Ma Jolie di Pablo Picasso

Ma Jolie di Pablo Picasso è considerato il ritratto di Marcelle Humbert che era l’amante dell’artista al momento della realizzazione dell’opera.

Pablo Picasso, Ma Jolie, 1911-1912, olio su tela, 100 x 64.5 cm. New York, Museum of Modern Art

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Indice

Descrizione di Ma Jolie di Pablo Picasso

Il dipinto Ma Jolie di Pablo Picasso è una immagine al limite della rappresentazione astratta. La superficie è infatti frammentata da schegge di chiaroscuro che difficilmente permettono di identificare le forme. In basso a sinistra spicca in modo evidente la scritta Ma Jolie. A destra si coglie invece la semplificazione grafica di una chiave di violino mentre al centro si individuano alcuni tratti paralleli verticali.

Interpretazioni e simbologia di Ma Jolie di Pablo Picasso

Il ritratto di Marcelle Humbert intitolato Ma Jolie non intende raccontare la psicologia del personaggio o esprimere una dimensione interiore. Infatti la ricerca condotta da Picasso fu molto distante da implicazioni estetiche o intimistiche. L’immagine della donna diventa il pretesto per condurre un esperimento visivo sulla rappresentazione che superi i limiti della tridimensionalità. La chiave di violino che compare nel dipinto indica l’ispirazione che deriva dal brano musicale. Anche la notazione e le lettere realizzate in stancil vi si riferiscono. Per favorire il riconoscimento dell’elemento figurativo, il ritratto di Marcelle Humbert, Picasso dipinse alcune linee parallele al centro dell’immagine che rappresentano le corde della chitarra.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Il ritratto intitolato Ma Jolie risultò di proprietà del gallerista Daniel-Henry Kahnweiler fino al 1914. Nello stesso anno venne sequestrato dal governo francese e venduto a Paul Guillaume. Entro il 1929 venne poi acquistato da Marcel Fleischmann di Zurigo. Paul Drey vendette infine Ma Jolie al MoMa nel 1945 grazie alla mediazione di Lillie P. Bliss.

L’artista e la società. La storia dell’opera

Ma Jolie di Pablo Picasso deve il titolo a quello di una canzone popolare molto in voga nei primi anni del Novecento a Parigi. Picasso frequentava solitamente una sala musicale dove questo brano veniva interpretato. Nel dipinto è raffigurata Marcelle Humbert che all’epoca era amante di Picasso.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile del dipinto Ma Jolie di Pablo Picasso

Ma Jolie è un dipinto di Pablo Picasso nel quale si colgono le caratteristiche del periodo definito cubismo analitico. Tale fase seguì quella del cubismo formativo, e convenzionalmente si attribuisce agli anni che vanno dal 1909 al 1912. Innanzitutto il termine cubismo non fu coniato da Picasso o da Braque. Secondo gli storici fu Henri Matisse che nel 1908 definì così alcune opere dei due artisti. I lavori infatti erano composti da semplici figure assimilabili a cubi. L’anno seguente in critico Louis Vauxcelles coniò la definizione di “bizzarrie cubiste”. Come nel caso dei dipinti Fauves, apparsi qualche anno prima, il movimento Cubista prese il nome da una critica derisoria.

Le opere del periodo come Ma Jolie furono ispirate dalla scomposizione dello spazio e del colore proposta nei dipinti di Paul Cézanne. Picasso nel dipinto si concentrò sul rapporto tra forma e spazio necessario a rendere il movimento dello sguardo intorno all’oggetto. Il termine analitico inoltre segnala la volontà di affrontare la ricerca con metodo razionale e scientifico. L’immagine di Marcelle Humbert viene scomposta attraverso frammenti che rappresentano piani e sguardi diversi dell’artista.

In Ma Jolie come il altre opere del cubismo analitico Picasso utilizzò più linguaggi simultaneamente. Sono infatti presenti lettere in nero che compongono il titolo della canzone. La chiave di violino è poi un elemento simbolico che rimanda allo strumento. Infine le forme vengono rappresentate con il linguaggio spaziale del cubismo analitico. Il colore è steso con pennellate evidenti disposte con orientamento parallelo ai piani dell’opera.

Il colore e l’illuminazione

Ma Jolie di Pablo Picasso è dipinto con colori caldi, ocra bruni e nero. Le zone chiare sono distribuite sul piano pittorico al fine di sottolineare il soggetto principale scomposto con la ricerca analitica dell’artista. Il contrasto di luminosità permette poi di realizzare un chiaroscuro che costruisce i volumi dei vari piani rappresentati. L’illuminazione è pertanto uno strumento concettuale che aiuta a individuare i volumi analizzati e non intende suggerire un’atmosfera realistica.

Lo spazio

Il ritratto fu realizzato con una tecnica che permette di rappresentare una simultanea visione da punti di vista diversi. Pertanto non è possibile riscontrare nell’opera le tradizionali prospettive quali quella geometrica, di grandezza, di sovrapposizione e aerea. Lo spazio si presenta frammentato con l’intenzione di suggerire la presenza del tempo considerato la quarta dimensione.

La composizione e l’inquadratura

Ma Jolie è un’opera analitica quindi lontana dalla consueta rappresentazione figurativa. Nonostante questo Picasso inserì alcuni elementi della ritrattistica tradizionale. Si coglie infatti chiaramente una massa triangolare centrale nella quale sono compresi busto e volto.

L’opera ha un formato rettangolare verticale e la figura principale è posta centralmente. Il ritratto della donna occupa quindi gran parte del piano pittorico. La struttura di Ma Jolie di Picasso si àncora alla verticale centrale. Gli equilibri della masse volumetriche e cromatiche sono messi a punto specularmente. L’angolo alto a destra riflette la sua chiarezza con la struttura triangolare in basso a sinistra.

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Bibliografia

  • Gertrude Stein, Picasso, Adelphi, Collana: Piccola biblioteca Adelphi Edizione: 10 Anno edizione,1973, EAN: 9788845901614
  • Bruno Mantura, Picasso. Da Guernica a Massacro in Corea. Ediz. illustrata, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art Anno, edizione: 2000, EAN: 9788809762831
  • Giorgio Cortenova, Pablo Picasso. La vita e l’opera, Mondadori Electa, Collana: Illustrati. Arte, 2001, EAN: 9788804494287
  • Pablo Picasso, Abscondita, Collana: Mnemosyne, 2015, EAN: 9788884164209
  • Françoise Gilot, Carlton Lake, La mia vita con Picasso, Donzelli, Collana: Mele Anno, 2016, EAN: 9788868434328
  • Maurizia Tazartes, Francesca Toso, Picasso. Ediz. a colori, Skira, Collana: Skira Masters, 2017, EAN: 9788857234878
  • Olivier Widmaier-Picasso, Picasso. Ritratto intimo. Ediz. a colori, Jaca Book, 2018, EAN: 9788816605671

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 29 febbraio 2020.

Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Pablo Picasso intitolate:

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