Sul boulevard di Jean Béraud è una veduta di un angolo della Parigi fine Ottocento frequentato dalla mondanità borghese.
Jean Béraud, Sul boulevard, 1885, olio su tela, 33 x 25 cm. Parigi, Musée Carnavalet
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Indice
Descrizione di Sul boulevard di Jean Béraud
La veduta urbana di Jean Béraud ritrae l’incrocio tra due vie e i passanti che affollano il marciapiedi di fronte ai palazzi. Al centro del dipinto, un giovane uomo in piedi e molto elegante sembra in posa e guarda sorridendo verso l’osservatore. Indossa abiti ottocenteschi di colore scuro, un cappello a cilindro, il farfallino e si appoggia con disinvoltura a un ombrello. Dietro di lui, una giovane donna, che indossa un lungo abito nero da passeggio, traversa la strada, guardando verso destra.
Tra i due, si intravede, in secondo piano, una donna vestita con un abito rosso che porta un sacco sulla schiena. Inoltre sullo sfondo molte figure maschili eleganti con cappotti e giacche procedono in ogni direzione. A sinistra un agente pattuglia il boulevard e più avanti un concierge vestito in divisa sorregge una valigia. Dietro di lui si vede una colonna Morris sulla quale sono affissi molti manifesti colorati. Lo sfondo architettonico è rappresentato dai palazzi con le insegne dei negozi e dei locali. Si vede infatti un barista in piedi, sotto il dehors dal caffè. Infine, sul marciapiede sono visibili alberi dal tronco sottile e i rami privi di foglie.
Interpretazioni e simbologia di Sul boulevard di Jean Béraud
Sur le boulevard è il titolo originale in lingua francese con il quale il dipinto di Jean Béraud è indicato presso il Musée Carnavalet di Parigi. In italiano l’opera è nota come Sul boulevard.
I boulevard di Parigi
I boulevard sono ampie vie cittadine che le amministrazioni di Parigi costruirono a partire dal Settecento in seguito allo smantellamento delle fortificazioni concentriche della città. Il nome boulevard deriva dal termine olandese bolwerc, che indica i bastioni di difesa insieme ai relativi terrapieni. I boulevard di Parigi nella cultura popolare e nella pittura di fine Ottocento sono associati alla mondanità cittadina. La vocazione mondana di queste arterie urbane si manifestò a partire dal Seicento in seguito all’apertura di numerosi teatri nei pressi del teatro della Porta Saint-Martin.
Nel tempo, si sviluppò lo spirito boulevardier, un modo di vivere, rappresentato dai “teatri di boulevard“, dove si mettevano in scena pièce leggere e divertenti, rispetto a quelle accademiche dei teatri ufficiali. I boulevard di Parigi sono inoltre profondamente connessi alla storia della città francese. Infatti, il boulevard du Temple, all’epoca della Restaurazione, fu ribattezzato boulevard du Crime per ricordare gli innumerevoli crimini rappresentati nei teatri. Sui Grands Boulevards si tenne anche la prima rappresentazione pubblica del cinematografo.
A metà Ottocento, nel periodo del Secondo Impero, l’amministrazione parigina promosse la costruzione di boulevard nel cuore di Parigi. I boulevard diventaromo così l’asse portante della mobilità urbana. Dopo la prima metà dell’Ottocento l’amministrazione cittadina commissionò al barone Georges-Eugène Haussmann un importante piano urbanistico per ridisegnare la città. In questo periodo sparirono interi quartieri e sorsero grandi palazzi che contraddistingono ancora oggi i boulevard di Parigi.
Le colonne Morris
Nel dipinto di Jean Béraud intitolato Sul boulevard, come in altri suoi dipinti, compare una colonna pubblicitaria tipica delle strade parigine. Questi arredi urbani prendono il nome di colonne Morris da quello dell’inventore, il tipografo Gabriel Morris che ottenne una concessione pubblicitaria nel 1868.
Le colonne Morris comparvero nelle strade di Parigi a fine Ottovento con lo scopo di esporre manifesti pubblicitari di spettacoli teatrali e cinematografici. Hanno l’aspetto di piccoli chioschi cilindrici con un tettuccio metallico variamente sagomato. Attualmente, a Parigi sono anora presenti molte colonne Morris come in altre città francesi. Alcune si trovano anche in località europee e degli Stati Uniti.
Marcel Proust e le colonne Morris
Jean Béraud frequentò gli intellettuali e la mondanità culturale del suo tempo. Lo scrittore Marcel Proust fu suo amico e proprio in una celebre opera letteraria dello scrittore si legge un riferimento alle colonne Morris. Il protagonista del suo romanzo intitolato À la recherche du temps perdu : du côté de chez Swann trova l’annuncio della rappresentazione della tragedia di Racine, Phédre, nella quale recita la grande attrice Berma.
«Tous les matins je courais jusqu’à la colonne Morris pour voir les spectacles qu’elle annonçait. Rien n’était plus désintéressé et plus heureux que les rêves offerts à mon imagination par chaque pièce annoncée, et qui étaient conditionnés à la fois par les images inséparables des mots qui en composaient le titre et aussi de la couleur des affiches encore humides et boursouflées de colle sur lesquelles il se détachait. » (Marcel Proust, À la recherche du temps perdu : du côté de chez Swann)
(Tutte le mattine correvo alla colonna Morris per vedere gli spettacoli che annunciava. Nulla era più disinteressato e più felice dei sogni offerti alla mia fantasia da ogni lavoro teatrale annunciato, e che erano condizionati a un tempo dalle immagini inseparabili delle parole che componevano il titolo ed anche dal colore dei cartelloni ancor umidi e gonfi di colla su cui questo spiccava.)
