Mural di Jackson Pollock

Mural è una grande opera di Jackson Pollock dipinta su commissione della nota collezionista Peggy Guggenheim che si trasferì a Venezia nel 1947.

Jackson Pollock, Mural, 1943, olio su tela, 247 x 605 cm. Iowa City, University of Iowa Museum of Art (dono di Peggy Guggenheim)

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Indice

Descrizione del dipinto Mural di Jackson Pollock

Nel dipinto Mural di Jackson Pollock compaiono una serie di segni che si intrecciano. Quelli di colore nero sono più spessi, ad andamento curvilineo e orientati in verticale. Altri segni di forma circolare avvolgono le tracce nere. Il fondo è rappresentato dal bianco che separa ed evidenzia le tracce colorate. La superficie è omogeneamente coperta dall’intervento dell’artista. Tra i segni si individuano lettere e facce di animali fortemente stilizzate.

Interpretazioni e simbologia di Mural di Jackson Pollock

Jackson Pollock descrisse il suo dipinto intitolato Mural come un fuga precipitosa di animali delle pianure del West America. Il dipinto, quindi, si ispira alle manifestazioni artistiche dei nativi americani e ai murales messicani. Infatti, i segni sono manifestazioni spontanee che suggeriscono movimento distribuito sull’intera superficie.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Mural di Jackson Pollock si trova presso l’University of Iowa Museum dal 1951. La famosa collezionista Peggy Guggenheim donò l’opera all’istituzione statunitense in seguito al suo trasferimento a Venezia nel 1947.

L’artista e la società. La storia dell’opera

Nel 1943, Pollock era appena entrato nel Federal Art Project lavorando al Museum of Non-Objective Painting che diventò poi Solomon R. Guggenheim Museum. Pollock fu presentato da Howard Putzel, importante collezionista, a Peggy Guggenheim. Inoltre, l’artista nello, stesso anno, firmò un contratto con la mecenate che gli diede una certa stabilità. Mural rappresentò, inoltre, la prima commissione di Pollock. L’opera doveva essere completata entro il novembre del 1943. L’artista, però, dichiarò un blocco creativo. Secondo le dichiarazioni ufficiali, Pollock realizzò la grande opera il 1 gennaio 1944 lavorando freneticamente per un giorno.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile del dipinto Mural di Jackson Pollock

Jackson Pollock fu un importante protagonista della pittura del secondo dopoguerra negli Stati Uniti. Le sue opere, infatti, appartengono alla corrente artistica definita Espressionismo astratto. Il linguaggio artistico di Pollock è basato sul segno realizzato con diversi colori. In un primo momento, come in Mural, l’artista tracciò i segni con strumenti tradizionali. In seguito, invece, elaborò la tecnica del dripping. L’opera è, quindi, un importante esempio del passaggio dai suoi primi lavori astratti all’Action Painting. Nel dipinto si colgono influenze di altri artisti quali Thomas Hart Benton, Albert Pinkham Ryder e El Greco. Inoltre Mural si ispira alla pittura murale messicana di protagonisti come Alfaro Siqueiros.

L’espressionismo astratto è anche definito arte informale in Europa e Action Painting negli Stati Uniti. Tale ricerca contribuì a spostare la capitale dell’arte da Parigi a New York. Alla base della tendenza vi sono il colore e il gesto utilizzati per suggerire una espressività immediata e primordiale. L’artista lascia, così, fluire le proprie emozioni e le registra sulla tela attraverso segni diretti. In Europa, nello stesso periodo operarono artisti come Jean Fautrier. Negli Stati Uniti, invece,  Willem de Kooning, Franz Kline e Mark Rothko.

La tecnica

Il dipinto Mural fu realizzato con uso di colore ad olio a pennello. Sono presenti anche interventi a spruzzo.

Il colore e l’illuminazione

Mural presenta segni di diversi colori, blu ceruleo, giallo cadmio, verde e blu. I segni colorati sono separati da vernice chiara.

I contrasti tra i segni sono importanti e isolano gli interventi creando una superficie mossa e caotica.

Lo spazio

La superficie della grande tela è coperta uniformemente dai segni tracciati da Pollock.

La composizione e l’inquadratura

Mural di Jackson Pollock e un dipinto rettangolare molto sviluppato in orizzontale. L’inquadratura, infatti, permette lo sviluppo della composizione che diventa, quasi un fregio astratto. I segni neri verticali si ripetono ritmicamente sulla tela e rappresentano la struttura portante dell’opera.

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Bibliografia

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Consulta la pagina dedicata al dipinto di Jackson Pollock, Mural sito della University of Iowa Museum of Art di Iowa City.

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