoli posti dai personaggi più influenti di Firenze e si fece nominare Duca della città. Impostò una struttura governativa che ebbe fine solo con la proclamazione del Regno d’Italia.

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I Committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Inizialmente il ritratto si trovava nella villa di Castello, ultima dimora del Granduca. Nel 1925 lo storico dell’arte e sovrintendente Carlo Gamba attribuì il ritratto al Bronzino. L’opera da allora si trova presso la Galleria degli Uffizi di Firenze. Una versione del dipinto si trova presso l’Art Gallery of New South Wales di Sydney. L’opera presenta dimensioni leggermente superiori a quella della Galleria degli Uffizi di Firenze.

Bronzino Ritratto di Cosimo I de' Medici, Sydney
Bronzino Ritratto di Cosimo I de’ Medici, Sydney

Consulta la pagina dedicata al dipinto di Agnolo Bronzino, Ritratto di Cosimo I de’ Medici in armatura, sul sito dell’Art Gallery of New South Wales di Sydney.

La storia del Ritratto di Cosimo I de’ Medici in armatura di Agnolo Bronzino

Il Bronzino all’epoca del ritratto aveva circa 40 anni quindi era già un artista affermato alla corte dei Medici. Cosimo I invece nato nel 1519 aveva 26 anni ed era ancora Duca di Firenze. Il Ritratto fu replicato diverse volte da altri artisti. La versione ospitata alla Galleria degli Uffizi di Firenze presenta ancora una cornice del Cinquecento di colore nero con decorazioni in oro zecchino. Vasari nel 1568 descrisse il dipinto indicando la tessa posizione del giovane Duca simile a quella del ritratto degli Uffizi. Gli storici nel datare l’opera considerarono che Cosimo I ricevette nel 1546 l’onorificenza al Toson d’oro. Inoltre il Bronzino inviò una lettera nel 1545 al maggiordomo Riccio con richiesta di ottenere il prezioso blu di lapislazzulo da utilizzare nello sfondo.

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Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile del Ritratto di Cosimo I de’ Medici in armatura di Agnolo Bronzino

Il Bronzino fu uno degli Artisti di corte del Granduca Cosimo I de’ Medici. L’artista lavorò sempre nella città di Firenze e fu considerato un grande ritrattista. Isuoi personaggi sono raffigurati con un’eleganza e una freddezza che caratterizzano la nobiltà dei suoi committenti. Infatti nei volti è raro osservare una resa emotiva. Inoltre i personaggi sono raffigurati in pose eleganti e di maniera spesso con torsioni del busto. L’artista diede una grande importanza anche alla raffigurazione delle mani le cui dita sono allungate e assumono pose aristocratiche ed eleganti.

La tecnica

Il Ritratto di Cosimo I de’ Medici in armatura è un dipinto realizzato con colori ad olio su una tavola di legno di 71 X 57 cm.

Il colore e l’illuminazione

Il Ritratto di Cosimo I del Bronzino presenta una intonazione calda nell’incarnato, sull’armatura con riflessi dorati e nello sfondo molto scuro. La luce che proviene dal centro e da sinistra mette bene in evidenza il viso che presenta solo una leggera ombra a destra. In primo piano è data grande rilevanza alla mano illuminata a partire dal polso. Infine l’armatura metallica riflette la luce con variazioni rispetto e diverse superfici e lavorazioni del metallo. Infatti intorno al collo e sull’avambraccio il metallo liscio è più chiaro riflette la luce in modo più contrastato come anche sulle punte aguzze del torace. Lo sfondo in ombra è molto scuro crea una cornice che proietta in primo piano la figura del Duca.

Lo spazio

Nel ritratto giovanile di Cosimo I lo spazio è rappresentato solamente dall’articolazione tra la sua figura è quella del tendone scuro di fondo. L’immagine è quindi protagonista e lo sfondo diventa quasi un elemento ideale del ritratto ufficiale del Duca

La composizione e l’inquadratura

L’opera del Bronzino è rettangolare e sviluppata in verticale. Inquadratura racchiude con un campo molto stretto l’immagine del Duca che viene tagliata in basso. Cosimo infatti è rappresentato a mezza figura con il busto di traverso che occupa l’intera larghezza del dipinto. Il volto è centrato sulla verticale centrale come anche il torace. Il braccio destro invece è posto su una linea obliqua che sale da sinistra. Anche le spalle scendono in obliquo verso il basso creando una base triangolare che stabilizza lo statuario viso di Cosimo I.

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Bibliografia

  • Antonio Paolucci, Bronzino. Ediz. illustrata, 2002, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, EAN: 9788809026421
  • C. Falciani, A. Natali, Bronzino. Pittore e poeta alla corte dei Medici. Catalogo della mostra (Firenze, 24 settembre 2010-23 gennaio 2011), 2010, EAN: 9788874611539
  • Antonio Geremicca, Agnolo Bronzino. «La dotta penna al pennel dotto pari», Universitalia, Collana: Horti Hesperidum. Monografie, 2013, EAN:9788865073407, ISBN:8865073403
  • Agnolo Bronzino: The Muse of Florence, New Academia Publishing, LLC, 2014 EAN:9780991504770, ISBN:0991504771
  • Sefy Hendler, Un mostro grazioso e bello. Bronzino e l’universo burlesco del Nano Morgante., Maschietto Editore, prima edizione edizione, 2016, Collana: Iconologia, ISBN-10: 8863941130 ISBN-13: 978-8863941135

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 25 gennaio 2020.

Opere pubblicate

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