Splendori d’ottobre di Carlo Fornara è un paesaggio in pieno sole come molti che dipinse l’artista che ritrasse molti angoli della val Vigezzo.
Carlo Fornara, Splendori d’ottobre, Olio su tela, Domodossola, Collezione Poscio
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Indice
Descrizione di Splendori d’ottobre di Carlo Fornara
Splendori d’ottobre di Carlo Fornara è un paesaggio di montagna. In primo piano arbusti e licheni crescono su una roccia che affiora dal terreno.
Interpretazioni e simbologia dell’opera Splendori d’ottobre di Carlo Fornara
Carlo Fornara fu un paesaggista della Val Vigezzo che raccontò il suo territorio e il suo paese, Prestinone. Durante gli anni divisionisti influenzato da Giovanni Segantini e Gaetano Previati interpretò il paesaggio e i contadini con un Simbolismo ispirato dalle opere a lui contemporanee.
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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione
Splendori d’ottobre si trova presso la collezione Poscio di Domodossola.
La storia dell’opera Splendori d’ottobre di Carlo Fornara
Carlo Fornara iniziò la sua carriera artistica accanto a Enrico Cavalli artista influenzato dal Neoimpressionismo. Si avvicinò poi nel 1892 alle opere di Antonio Fontanesi e quindi al gruppo di artisti divisionisti che esposero nel 1891 presso la prima Triennale di Brera a Milano. Il suo periodo più interessante secondo la critica è quello che va dal 1890 al 1910.
Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.
Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Lo stile del dipinto Splendori d’ottobre di Carlo Fornara
Carlo Fornara è considerato dagli storici e dalla critica un artista importante nel panorama artistico della Val Vigezzo degli inizi del Novecento. Fornara nacque nel 1871 a Prestinone e la sua formazione avvenne grazie ad un artista, Enrico Cavalli, conoscitore dell’arte francese del tempo. Le sue opere più importanti sono quelle che vanno dal 1890 al 1910. In questi anni infatti fu determinante la conoscenza della pittura divisionista. Sul finire dell’800 furono i fratelli galleristi Grubicy a mettere in contatto Carlo Fornara con Giovanni Segantini. I due artisti collaborarono nel 1898, prima della morte di Segantini del 1899. Fornara precedentemente utilizzava uno stile materico realizzato con spatole e pennelli. Segantini incoraggiò invece una sperimentazione divisionista che influenzò la successiva pittura di Carlo Fornara.
Dal 1922 l’artista si stabilì nuovamente in Val Vigezzo dove trovò la sua fonte di ispirazione principale. In splendori d’ottobre la natura in tutte le sue componenti sono il risultato di piccoli tratti di diverso colore accostati e non sovrapposti. La roccia in primo piano infatti è dipinta meticolosamente con una fitta trama di pennellate che seguono l’andamento della superficie. L’erba inoltre è il frutto di pennellate filiformi dai diversi colori che rappresentano ogni singolo stelo. In questo dipinto in particolare nel primo piano la tecnica è molto simile a quella di Giovanni Segantini.
La tecnica
Splendori d’ottobre è un dipinto realizzato con colori ad olio su tela.
Il colore e l’illuminazione
Splendori da ottobre è un dipinto caldo e assolato di Carlo Fornara. Nell’opera prevalgono colori caldi tipici della vegetazione autunnale.
Lo spazio
La scena rappresenta un paesaggio di alta montagna. La profondità dell’immagine si sviluppa verso sinistra grazie alle quinte naturali. Il primo piano infatti è occupato dalla grande roccia sulla quale crescono erba e licheni. Il secondo piano invece è rappresentato dalla collina sulla quale vi sono gli alberi autunnali. Infine sullo sfondo a sinistra si alzano due quinte di montagne. All’interno dell’immagine agiscono quindi la prospettiva di grandezza e la prospettiva di sovrapposizione dei piani. Inoltre le parti in lontananza sono disposte verso l’alto.
La composizione e l’inquadratura
Splendori di ottobre è un’opera rettangolare con inquadratura orizzontale ma tendente al quadrato. Il grande masso in basso al centro crea una zona dal peso visivo molto forte. Invece il resto del paesaggio è più leggero è caratterizzato da una trama pittorica quasi vaporosa come si vede nella collina di destra coperta da vegetazione autunnale.
Scheda
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Bibliografia
- Dario Gnemmi, Vigezzini di Francia. Pittura d’alpe e d’Oltralpe tra Otto e Novecento in Valle Vigezzo, ed. Skira, Milano, 2007
- Carlo Fornara. Il colore della valle. Catalogo della Mostra (Acqui Terme, 30 giugno-2 settembre 2007), Mazzotta, 2007, EAN:9788820218454
- Annie-Paule Quinsac, Carlo Fornara. Alle radici del Divisionismo (1890-1910). Catalogo della mostra (Domodossola, 24 maggio-20 ottobre 2019). Ediz. italiana e inglese, Silvana, Collana: Arte Anno edizione: 2019, EAN: 9788836643721
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 26 gennaio 2020.
Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Carlo Fornara intitolate:
- I due noci
- Processione a Prestinone di Val Vigezzo
- Madre e sorella
- Impressione in alto
- Sotto Toceno
- Il seminatore
- Autoritratto a vent’anni
- Autunno in Valle Maggia
- Rocce
- Primo sole
- Splendori d’ottobre
Consulta la pagina dedicata al dipinto di Carlo Fornara, Splendori d’ottobre, sul sito della Collezione Poscio di Domodossola.
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