Verso l’alto (Empor) di Vasilij Kandinskij

Verso l’alto (Empor) è un’opera astratta di Vasilij Kandinskij che fa parte di una serie. Il dipinto fu ispirato da altri lavori realizzati dall’artista Alexej Jawlensky. I due maestri insieme a Paul Klee formarono il gruppo del Blaue Vier.

Vasilij Kandinskij, Verso l’alto (Empor), 1929, olio su cartone, 70 x 49 cm. Venezia, Collezione Peggy Guggenheim

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Indice

Descrizione di Verso l’alto (Empor) di Vasilij Kandinskij

Nel 1929 Kandinsky dipinse alcuni volti astratti. Del volto comunque rimane una vaga allusione strutturale. Infatti Kandinsky usò forme primarie quali curve e semicerchi uniti ad elementi orizzontali e verticali. Queste forme primarie vennero composte tra di loro in strutture che ricordano il viso di una persona. L’opera Verso l’alto (Empor) rappresenta il busto di un personaggio sorretto da una forma geometrica composta da un trapezio e da una lettera E. Superiormente il semicerchio e le linee rette orizzontali rappresentano un volto di profilo mentre in basso è rappresentato un corpo con le spalle spioventi. La E molto grande e nera che si individua nella parte destra di quello che potrebbe essere il busto della figura è forse l’iniziale di un termine tedesco. Si tratta di Empor che significa alto.

Interpretazioni e simbologia di Verso l’alto (Empor) di Vasilij Kandinskij

L’intenzione di Vasilij Kandinskij nel creare Verso l’alto (Empor) fu quella di rappresentare un’energia che si propaga verso l’alto. Inoltre è evidente il riferimento antropomorfo della forma. Come per gli altri dipinti della serie Vasilij Kandinskij i piani geometrici formano grandi volti astratti con lineamenti segnati da marcate linee scure.

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Vasilij Kandinskij condivise gli ideali estetici di un gruppo chiamato Blaue Vier formato nel Bauhaus di Dessau. Insieme a lui vi erano Paul Klee e Alexej Jawlensky. Fu proprio quest’ultimo maestro che nel 1929 espose in occasione di una mostra del Blaue Vier una serie di sedici teste che furono da modello per Vasilij Kandinskij.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile di Verso l’alto (Empor) di Vasilij Kandinskij

L’opera Verso l’alto (Empor) è il frutto di forme geometriche semplici che si compongono in una struttura più complessa. Il semicerchio di destra che si poggia in equilibrio sul vertice sottostante è perfettamente circoscritto. Anche le altre forme sono disegnate con precisione geometrica. Diversamente, il fondo, è frutto di una superficie colorata con macchie che si sovrappongono. L’opera Verso l’alto (Empor) si allontana dal metodo di costruzione di Alexej Jawlensky che partiva da un soggetto e lo astraeva in seguito. Kandiskij adottò invece un procedimento più vicino al modo di creare di Paul Klee. I due artisti infatti sceglievano di lavorare con forme semplici e accostandole cercavano un riferimento alla realtà.

Il colore e l’illuminazione

La forma del viso astratta è posta semplicemente contro uno sfondo macchiato di verdi dai diversi torni. Le campiture che compongono la base e il volto del personaggio sono circoscritte da linee di contorno precise e più scure. L’interno invece è sfumato leggermente ma comunque non crea un volume percepibile. Nella parte in basso del volto un settore è dipinto di rosa e schiarito con del bianco. La metà speculare superiore è invece grigia con un punto centrale completamente nero che probabilmente rappresenta un occhio. Un altro semicerchio verso sinistra è color arancio mentre le verticali e orizzontali al centro sono dipinte con rossi di varie tonalità.

Lo spazio

Lo spazio tridimensionale è inesistente in seguito alla scelta dell’artista di utilizzare un linguaggio astratto.

La composizione e l’inquadratura

Le due parti che compongono l’opera sono in perfetto equilibrio sulla verticale del dipinto. La verticale è infatti determinante perché àncora le forme semplici di destra e di sinistra nel loro sviluppo verso l’alto.

Approfondimenti

Vasilij Kandinskij nacque a Mosca nel 1866 e morì in Francia a Neuilly-sur-Seine nel 1944. Iniziò dipingere a Monaco di Baviera dove nel 1911 fondò un circolo artistico chiamato Der Blaue Reiter (Il cavaliere azzurro). In seguito Kandinsky dopo aver dipinto nel 1910 il primo acquerello astratto della storia dell’arte continuò le sue ricerche unendo musica e pittura. L’artista fu poi chiamato ad insegnare architettura nel famoso istituto di arti applicate Bauhaus. La scuola riunì importanti artisti dell’epoca impegnati nella formazione di giovani professionisti che saranno i protagonisti del dopoguerra in Europa e nel mondo.

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Consulta la pagina dedicata al dipinto di Vasilij Kandinskij, Verso l’alto (Empor), sul sito della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia.

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