La Giustizia di Mario Sironi è un grande mosaico realizzato negli anni Trenta del Novecento che si trova all’interno del Palazzo di Giustizia di Milano.
Mario Sironi, La Giustizia fiancheggiata dalla Legge, 1938-1939, mosaico, 375 x 575 cm. Milano, Palazzo di Giustizia, Aula della Prima Sezione della Corte d’Assise d’appello penale
Qui trovi l’immagine dell’opera, vai al sito della del Museo
Indice
Descrizione de La Giustizia di Mario Sironi
Nel grande mosaico realizzato da Mario Sironi compaiono quattro figure umane e oggetti simbolici. La figura femminile al centro indossa una lunga tunica classica di colore bianco. Il suo viso è ieratico e inespressivo e impugna una spada con la mano destra. Un’altra figura femminile che veste un abito grigio mostra una tavola sulla quale si legge la scritta “LEX”. Tra le due donne compare il simbolo della bilancia. A sinistra poi un giovane uomo atletico coperto solo con un panno intorno ai fianchi si appoggia al capitello di una colonna. A destra infine si osserva una giovane avvolta con un telo. Accanto a lei si legge la scritta “VERITAS”. Alla sua sinistra compare un tronco tagliato. Sul capitello inoltre è poggiata la figura di un’aquila nera con le ali spiegate. In basso invece contro la colonna sono poggiate le insegne militari romane. Nelle decorazioni compare anche l’aquila legionaria.
Interpretazioni e simbologia La Giustizia di Mario Sironi
La figura allegorica della Giustizia è fiancheggiata dalla legge che reca le tavole scritte, e da una figura giovanile, forse la forza, recante il fascio con la verità. La tunica indossata della figura della Giustizia rappresenta ideali di purezza e spiritualità. Infatti accanto all’immagine prende posto una bilancia che è simbolo della imparzialità del giudizio. Sironi utilizzò spesso la figura del tronco che è presente anche in questa immagine.
L’analisi dell’opera continua dopo questo avviso!
Scuola 2023-2024
Storia dell’arte. A breve troverai approfondimenti sulle principali epoche della Storia dell’Arte
Inoltre nuovi materiali per aiutarti nel lavoro: La descrizione del ritratto, La descrizione del paesaggio
I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione
Il mosaico di Mario Sironi si trova nel Palazzo di Giustizia di Milano.
La Giustizia esposta presso il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Filippo De Pisis è uno studio in preparazione per il grande mosaico realizzato da Sironi per il Palazzo di Giustizia di Milano tra il 1936 è il 1938. Mimì Costa erede del dipinto di Mario Sironi lo donò al Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara.
Mario Sironi, La Giustizia, 1935-36, Tecnica mista su carta intelata, cm 155 x 246. Ferrara, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Filippo De Pisis
L’artista e la società. La storia dell’opera La Giustizia di Mario Sironi
Il mosaico di Sironi fu all’epoca determinante nel creare il clima di riferimento culturale per il grande complesso architettonico di Marcello Piacentini. Infatti l’opera nell’insieme rappresenta un esempio di stile celebrativo fascista che unisce riferimenti al classico allo stile moderno. L’artista al tempo era un attivo sostenitore del regime fascista. Inoltre era attivo nell’organizzazione di eventi e mostre.
Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.
Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Lo stile de La Giustizia di Mario Sironi
Il riferimento nella storia dell’arte italiana è quello ai grandi cantieri delle cattedrali romaniche italiane. Sironi negli anni trenta del Novecento infatti si avvicinò alla pittura musiva di grandi dimensioni. Il suo scopo era quello di testimoniare il ruolo civile e militante dell’artista nella propaganda degli ideali fascisti. I critici indicano come riferimenti storici Le grandi bagnanti di Cézanne. Inoltre notano la somiglianza della figura della Giustizia alle sculture di Michelangelo.
Invece il panneggio della tunica sembra trarre ispirazione da quelli della Strage degli innocenti di Giotto di Padova. Le forme sono eccezionalmente sintetiche come in tutta la pittura di Mario Sironi. Questa semplificazione formale le avvicina così ad un mondo arcaico e le sottrae al presente facendole sembrare forme universali e atemporali.
La tecnica
La Giustizia di Mario Sironi è un mosaico di grandi dimensioni.
Il colore e l’illuminazione
I colori sono terrosi e si avvicinano al grigio e al bruno.
Lo spazio
Le figure umane e gli oggetti simbolici sono affiancati frontalmente. Non è infatti riconoscibile uno spazio tridimensionale descritto in prospettiva e si definisce quindi di tipo paratattico.
La composizione e l’inquadratura
Le figure dipinte da Mario Sironi appaiono monumentali e solenni. Le forme creano un ritmo regolare che trasforma il mosaico in una specie di colonnato. L’opera inoltre si integra perfettamente nell’ambiente architettonico per il quale è stata progettata. Le figure naturali e quelle umane assumono infine uno stesso valore compositivo e contribuiscono quindi a creare l’equilibrio delle masse nell’opera.
Articolo correlato
© 2017-2024 ADO – analisidellopera.it – Tutti i diritti riservati. Approfondisci
Bibliografia
- Mario Sironi, Scritti e pensieri, E. Pontiggia (a cura di), Abscondita Collana: Carte d’artisti, 2002, EAN: 9788884164896
- Elena Pontiggia, Mario Sironi. La grandezza dell’arte, le tragedie della storia, Johan & Levi, Collana: Biografie, 2015, EAN: 9788860101242
- Fabio Benzi, Francesco Leone, (a cura di), Mario Sironi. Dal futurismo al classicismo 1913-1924. Catalogo della mostra (Pordenone, 16 settembre-9 dicembre 2018)., Silvana, Collana: Arte, 2018, EAN: 9788836641185
La scheda è completa. Periodicamente troverai ulteriori approfondimenti, a presto!
La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 25 marzo 2020.
Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Mario Sironi intitolate:
- Solitudine
- Cavallini
- Alto silenzio
- L’oracolo
- Ballerina
- Paesaggio urbano
- Il lavoro
- La Giustizia
Leggi La vita e tutte le opere di Mario Sironi
Consulta la pagina dedicata al dipinto di Mario Sironi, La Giustizia, sul sito del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Filippo De Pisis di Ferrara.
Grazie per aver consultato ADO
Le immagini pubblicate su ADO sono state prodotte in proprio e quindi sono di proprietà dell’autore.