Studio a Batignolles di Henri Fantin-Latour celebra la zona di Parigi dove abitavano Manet e molti dei futuri impressionisti.
Henri Fantin-Latour, Studio a Batignolles, 1870, olio su tela, 204 x 273,5 cm. Parigi, museé d’Orsay
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Indice
Descrizione di Studio a Batignolles di Henri Fantin-Latour
A sinistra si vede Otto Schölderer, pittore tedesco che giunse a Parigi per frequentare il nuovo ambiente dell’arte. Si vede poi Manet quindi Auguste Renoir con un cappello. Segue lo scultore e giornalista Zacharie Astruc. Ancora verso destra è raffigurato lo scrittore Emile Zola che era il portavoce del movimento. Segue Edmond Maître, un funzionario del Comune. Poi compare il giovane Frédéric Bazille che morirà qualche mese dopo all’età di 26 anni per i fatti della guerra franco-prussiana del 1870. Per ultimo è rappresentato Claude Monet.
Interpretazioni e simbologia di Studio a Batignolles di Henri Fantin-Latour
Un atelier aux Batignolles è il titolo originale francese del dipinto di Henri Fantin-Latour indicato in italiano come Studio a Batignolles.
Batignolles fu un noto centro di residenza di un gruppo di artisti francesi noti come il gruppo di Batignolles. In questa zona di Parigi viveva anche Edouard Manet e altri che in futuro aderiranno all’Impressionismo.
Il dipinto di Fantin-Latour è una testimonianza del gruppo di artisti riuniti a Batignolles. Infatti al centro è dipinto Manet, ispiratore della pittura impressionista, impassibile di fronte al cavalletto. L’artista è considerato il caposcuola del gruppo anche se non partecipò mai alla sua sperimentazione. Infatti l’aspirazione dell’artista fu sempre quella di conquistare gli ambienti accademici dell’arte francese.
All’epoca gli artisti di Batignolles furono denigrati perché anti-accademici. L’artista però raffigura gli artisti con abiti e pose discrete che sottolineano la rispettabilità dei giovani. I protagonisti del dipinto assumono così gesti misurati ed espressioni formali e solenni. Inoltre indossano abiti scuri dal taglio sobrio. Anche l’ambiente che ospita i giovani artisti appare austero e dall’arredamento essenziale.
Nel dipinto compare una statuetta raffigurante la dea Minerva. Questo particolare rappresenta il rispetto degli artisti verso la tradizione. Sulla scena dipinta compare anche un vaso giapponese in gres che simboleggia l’attrazione degli artisti nei confronti dell’arte giapponese. Questo atteggiamento culturale fu definito giapponismo.
Secondo i curatori del museo d’Orsay di Parigi, i giovani artisti posano consapevolmente per tramandare la loro immagine ai posteri.
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L’opera di Fantin-Latour fu esposta al Salon del 1870. Il dipinto si trova a Parigi custodito presso il museé d’Orsay.
L’artista e la società. La storia dell’opera Studio a Batignolles di Henri Fantin-Latour
Il dipinto che ritrae gli artisti di Batignolles testimonia la frequentazione di Fantin-Latour degli ambienti dell’arte antiaccademica del suo tempo. In particolare, l’artista fu legato da rapporti di amicizia con Édouard Manet.
Il dipinto sembra concretizzare poi attraverso una immagine l’idea espressa da Zola rispetto al suo ruolo all’interno dell’arte dell’epoca. Infatti Zola scrisse: “Attorno alla figura di un pittore offeso dal pubblico si è creato un fronte comune di pittori e scrittori che lo considerano come un maestro“. Questo commento fa riferimento alla condanna che i dipinti realisti di Manet ottennero dal pubblico dei Salon. Diversamente, furono i giovani artisti del gruppo di Batignolles che apprezzarono l’importanza innovativa dello stile di Manet e considerarono l’artista il loro maestro.
Lo scrittore e critico letterario francese Edmond de Goncourt fu tra i critici più ostili alla pittura si Édouard Manet. Infatti in un articolo lo definì “il dispensatore di gloria ai geni da osteria“. Questa affermazione sottolineava e condannava la scelta dei soggetti delle classi più basse da parte dell’artista per i suoi dipinti destinati ai Salon.
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Lo stile di Studio a Batignolles di Henri Fantin-Latour
Le opere di Henri Fantin-Latour si possono definire realiste per via del taglio essenziale e i soggetti tratti dalla vita quotidiana. Gli studiosi definiscono però il suo un Realismo lirico e intimista in riferimento alle atmosfere domestiche e pacate che esprimono le sue opere.
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Bibliografia
- Henri Fantin-Latour, FAGE, 2016, ISBN-10: 284975420X ISBN-13: 978-2849754207
- Henri Fantin-Latour, CONNAISSAN ARTS, 2016, ISBN-10: 2758006995 ISBN-13: 978-2758006992
- Catalogue de l’oeuvre complet de fantin-latour, 1849-1904, HACHETTE BNF, 2019, ISBN-10: 2329320485 ISBN-13: 978-2329320489
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 23 novembre 2021.
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Consulta la pagina dedicata al dipinto di Henri Fantin-Latour, Studio a Batignolles, sul sito del museé d’Orsay di Parigi.
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