Ritratto di Gordina de Groot di Vincent van Gogh

La contadina, ritratto di Gordina de Groot di Vincent van Gogh fu dipinto durante il soggiorno dell’artista presso i luoghi dei contadini olandesi.

Vincent van Gogh, La contadina, ritratto di Gordina de Groot, 1885, olio su tela, 42,7 x 33,5 cm. Amsterdam, Van Gogh Museum

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Indice

Descrizione del dipinto La contadina, ritratto di Gordina de Groot di Vincent van Gogh

La donna identificata con Gordina de Groot è ritratta da Vincent van Gogh frontalmente. Infatti il suo viso sembra essere a pochi passi dall’osservatore. La fisionomia è poi quella di una giovane donna dai tratti decisi. I due cerchietti che decorano le orecchie di Gordina rappresentano inoltre l’unico accessorio che sottolinea la sua individualità. L’abito e il copricapo sono infatti quelli tradizionali delle contadine olandesi. Il copricapo è elaborato e si può descrivere come una cuffia arricciata che si estende ai lati. La veste infine è molto semplice e il colore scuro evoca le difficili condizioni di lavoro della protagonista.

Interpretazioni e simbologia del Ritratto di Gordina de Groot di Vincent van Gogh

Van Gogh durante l’inverno del 1884-1885 si recò a Nuenen, in Olanda. Era un luogo abitato da contadini e la loro vita interessava molto Vincent. Infatti dopo aver predicato presso i minatori, l’artista si rivolse ai contadini dipingendo la loro vita. Il dipinto più famoso del periodo è I mangiatori di patate. Inoltre la donna ritratta, Gordina de Groot è anche rappresentata seduta al tavolo nel celebre dipinto.

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Il ritratto dipinto da van Gogh si trova al Van Gogh Museum di Amsterdam.

L’artista e la società. La storia dell’opera Ritratto di Gordina de Groot di Vincent van Gogh

La contadina, ritratto di Gordina de Groot è un dipinto che risale al 1885. Nell’inverno 1884 – 1885, Van Gogh era residente a Nuenen, nei Paesi Bassi. Su richiesta del fratello Theo, che commerciava in arte, Vincent dipinse molte opere, soprattutto studi di teste di contadini locali. Le protagoniste di queste opere sono le contadine del Brabante che in quel periodo dell’anno indossavano le tradizionali cuffie bianche. Van Gogh fu attratto dal contrasto che il candore del tessuto creava con il colore più scuro della pelle. Così nei ritratti Vincent intensificò il contrasto mettendo in ombra il viso delle contadine.

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Lo stile del Ritratto di Gordina de Groot di Vincent van Gogh

Van Gogh utilizzò in questo ritratto pennellate molto larghe che modellano direttamente la fisionomia spigolosa della protagonista. La distanza dell’uso degli impasti colorati con quello degli ambienti accademici è evidente. Infatti nei dipinti ufficiali dell’epoca il colore era steso e sfumato sulla tela con attenzione e le scene mostravano figure descritte nei minimi dettagli.

La tecnica

Vincent van Gogh dipinse il ritratto di Gordina de Groot utilizzando un impasto di colori ad olio su una tela di 42,7 centimetri di altezza e 33,5 cm. di larghezza.

Il colore e l’illuminazione

Il Ritratto di Gordina de Groot di Vincent Van Gogh è un’opera realizzata con colori caldi. Il colore più diffuso è il bruno scuro dello sfondo e dell’abito della contadina mentre il colore più evidente è l’ocra scuro del suo volto. Il copricapo tipico delle campagne olandesi è di colore chiaro, reso con grigio e bruno. I colori del ritratto sono terrosi e scuri a partire dallo sfondo monocromatico dal tono bruno. La cuffia è resa infatti con grandi pennellate di tonalità ocra gialla. Invece il viso presenta un impasto di ocra rossa e rosso sulle labbra. Infine lo scialle della protagonista è leggermente più chiaro dello sfondo marrone.

Non vi sono forti contrasti di luminosità se non tra il volto e il cappello contro lo sfondo molto scuro. La contadina è illuminata da destra da una debole luce. Il suo volto e il cappello sono investiti frontalmente da una illuminazione ambientale. Si formano deboli ombre sul suo volto che mettono in evidenza la fisionomia mentre altre più profonde si trovano tra le pieghe del copricapo.

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Bibliografia

  • Ronald de Leeuw, Van Gogh, in Art dossier, nº 22, Giunti, 1998, ISBN 88-09-76052-2.
  • Enrica Crispino, Van Gogh, Giunti, 2010, ISBN 978-88-09-05063-1
  • Giordano Bruno Guerri, Follia? Vita di Vincent van Gogh, 23 marzo 2011, Bompiani, Collana: I grandi tascabili, EAN: 9788845266928
  • Vincent Van Gogh, Lettere a Theo, Traduttore: M. Donvito B. Casavecchia, Curatore: M. Cescon, 25 agosto 2016, VII edizione, Guanda, Collana: Tascabili Guanda. Narrativa, EAN: 9788823516908
  • Enrica Crispino, Van Gogh. Il colore dell’anima, 10 maggio 2017, Giunti Editore, Collana: Atlantissimi, EAN: 9788809850620
  • I miei quadri raccontati da me di Vincent Van Gogh, a cura di Piergiorgio Dragone, 20 settembre 2017, Donzelli, Collana: Mele, EAN: 9788868436728
  • Rainer Metzger, Ingo F. Walther, Van Gogh. Tutti i dipinti, 5 luglio 2018, Taschen, Collana: Bibliotheca Universalis, EAN: 9783836559591

La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 12 febbraio 2022.

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Consulta la pagina dedicata al dipinto di Vincent van Gogh, Ritratto di Gordina de Groot , sul sito del Van Gogh Museum di Amsterdam.

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