La lacrima di Antonio Mancini

La lacrima di Antonio Mancini è un dipinto di genere che ritrae una giovane donna in un momento di sconforto con taglio naturalistico.

Antonio Mancini, La lacrima, 1883, olio su tela, 100 x 60 cm. Milano, Galleria d’Arte Moderna

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Indice

Descrizione de La lacrima di Antonio Mancini

Una giovane donna in abiti ottocenteschi siede su una sedia rivolta a sinistra e solleva un bicchiere trasparente. Il suo viso è leggermente inclinato verso destra e l’espressione assente rivela una sofferenza interiore. Dai suoi occhi spunta una lacrima che brilla sotto l’occhio destro. Inoltre con la mano sinistra la donna regge una tavolozza di acquerelli. Intorno alla giovane è descritto un ambiente interno con ricchi arredi alle pareti.

Interpretazioni e simbologia de La lacrima di Antonio Mancini

Antonio Mancini è noto per la sua pittura di figura. Rappresentò spesso adolescenti di umili origini ma nel suo soggiorno parigino dipinse molte figure di donne borghesi e agiate.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Il dipinto di Mancini si trova a Milano e fu donato da Nedda Grassi Mieli con la sua collezione nel 1960 alla Galleria d’Arte Moderna della città.

La storia dell’opera La lacrima di Antonio Mancini

Il dipinto risale al 1883 e fu realizzato dall’artista, nato nel 1852, all’età di 31 anni.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile de La lacrima di Antonio Mancini

Antonio Mancini fu allievo di Domenico Morelli, Filippo Palizzi e Stanislao Lista presso l’Accademia di belle arti di Napoli. Inoltre fu molto vicino allo scultore Vincenzo Gemito dal quale trasse ispirazione per i suoi soggetti di umili origini. La sua fu una pittura legata al naturalismo ottocentesco italiano. Pur lavorando a Parigi dal 1877 non si avvicinò alle sperimentazioni impressioniste degli artisti francesi. In questo caso la figura della donna è resa con un impasto di colori ad olio e chiaroscuri fotografici che mettono in risalto una forte resa naturalistica dell’ambiente.

La tecnica

La Lacrima di Antonio Mancini è una tela di 100 cm di altezza per 60 cm di larghezza, dipinta con impasto di colori ad olio.

Il colore e l’illuminazione

Il colore dell’opera è scuro e presenta toni caldi, soprattutto sullo sfondo. Il volto della donna è messo in risalto grazie ad un forte contrasto di luminosità poiché è circondato dallo scuro dello sfondo dell’abito. Nello sfondo inoltre sono presenti tre fasce cromatiche che creano una scansione ritmica che parte dal chiaro di sinistra e finisce con il massimo scuro di destra.

Lo spazio

La donna è rappresentata all’interno di uno spazio del quale si identifica solamente la parete di fondo.

La composizione e l’inquadratura

L’immagine di forma rettangolare è fortemente sviluppata in altezza e l’inquadratura sottolinea il corpo della donna che acquista drammaticità grazie ad un’ampia porzione di sfondo nella parte superiore.

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Bibliografia

  • Domenico Di Giacomo, Antonio Mancini. La luce, il colore, Ianieri, Collana: Arte, 2015, EAN: 9788897417996

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 11 gennaio 2020.

Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Antonio Mancini intitolate:

Leggi La vita e tutte le opere di Antonio Mancini

Consulta la pagina dedicata al dipinto di Antonio Mancini, La lacrima, sul sito della Galleria d’Arte Moderna di Milano.

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