Pala degli Ansidei di Raffaello è una Sacra conversazione e raffigura la Vergine e Gesù alla presenza di quattro Santi
Raffaello, Pala degli Ansidei, 1504, olio su tavola di pioppo, 215 x 148 cm. Londra, National Gallery
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Indice
Descrizione della Pala degli Ansidei di Raffaello
La Madonna è seduta al centro della grande pala su un trono rialzato. La sua mano destra è posata sulla spalla di Gesù Bambino. Con la mano sinistra, invece, tiene aperto un libro appoggiato sul ginocchio. Gesù è seduto sulla sua gamba destra di Maria. La Vergine e il Bambino infine osservano un libro che Maria tiene sul ginocchio sinistro.
La Vergine indossa una veste rossa e un mantello blu ricamati in oro. Il mantello, in alto, inoltre copre i suoi capelli ed è allacciato sul petto. Gesù Bambino, invece è nudo e indossa una cintola blu intorno alla vita.
Il trono marmoreo
L’imponente trono sul quale siede la Madonna è posto su di un basamento con due alti gradini. Presenta inoltre una decorazione in basso che rappresenta una greca. La spalliera è poi simile ad una piccola abside coperta da una valva di capasanta. In alto è finemente scolpito con un motivo simmetrico. Sopra il trono è raffigurato un baldacchino decorato dalla forma squadrata. Sul fronte è dipinta la stessa greca presente sul trono. Inoltre, una fila di perle rosse scende lateralmente. Infine, al di sotto della decorazione si legge la scritta latina Salve Mater Christi.
I Santi
A sinistra San Giovanni indica con la mano destra Gesù Bambino. Con la sinistra invece regge l’asta con la croce, la croce astile. Il Santo è rivolto verso il trono e guarda in alto con un’espressione estatica. A destra San Nicola di Bari tiene aperto tra le mani un libro. È disposto frontalmente e sembra concentrato nella lettura. Con la mano destra regge anche la pastorale, il bastone vescovile.
San Giovanni Evangelista a piedi nudi indossa la pelle di cammello e un mantello rosso. I lunghi capelli biondi scendono sulla schiena e una leggera barba copre il volto in basso. San Nicola di Bari invece veste abiti talari. Sul capo porta una mitra decorata con gemme e perle. Sull’abito bianco indossa un pesante mantello simile ad un piviale. Tre sfere dorate sono poggiate a terra ai piedi di San Nicola di Bari.
La scena si svolge all’interno di uno spazio chiuso. Lo stipite della finestra, in alto è formato da un ampio arco a tutto sesto. In basso, invece, dietro al trono un basso muretto permette la vista del paesaggio collinare. A sinistra, in lontananza, si notano alcuni edifici ed una fortezza.
Interpretazioni e simbologia della Pala degli Ansidei
La Pala Ansidei è una Sacra Conversazione. Si tratta di un modello iconografico religioso cristiano nel quale la Madonna siede alla presenza di Santi e altri personaggi.
I pomi dorati che accompagnano la figura di San Nicola di Bari ricordano un episodio della sua vita religiosa. Il Santo infatti li utilizzò per salvare tre giovani donne dalla prostituzione.
Le perle di corallo che pendono dal baldacchino sono poi un riferimento al sacrificio di Cristo. Infatti il loro colore rosso ricorda il sangue versato sulla croce. Inoltre, nella tradizione popolare il corallo veniva posto al collo dei neonati per la loro protezione.
Infine l’abbigliamento di San Giovanni ricorda la sua predicazione nel deserto.
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L’artista e la società. La storia dell’opera
La Pala degli Ansidei fu dipinta da Raffaello nel 1504 e destinata alla devozione pubblica. Secondo il critico Roberto Longhi la pala fu realizzata per la maggior parte prima del trasferimento di Raffaello a Firenze avvenuto sul finire del 1504.
Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.
Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Il colore e l’illuminazione
La Pala degli Ansidei di Raffaello presenta tonalità fredde nello sfondo rappresentato dall’architettura con l’arco a tutto sesto e il paesaggio che si intravede oltre l’apertura. In primo piano invece prevalgono tonalità calde. Nel dipinto il rosso delle vesti di San Giovanni, della Madonna e del vescovo risulta molto evidente.
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Bibliografia
- Pierluigi De Vecchi, Raffaello, Rizzoli, Milano 1975
- Paolo Franzese, Raffaello, Mondadori Arte, Milano 2008. ISBN 978-88-370-6437-2
- Antonio Forcellino, Raffaello. Una vita felice, 2 luglio 2009, Laterza, Collana: Economica Laterza, EAN: 9788842087472
- Claudio Strinati, Raffaello, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, 2016, EAN: 9788809994218
- Claudio Strinati, Raffaello. Ediz. a colori, 2016, Scripta Maneant, EAN: 9788895847498
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 23 ottobre 2020.
Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Raffaello intitolate:
- La scuola di Atene
- Il Ritratto di Maddalena Strozzi
- La velata
- Ritratto di cardinale
- Madonna col bambino e San Giovannino
- Il ritratto di Agnolo Doni
- Ritratto di Baldassarre Castiglione
- Madonna del cardellino
- Papa Leone X con i cardinali Luigi De Rossi e Giulio de’ Medici
- Sposalizio della Vergine
- Processione al Calvario
- Adorazione dei Magi
- San Giorgio e il drago
- Pala degli Ansidei
Consulta la pagina dedicata al dipinto di Raffaello, Pala degli Ansidei, sul sito della National Gallery di Londra.
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