Ritratto di Madame Charles Max di Giovanni Boldini

Ritratto di Madame Charles Max di Giovanni Boldini ritrae una nota cantante dell’epoca animatrice di salotti culturali a Parigi.

Giovanni Boldini, Ritratto di Madame Charles Max, 1896, olio su tela, 203 x 100 cm. Parigi, Musée d’Orsay

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Indice

Descrizione del Ritratto di Madame Charles Max di Giovanni Boldini

La protagonista del ritratto è rappresentata in piedi, frontalmente, colta in una posa elegante. La giovane donna indossa un lungo abito color perla che avvolge il suo corpo. Un nastro dorato la stringe in vita mentre la scollatura ampia lascia libere le spalle e gran parte delle braccia.

Interpretazioni e simbologia del Ritratto di Madame Charles Max di Giovanni Boldini

Madame Charles Max è il titolo originale, in lingua francese, del ritratto realizzato da Giovanni Boldini che in italiano è tradotto come La signora Charles Max. La protagonista di questo ritratto infatti fu una cantante che aprì il suo salotto culturale ad artisti e intellettuali. Il ritratto trasmette il carattere della giovane donna affascinante e dinamica. Inoltre la protagonista sembra rivolgersi direttamente all’osservatore e quindi stabilisce una relazione diretta con chi guarda l’opera.

La grande capacità di Giovanni Boldini di cogliere il carattere e la psicologia del personaggio si coglie nel ritratto di Madame Charles Max del 1896. Già la posizione assunta dalla protagonista, in piedi mentre incede verso l’osservatore rivela molto del suo carattere. A questa descrizione si aggiunge anche il prezioso abito da sera che fascia le sue forme eleganti e seducenti lasciando scoperto gran parte del busto. La spallina destra è abbassata e il décolleté arriva fino al limite dei seni. La sua pelle è candida e contrasta con il colore rosso vivo delle labbra appena scostate in un sorriso accennato e quasi timido.

I capelli scuri, come le sopracciglia e le ciglia bistrate, incorniciano l’ovale del volto sorretto dal collo sottile. Madame Charles Max è alta, ben tornita e giovane. Incede alzando leggermente la spalla sinistra e tenendo l’abito con la mano destra per avanzare più comodamente. L’eleganza del suo gesto è accompagnata anche dalla gamba che si solleva mostrando la scarpetta lucidissima e alla moda. Quello di Madame Charles Max è un ritratto malizioso sensuale ma elegante che la consacra come protagonista della società aristocratica e mondana rappresentata da Boldini.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Il Ritratto di Madame Charles Max di Giovanni Boldini si trova a Parigi presso il Musée d’Orsay custodito con numero d’inventario RF 1977 55. Il ritratto rimase di proprietà della signora Charles Max, fino al 1904 quando la proprietaria lo donò al Musée du Luxembourg di Parigi. L’opera rimase quindi presso il Musée du Luxembourg dal 1904 al 1922 con numero d’inventario LUX 593. Le autorità lo trasferirono poi alla galerie du Jeu de Paume di Parigi al tempo, nota come musée des Ecoles étrangères, dipendente dal Musée du Louvre. Presso la galerie du Jeu de Paume rimase dal 1922 al 1946 con numero d’inventario JdeP 250. Il ritratto giunse poi al Musée National d’Art moderne, Parigi, dal 1946 al 1977, ospitato presso il Centre Georges Pompidou. Infine, nel 1977 fu assegnato al Musée d’Orsay di Parigi.

L’artista e la società. La storia del Ritratto di Madame Charles Max di Giovanni Boldini

Giovanni Boldini dipinse il Ritratto di Madame Charles Max nel 1896, intorno all’età di 54 anni. Boldini nacque nel 1842 e mori nel 1931. Boldini firmò e datò il ritratto in basso a sinistra: Boldini / 1896.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile del Ritratto di Madame Charles Max di Giovanni Boldini

I ritratti parigini di Giovanni Boldini sono caratterizzati dal dinamismo formale prodotto dalle tipiche pennellate lunghe e cariche di colore definite sciabolate. Inoltre Boldini era solito mettere a fuoco solo alcune zone del dipinto, in genere il viso, e abbozzare con tratti eleganti e decorativi il resto dell’immagine. Nel caso del Ritratto di Madame Charles Max, il pittore ha descritto con realismo e dettaglio le parti in vista del corpo e ha riservato un trattamento più veloce all’abito.

La tecnica del Ritratto di Madame Charles Max di Giovanni Boldini

Il Ritratto di Madame Charles Max di Giovanni Boldini è un dipinto realizzato con l’uso di impasti di colori ad olio applicati su tela. L’opera misura 203 centimetri di altezza e 100 cm di larghezza.

Il colore e l’illuminazione

L’opera di Giovanni Boldini è caratterizzata dal monotonalismo dello sfondo che si riflette anche nel tessuto dell’abito. Infatti predominano vari toni di grigio, chiari e di media intensità, frutto di pennellate calde e fredde accostate e sovrapposte. Lo sfondo presenta un grigio più opaco che permette all’abito color perla e più luminoso di essere maggiormente in evidenza. La luce trova il suo culmine nelle scarpe che assumono un aspetto argentato. Su questa diffusa tonalità di grigio si distinguono i rosa chiari dell’incarnato e l’oro delle spalline e della fascia.

Lo spazio

La figura della nobildonna è dipinta contro una parete. Lo spazio della scena presenta così una profondità limitata che coincide con spazio occupato dal corpo della protagonista.

La composizione e l’inquadratura

Il Ritratto di Madame Charles Max di Giovanni Boldini è di forma rettangolare con un’inquadratura fortemente verticale che valorizza la figura slanciata della protagonista. La modanatura che decora a sinistra la parete di fondo e la fascia in basso nella parte restante creano una stabile struttura di linee ortogonali. Invece il corpo della donna è leggermente inclinato a sinistra. Infine, l’obliquità delle braccia e della gamba suggeriscono un senso di instabilità che introduce un elemento dinamico nella composizione.

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Bibliografia

  • Sergio Gaddi, Tiziano Panconi, Giovanni Boldini. Catalogo della mostra (Roma, 4 marzo-16 luglio 2017), Skira, Collana: Arte moderna, 2017, 9788857235417
  • Tiziano Panconi, Sergio Gaddi, Giovanni Boldini. Genio e pittura. Ediz. a colori, Skira, Collana: Arte moderna. Cataloghi, 2017, EAN: 9788857236988
  • Barbara Guidi, Boldini e la moda, Catalogo della mostra Ferrara, Palazzo dei Diamanti, 16 febbraio – 2 giugno 2019, Ferrrara Arte, 2019, ISBN: 9788889793497
  • Alessandra Borgogelli, Boldini, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, Anno edizione: 2019, EAN: 9788809983762
  • La pittura al Museo d’Orsay. Testi di Michel Laclotte, Geneviève Lacambre, Anne Distel, Claire Frèches-Thory, Marc Bascou. Premessa di Françoise Cachin, Scala, 1995 EAN: 2560460022700
  • Simona Bartolena, Parigi Musèe d’Orsay, Il Sole 24 Ore, 2005, EAN: 2570140011214
  • Musee d’Orsay – La Guida delle Collezioni, RMN, 2006, EAN: 2570140229985

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 15 aprile 2023.

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Leggi La vita e tutte le opere di Giovanni Boldini

Consulta la pagina dedicata all’opera di Giovanni Boldini, Ritratto di Madame Charles Max, sul sito del Musée d’Orsay di Parigi.

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