Il seminatore di Carlo Fornara

Il seminatore di Carlo Fornara racconta la vita dei contadini della Val Vigezzo nel periodo a cavallo tra Ottocento e Novecento.

Carlo Fornara, Il seminatore, 1895, olio su tela. Tortona, Pinacoteca Fondazione Cassa di Risparmio

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Indice

Descrizione del dipinto Il seminatore di Carlo Fornara

Il dipinto intitolato Il seminatore di Carlo Fornara raffigura un paesaggio innevato di montagna. Sul primo piano un contadino carica il suo braccio per lanciare sul terreno innevato i semi che stringe nella mano destra. L’uomo indossa abiti umili e un gilet che copre una camicia chiara. Porta poi ampi pantaloni e un cappello che lo ripara dal sole. Col braccio sinistro regge un cestino con i semi da spargere.

A sinistra avanza una donna vestita in abiti tradizionali con una vanga tra le mani e un cesto sulle spalle. Il paese è raffigurato sul fondo e occupa tutta la larghezza del dipinto. Si intravedono piccole case bianche con il tetto a due spioventi in ardesia. A destra un campanile bianco si alza oltre il bordo superiore. I due contadini lavorano su terrazzamenti innevati e a destra si scorge un covone di fieno. Dietro il paese si alzano le montagne ancora coperte di neve mentre una piccola porzione di cielo azzurro si intravede a sinistra.

Interpretazioni e simbologia del dipinto Il seminatore di Carlo Fornara

Carlo Fornara fu animato da una grande sensibilità ambientale che lo avvicinò alla vita dei contadini della zona. Si formò all’interno dell’ambiente pittorico della Val Vigezzo presso la Scuola d’arte di Santa Maria Maggiore. Già nelle prime sperimentazioni neo-impressioniste l’artista creò paesaggi rapidi en plein-air. Il dipinto intitolato Il Seminatore invece si avvicina ad un divisionismo romantico che aveva potuto ammirare nelle opere di Fontanesi a Torino. Inoltre la figura del contadino al lavoro si ritrova in altre opere dell’epoca come in quelle di Van Gogh, e del suo mentore Giovanni Segantini. Prima di loro anche il francese Millet rappresentò i lavoratori della terra.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Il seminatore di Carlo Fornara è documentato presso la galleria Alberto Grubicy di Milano nel 1909. L’opera fu poi proprietà di una collezione privata di Chicago. Sotheby’s di New York vendette il dipinto il 7 maggio 1998. Infine il dipinto approdò alla collezione Bellini-Torre di Voghera. Si trova ora presso la Pinacoteca Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona.

La storia dell’opera Il seminatore di Carlo Fornara

Carlo Fornara realizzò questo dipinto nel 1895 in seguito al primo viaggio in Francia del 1894 all’età di circa 23 anni.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile dell’opera Il seminatore di Carlo Fornara

Carlo Fornara nacque in Val Vigezzo nel 1871. La sua pittura rappresenta un importante contributo all’arte della valle dei primi del ‘900. Nacque da una famiglia di origini contadine e si formò soprattutto con gli insegnamenti di Enrico Cavalli un artista esperto di arte francese contemporanea. Fornara è considerato il caposcuola del gruppo di artisti che rinnovò la pittura tra fine Ottocento e inizio Novecento nella zona.

I primi dipinti di Fornara furono influenzati dal neo-impressionismo francese acquisito tramite il maestro Cavalli. L’artista compì anche un viaggio nel 1894 a Lione e un secondo in Francia nel 1996. In seguito a questa esperienza dipinse l’opera intitolata En plein-air che propose alla triennale di Brera de1897. Il dipinto fu rifiutato perché troppo acceso nei colori ma suscitò l’interesse dei divisionisti. Segantini, Pellizza da Volpedo e Previati a loro spese esposero il dipinto in una vetrina importante di Milano.

In seguito a questa operazione Fornara divenne famoso e il gallerista Alberto Grubicy lo promossa in tutta Europa. Ne Il seminatore sono evidenti le scelte divisioniste di Carlo Fornara. Il tema ricorda molti dipinti di Giovanni Segantini realizzati in montagna nel suo periodo divisionista. Fornara utilizzò in questo dipinto filamenti più o meno sottili di colore restituiscono una superficie più o meno uniforme. Sono evidenti infatti sulla neve tratti di colore giallo e azzurro alternati che rendono vibranti la superficie bianca.

La tecnica

Il seminatore di Carlo Fornara è un dipinto ad olio realizzato con la tecnica della pennellata divisa. I tratti sono separati e di colore puro mentre restituiscono una superficie più omogenea con la distanza.

Il colore e l’illuminazione

Nell’opera prevale il bianco della neve che occupa più della metà inferiore dell’opera. Il terreno e gli abiti del seminatore sono bruni ravvivati da pennellate di arancio-giallo. La parte superiore con il villaggio e la montagna sono più scure e tendenti al grigio perché costruite con colori scuri verde, blu e viola.

La luce proviene da sinistra come si vede dalle ombre blu che si proiettano sul terreno verso destra. La figura in primo piano del seminatore si fonde parzialmente con le strisce di terreno ma è ben evidente soprattutto a destra grazie all’intenso contrasto di luminosità. Anche la donna che sta avanzando e la montagna con il villaggio si staccano decisamente dal resto del dipinto perché di colore scuro e quasi in controluce.

Lo spazio

Il dipinto di Carlo Fornara è ambientato in un paesaggio di montagna. La profondità è suggerita dalla figura del contadino in primo piano e dalla più piccola figura della donna che avanza da sinistra. Il terzo piano invece è rappresentato dal villaggio che crea una superficie più bidimensionale con la collina alberata. Sullo sfondo infine le montagne confinano con la piccola porzione di cielo a sinistra.

La composizione e l’inquadratura

Il dipinto intitolato Il seminatore è di forma rettangolare e sviluppato in orizzontale. L’inquadratura pone in centro le due figure dei contadini mentre incornicia una ampia porzione di paesaggio e di villaggio. Il dipinto è sviluppato su una composizione obliqua che sale da sinistra evidenziata anche dall’ombra in prossimità dell’angolo a destra. Da notare la scansione ritmica del terreno innevato rappresentata dalle linee oblique di terreno scoperto. In profondità invece predominano le linee orizzontali del villaggio. La composizione è condizionata della figura del contadino che sembra muoversi in avanti e crea una solida massa verticale al centro del dipinto.

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Bibliografia

  • Dario Gnemmi, Vigezzini di Francia. Pittura d’alpe e d’Oltralpe tra Otto e Novecento in Valle Vigezzo, ed. Skira, Milano, 2007
  • Carlo Fornara. Il colore della valle. Catalogo della Mostra (Acqui Terme, 30 giugno-2 settembre 2007), Mazzotta, 2007, EAN:9788820218454
  • Annie-Paule Quinsac, Carlo Fornara. Alle radici del Divisionismo (1890-1910). Catalogo della mostra (Domodossola, 24 maggio-20 ottobre 2019). Ediz. italiana e inglese, Silvana, Collana: Arte Anno edizione: 2019, EAN: 9788836643721

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 6 novembre 2019.

Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Carlo Fornara intitolate:

Consulta la pagina dedicata al dipinto di Carlo Fornara, Il seminatore, sul sito della Pinacoteca Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona e sul sito della Collezione Poscio.

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