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Sul boulevard di Jean Béraud si trova a Parigi esposto al Musée Carnavalet.
L’artista e la società. La storia dell’opera Sul boulevard di Jean Béraud
Jean Béraud dipinse Sul boulevard intorno al 1880-1885, l’opera non è datata. Béraud nacque a San Pietroburgo il 31 dicembre 1849 e morì a Parigi il 4 ottobre 1935. Sul boulevard, realizzata intorno all’età di 30 anni, si può considerare quindi un’opera della sua maturità artistica
Jean Béraud è considerato dagli storici dell’arte un testimone della vita di Parigi, della mondanità che si svolgeva lungo i boulevard e nei caffè della città. Béraud frequentava i circoli intellettuali e alla moda. Nel 1897, fu uno dei testimoni di Marcel Proust nel duello affrontato dallo scrittore francese a causa di un articolo pubblicato su una rivista.
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Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Lo stile di Sul boulevard di Jean Béraud
Jean Béraud non fu propriamente un artista impressionista. Il suo stile si avvicina a quello di Degas e Tissot, un misto di accademia e impressione visiva. Dipinse scene di genere che raccontano la vita degli ambienti borghesi di parigi con uno stile che gli storici definiscono realismo impressionista.
La tecnica
Jean Béraud realizzò Sul boulevard con impasto di colori ad olio applicati su tela. Le dimensioni dell’opera sono 33 cm di altezza e 25 cm. di larghezza.
Il colore e l’illuminazione
Nel dipinto di Béraud predomina il colore ocra che, con il grigio, copre la pavimentazione stradale e le facciate dei palazzi. Invece, gli abiti dei due personaggi in primo piano e dei passanti al centro dell’opera sono molto scuri. Tra l’uomo e la donna, spicca poi il rosso dell’abito di una figura femminile in movimento. A sinistra, sulla colonna Morris, i manifesti creano una piccola composizione verticale di colori accesi. Il contrasto tra gli abiti scuri e il colore chiaro dell’ambiente caratterizza la scena urbana come le tinte più intense della colonna Morris. Infine, gli interni scuri dei locali si alternano alle facciate dei palazzi creando un ritmo di contrasti chiari e scuri.
Lo spazio
L’opera di Jean Béraud ritrae un angolo di strada molto affollato sul quale si affacciano i grandi palazzi parigini, negozi e caffè. L’ambiente urbano è costruito grazie alle fughe prospettiche delle facciate dei palazzi, al profilo del marciapiede, frontale a destra e obliquo a sinistra. Anche la prospettiva di grandezza che si rileva nelle diverse dimensioni dei passanti, sottolinea con efficacia le distanze. Infatti si può notare come Béraud abbia posizionato figure umane dal primo piano allo sfondo, a partire dalla figura dell’uomo in posa. Le linee di fuga convengono a sinistra determinando un’apertura spaziale in profondità. Il primo piano è riservato all’uomo ritratto, quindi, la donna compare in secondo piano poi i gruppi di passanti. Infine, le facciate dei palazzi fanno da sfondo prospettico alla scena urbana.
La composizione e l’inquadratura
Il dipinto di Jean Béraud è di forma rettangolare. L’inquadratura è verticale e sembra riprodurre il formato di uno scatto fotografico. Infatti, la composizione della scena, con l’uomo in posa al centro, si avvicina a quella di un’immagine realistica e colta sul momento.
La disposizione delle figure umane crea una struttura compositiva movimentata e instabile che suggerisce la dinamicità della vita parigina. Così, l’uomo in primo piano è unito con una direttrice obliqua alla donna e ai passanti alla sua destra. Questa scelta permette anche di direzionare lo sguardo dell’osservatore dal primo piano allo sfondo. Infatti, lo stesso effetto si determina a sinistra dell’uomo, in direzione della colonna Morris e oltre. Le linee delle architetture giocano poi un ruolo importante a partire da quelle orizzontali e oblique del marciapiede.
Il piano dipinto è organizzato su tre fasce che si succedono verso l’alto. In basso la strada, quasi priva di figure. Quindi, la parte centrale affollata di passanti. Infine, la metà superiore nella quale prevalgono le linee di fuga oblique delle facciate. A sinistra si coglie una zona molto stretta a alta dellimitata dal sottile tronco scuro. Al suo interno si collocano la colonna Morris e alcune figure umane che creano un corridoio prospettico di forte impatto.
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Bibliografia
- Patrick Offendstadt, Jean Beraud: The Belle Epoque: A Dream of Times Gone, Taschen America Llc, 2000, ISBN-10 : 3822865133 ISBN-13 : 978-3822865132
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 26 febbraio 2023.
Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Jean Béraud intitolate:
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Consulta la pagina dedicata all’opera di Jean Béraud, Sul boulevard, sul sito del Musée Carnavalet di Parigi.
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