Ritratto di Bia de’ Medici di Agnolo Bronzino

Il Ritratto di Bia de’ Medici di Agnolo Bronzino è forse l’immagine postuma della piccola figlia di Cosimo primo de’ Medici morta in precedenza.

Agnolo Bronzino, Ritratto di Bia de’ Medici, 1542 circa, tempera su tavola, 63 x 48 cm. Firenze, Galleria degli Uffizi

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Indice

Descrizione del Ritratto di Bia de’ Medici di Agnolo Bronzino

La piccola Bia è seduta al centro dell’opera rivolta verso sinistra. La bambina guarda verso l’osservatore però con assenza di emozione. La piccola è presentata con cura già a partire dai capelli scriminanti al centro e tagliati a caschetto. Due treccine poi incorniciano il volto. La bambina indossa alcuni gioielli quali due orecchini di perle, una collana e due catene d’oro. Una di esse circonda la vita al posto di una cintura. Il vestito è molto prezioso e confezionato con raso chiaro. Due maniche a sbuffo inoltre impreziosiscono il suo abbigliamento. Infine lo sfondo è vuoto e monocromatico.

Interpretazioni e simbologia del Ritratto di Bia de’ Medici di Agnolo Bronzino

Gli storici nel passato non furono concordi nell’identificare la bambina con una delle figlie Isabella o Maria del granduca di Toscana Cosimo primo de’ Medici. Attualmente si tende ad identificare la figura con la figlia primogenita illegittima del futuro granduca. La posa assunta dalla piccola Bia è quella tipica dei ritratti ufficiali di corte. La bambina però compie con le mani movimenti più informali che rendono la sua effigie meno rigida.

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Il Ritratto di Bia de’ Medici di Agnolo Bronzino si trova presso la Galleria degli Uffizi di Firenze.

L’artista e la società. La storia del Ritratto di Bia de’ Medici di Agnolo Bronzino

Agnolo Bronzino dipinse probabilmente questo ritratto dopo la morte della bambina. La piccola infatti morì a cinque anni nel 1542. Questo ritratto inoltre è il primo che Bronzino dedicò ad un bambino. In seguito l’artista realizzò i ritratti degli altri figli di Cosimo I prendendo a modello proprio questo dipinto. Anche Il ritratto di Eleonora di Toledo del Bronzino raffigura la protagonista probabilmente già defunta.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile del Ritratto di Bia di Agnolo Bronzino

Il Bronzino fu allievo del manierista Jacopo Pontormo. La sua pittura è estremamente levigata e riproduce le fattezze dei protagonisti in modo regolare con tratti idealizzati. Inoltre le sue figure sono distaccate ed eleganti e spesso prive di espressione. Nei suoi ritratti Bronzino rappresentò atmosfere formali e algide.

La tecnica

Il Ritratto di Bia de’ Medici di Agnolo Bronzino è un dipinto realizzato con velature ad olio su tavola di legno di 64 x 48 cm.

Il colore e l’illuminazione

Il dipinto presenta una componente fredda e metallica su tutta la superficie. Lo sfondo è azzurro e circonda il viso più caldo mettendo bene in evidenza anche un alone più chiaro. L’illuminazione proviene da sinistra in alto e non crea forti chiaroscuri sul viso e sul corpo della bambina. Inoltre la luce tendenzialmente fredda produce un’atmosfera distaccata ed ideale.

Lo spazio

La piccola protagonista è immersa in uno spazio privo di dettagli e totalmente idealizzato. Infatti è visibile solo il bracciolo della sedia di legno sulla quale siede la piccola.

La composizione e l’inquadratura

Il Ritratto della piccola Bia è di forma rettangolare sviluppata in verticale. L’inquadratura riproduce la bambina a mezza figura. Inoltre la protagonista è seduta ed è posizionata verso sinistra riprendendo uno schema già presente nel ritratto di Lucrezia Panciatichi realizzato precedentemente. Intorno alla figura di Bia poi lo sfondo vuoto isola la sua immagine ambientandola in una atmosfera ideale.

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Bibliografia

  • Antonio Paolucci, Bronzino. Ediz. illustrata, 2002, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, EAN: 9788809026421
  • C. Falciani, A. Natali, Bronzino. Pittore e poeta alla corte dei Medici. Catalogo della mostra (Firenze, 24 settembre 2010-23 gennaio 2011), 2010, EAN: 9788874611539
  • Antonio Geremicca, Agnolo Bronzino. «La dotta penna al pennel dotto pari», Universitalia, Collana: Horti Hesperidum. Monografie, 2013, EAN:9788865073407, ISBN:8865073403
  • Agnolo Bronzino: The Muse of Florence, New Academia Publishing, LLC, 2014 EAN:9780991504770, ISBN:0991504771

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 21 settembre 2019.

Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Agnolo Bronzino intitolate:

Consulta la pagina dedicata al dipinto di Agnolo Bronzino, Ritratto di Bia, sul sito della Galleria degli Uffizi di Firenze.

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