Il Ritratto di Diego Martelli di Federico Zandomeneghi raffigura il critico dei Macchiaioli in occasione del suo soggiorno a Parigi.
Federico Zandomeneghi, Ritratto di Diego Martelli, 1879, olio su tela, 72 x 92 cm. Firenze, Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti
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Indice
Descrizione del Ritratto di Diego Martelli di Federico Zandomeneghi
Nel ritratto eseguito da Federico Zandomeneghi, Diego Martelli è seduto su una poltroncina foderata di rosso, rivolto a sinistra. Il critico volge lo sguardo frontalmente, in direzione dell’osservatore con un’espressione complice e un po’ sorpresa. L’aspetto di Martelli è florido, infatti, il viso tondo è ravvivato dalle guance arrossate. Una barba scura incornicia il volto rubizzo e il capo è coperto da uno zuccotto rosso. Martelli indossa una giacca grigia, pantaloni scuri e un panciotto blu sul quale si intravede la catena di metallo che regge l’orologio da taschino. Un grosso anello è infilato sull’anulare destro mentre la mano sinistra è infilata nella tasca dei pantaloni.
La stanza nella quale siede il protagonista ha le pareti decorate con piccoli motivi floreali azzurri. Infine, a sinistra, si vede un caminetto e sopra di esso alcune stoviglie che creano una piccola natura morta con un pannello che fa da sfondo.
Interpretazioni e simbologia del Ritratto di Diego Martelli di Federico Zandomeneghi
Il dipinto è anche conosciuto con il titolo di Ritratto di Diego Martelli con il berretto rosso. Zandomeneghi ritrasse il critico Diego Martelli in occasione del suo soggiorno a Parigi nel 1878-1879. Martelli, molto interessato alla vita culturale e artistica della capitale francese, entrò in contatto con l’ambiente degli Impressionisti. Dalla città, Martelli inviò le sue cronache ai giornali italiani per far conoscere le novità artistiche di respiro internazionale.
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Il Ritratto di Diego Martelli di Federico Zandomeneghi è conservato presso la Galleria d’Arte Moderna di Firenze, ospitata a Palazzo Pitti con numero d’inventario GAM 230 | 09 00650992 [Catalogo generale]. Il ritratto fu presentato in occasione della quarta esposizione impressionista del 1879. Giunse a Firenze nel 1895.
Consulta la pagina Le otto mostre degli impressionisti
L’artista e la società. La storia del Ritratto di Diego Martelli di Federico Zandomeneghi
Il Ritratto di Diego Martelli risale al 1879. Federico Zandomeneghi nacque nel 1841 e morì nel 1917. Il pittore dipinse quindi l’opera intorno all’età di 38 anni, nel pieno della sua attività artistica. Zandomeneghi consegnò il ritratto solamente nel 1895 perché non era convinto del risultato. Infatti apprezzava maggiormente quello da lui realizzato nel 1870 e si decise a consegnarlo solo in seguito a molte insistenze di Martelli. Zandomeneghi, fece parte del gruppo indicato dagli storici con il nome di “italiani di Parigi” insieme a De Nittis e Boldini.
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Lo stile del Ritratto di Diego Martelli di Federico Zandomeneghi
Gli storici fanno notare una somiglianza del ritratto con la pittura del pittore impressionista Edgar Degas, soprattutto nella composizione della scena. La pittura di Zandomeneghi, in questo dipinto, è molto curata e lontana dalla tecnica impressionista che frantuma la forma a favore della resa d’insieme.
Il pittore è ricordato per i suoi dipinti con figure femminili che raccontano la mondanità della borghesia parigina. Gli storici indicano spesso Zandomeneghi un pittore impressionista sebbene la sua pittura di figura presenti anche altre influenze. Dei tre italiani a Parigi, però, fu quello più fedele al gruppo impressionista e fu spesso presente alle mostre periodiche. In definitiva, il suo stile si avvicina soprattutto a quello dei due impressionisti suoi amici Edgar Degas e Pierre-Auguste Renoir.
La tecnica del Ritratto di Diego Martelli di Federico Zandomeneghi
Il Ritratto di Diego Martelli di Federico Zandomeneghi è un dipinto realizzato con impasto di colori ad olio applicati su tela. L’opera misura 72 centimetri di altezza e 92 cm di larghezza.
Il colore e l’illuminazione
Cromaticamente, nel dipinto di Zandomeneghi si evidenzia il rosso che colora la fodera della poltroncina sulla quale siede Diego Martelli e del copricapo del protagonista. Gran parte dell’opera è invece caratterizzata da colori spenti come i grigi e il marrone dell’abbigliamento del critico. Più luminosi sono invece il blu del panciotto e il bianco del polsino della camicia. Lo sfondo, rappresentato della parete, offre un contrasto alla figura grazie al colore ocra, ai toni scuri del camino e del pavimento in ombra che si vede dietro a Martelli. Infine, sulla mensola a sinistra, sono presenti il verde, il bianco e il rosso della piccola natura morta.
Lo spazio
Il ritratto è ambientato all’interno di una stanza dove Diego Martelli è seduto di profilo. La poltrona di profilo non offre una fuga prospettica utile a suggerire la profondità, che in primo piano è limitata allo spazio occupato dal protagonista. Lo sfondo è rappresentato dalle due pareti della stanza che offrono una maggiore articolazione ambientale.
Infatti, lo spigolo che si vede a sinistra, e nasconde parzialmente una sedia, costruisce lo spazio sul fondo come anche il camino che si intravede in corrispondenza del bordo. Il punto di vista dell’osservatore sembra corrispondere all’altezza della mensola del camino, raffigurata in prospettiva frontale come si nota dagli elementi della piccola composizione che poggiano al di sopra.
La composizione e l’inquadratura
La tela è di forma rettangolare e l’inquadratura orizzontale, poco convenzionale per un ritratto tradizionale, ricorda una ripresa fotografica. La figura seduta di Diego Martelli crea una direttrice spezzata composta da due andamenti triangolari. Inoltre lo spigolo della parete, che si vede sul fondo a destra, crea una evidente linea verticale che blocca la composizione e separa lo sfondo in due rettangoli. Quello di destra incornicia il busto del protagonista. Il camino scuro a sinistra equilibra la massa del pavimento presente sul lato opposto. Infine, in alto a sinistra, in corrispondenza dell’angolo superiore, la piccola natura morta è ordinata su una griglia ortogonale.
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Bibliografia
- Silvestra Bietoletti, Zandomeneghi, Giunti, Dossier d’art Anno, 2016, EAN: 9788809991996
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 11 novembre 2022.
Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Federico Zandomeneghi intitolate:
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- Sul divano (Causerie)
- Ritratto di Diego Martelli
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Consulta la pagina dedicata all’opera di Federico Zandomeneghi, Ritratto di Diego Martelli, sul sito della Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti di Firenze e sul catalogo dei Beni Culturali italiani.
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