Il Ritratto della signora Torelli di Giovanni Segantini

Il Ritratto della signora Torelli di Giovanni Segantini raffigura una importante intellettuale milanese che l’artista conobbe nei salotti culturali della città.

Giovanni Segantini, Ritratto della signora Torelli, 1885-1886. Stati Uniti, Collezione privata

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Indice

Descrizione del Ritratto della signora Torelli di Giovanni Segantini

Nel dipinto di Giovanni Segantini è raffigurata una giovane donna vestita di nero. La protagonista sembra avanzare verso il fronte dell’opera mentre guarda verso destra. La signora Torelli veste un elegante e lungo abito nero stretto in vita. Le mani sono protette da guanti bianchi e un colletto di pizzo bianco decora l’abito. Inoltre con la mano sinistra regge un ombrellino bianco che la ripara del sole. Un elegante cappello scuro copre i capelli. A destra è visibile un tratto della città. Si nota la balaustra che costeggia la strada e un ponte che attraversa un canale che passa tra gli edifici.

Interpretazioni e simbologia del Ritratto della signora Torelli

L’opera che raffigura la signora Torelli testimonia la partecipazione di Segantini alla vita culturale di Milano.

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I committenti, le collezioni e la storia espositiva

Il Ritratto della signora Torelli fu acquistato nel 1898 da un giudice berlinese a Maloja. Si trova ora in una collezione privata negli Stati Uniti.

L’artista e la società. La storia del Ritratto della signora Torelli di Giovanni Segantini

Giovanni Segantini dipinse il ritratto all’età circa di 28 anni, nel 1885-1886, all’inizio della sua carriera pittorica. Maria Antonietta Torriani, scrittrice, era la moglie di Eugenio Torelli Viollier, fondatore e direttore del Corriere della sera. Si firmava come Marchesa Colombi e sposò Torelli il 30 ottobre 1875. Era una istitutrice di Novara dalla brillante vita mondana. La donna, infatti, frequentava i salotti borghesi e intellettuali di Milano. Ebbe diverse relazioni e un flirt con Giosuè Carducci. Il carattere della donna era, però, molto difficile e in seguito ad una tragedia familiare i due si separarono.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile del Ritratto della signora Torelli di Giovanni Segantini

Il Ritratto della signora Torelli ricorda le opere di Edouard Manet. Come fanno notare gli storici, però, tale somiglianza non deriva dalla diretta osservazione delle opere. Infatti, Segantini non possedeva passaporto e le sue conoscenze degli artisti europei erano mediatiche. Il ritratto inoltre presenta una composizione di tipo fotografico. In effetti, Segantini fu avviato alla fotografia dal fratellastro che lo sottrasse al riformatorio e lo condusse in Trentino.

Il colore e l’illuminazione

Segantini utilizzò una composizione cromatica molto simile a quella di Tranquillo Cremona, esponente della scapigliatura milanese.

Lo spazio

La signora Torelli è ritratta all’aperto mentre avanza a piedi sulla riva di un canale cittadino. Dietro la sua figura non si osservano elementi ambientali. A destra invece il bordo del canale crea una prospettiva molto spinta che suggerisce la profondità della scena.

La composizione e l’inquadratura

L’opera ha un formato verticale e la figura della signora Torelli occupa quasi interamente il piano del dipinto. L’inquadratura poi è di tipo fotografico. Infatti, le parti del paesaggio sono tagliate dai bordi dell’opera. Anche la messa a fuoco ricorda il meccanismo fotografico di registrazione dell’immagine. La signora Torelli è dipinta in primo piano mentre in secondo piano corre, verso il fondo, la balaustra di metallo sulla destra. Sul fondo infine si alzano le facciate di edifici cittadini.

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Bibliografia

  • Annie-Paule Quinsac, Giovanni Segantini – Disegni, 1978, Compagnia del Disegno, EAN: 5000000284781
  • A. P. Quinsac, Giovanni Segantini. Luce e simbolo 1884-1899. Ediz. italiana e inglese, 2000; 1 maggio 2002, Skira, Arte moderna Cataloghi, EAN: 9788881188178
  • Annie-Paule Quinsac, Segantini, 2002, Giunti, ISBN 88-09-02631-4
  • Asta Scheib, Segantini, 3 maggio 2010, Brioschi, EAN: 9788895399430
  • A. P. Quinsac, D. Segantini, Segantini. Il ritorno a Milano, 1 ottobre 2014, Skira, Arte moderna. Cataloghi, EAN: 9788857222127
  • L. Giudici, Giovanni Segantini, Lettere e scritti sull’arte, 11 novembre 2014, Abscondita, Miniature, EAN: 9788884164810
  • Segantini, 5 novembre 2014, Skira Collana: Skira Masters, Ediz. illustrata, EAN: 9788857225272
  • Annie-Paule Quinsac (A cura di), Segantini. Petalo di rosa. Indagini e scoperte, 2015, Milano, Gallerie Maspes
  • D. Magnetti, F. Timo, Giovanni Segantini e i pittori della montagna-Et les peinters de la montagne., 11 maggio 2017, Skira Ediz. a colori, EAN: 9788857235653
  • Laura D’Agostino, Stefania Frezzotti, Luce d’autunno. «Alla stanga» di Giovanni Segantini, un restauro. Ediz. illustrata, Gangemi, EPUB con DRM, EAN: 9788849298222
  • E. Pajer, E. Romanelli, Giovanni Segantini. Magia della luce, 30 marzo 2017, Marsilio Collana: Gli specchi, Con DVD video, EAN: 9788831726863

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 7 settembre 2019.

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