La Madonna della Rosa di Raffaello è un’opera esposta al Museo del Prado di Madrid e prende il suo titolo dal fiore poggiato in primo piano.
Raffaello, Madonna della Rosa, 1518, olio su tela, 103 x 84 cm, Madrid, Museo del Prado
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Indice
Descrizione della Madonna della Rosa di Raffaello
Maria è seduta sulla destra del dipinto e sorregge Gesù Bambino che poggia il suo piede sinistro sull’arredo posto in primo piano. Il piccolo è nudo e afferra con forza un cartiglio che gli porge San Giovannino. Sul cartiglio si legge la scritta “Agnus Dei”. La Vergine indossa un abito color indaco dalle maniche rosse. Intorno al polso destro è evidente un bracciale in oro stretto sopra il tessuto. Inoltre le sue gambe sono coperte da un pesante mantello blu che forma ampie pieghe. Su di esso compare anche un panno verde. I capelli biondi sono composti con due trecce avvolte sul capo e legati con un nastro azzurro. Un velo chiaro e trasparente scende poi verso la spalla destra.
San Giovannino è in piedi a terra, in secondo piano e nascosto in parte dalle gambe della Vergine. Il Santo guarda Maria che ricambia il suo sguardo e stringe nella mano sinistra una piccola croce astile. San Giuseppe infine è in posizione leggermente arretrata, alle spalle della Madonna. Indossa un mantello marrone che lo copre interamente e sembra accompagnare San Giovannino. Sul piano sul quale poggia Gesù Bambino è posata una rosa con due boccioli. Lo sfondo è completamente in ombra e non si colgono particolari ambientali o arredi.
La scritta che compare sul cartiglio è “AGNUS DEI” e si può tradurre come “AGNELLO DI DIO”. San Giovannino porge quindi a Gesù tale scritta per anticipare il suo sacrificio. Cristo infatti si sacrificò in favore dell’umanità come un agnello sacrificale nei sacrifici ebraici.
La Madonna della rosa di Raffaello è esposta presso il Museo del Prado di Madrid.
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La storia della Madonna della Rosa di Raffaello
Raffaello dipinse La Madonna della Rosa nel 1518 all’età di circa 35 anni. L’opera fu documentata precedentemente al 1667. In questo periodo era custodita al monastero dell’Escorial. La Madonna di Bogotà è una copia del dipinto della quale non si ha una sicura datazione. Prende il titolo dalla città colombiana nella quale si trova la collezione che la custodisce.
La Madonna della rosa è un dipinto a velatura di 103 x 84 cm.
L’opera presenta un fondo molto scuro dal quale emergono le figure di Giuseppe, della Vergine, di Gesù Bambino e San Giovannino. Al centro si evidenziano il blu acceso dell’abito della Vergine, il verde e la manica tendente al rosso. L’incarnato dei personaggi è reso con un colorito acceso che li stacca dall’ombra dello sfondo.
Lo spazio nel quale si ambienta la scena è indistinto e immerso nel buio.
Il dipinto è di forma rettangolare con sviluppo verticale. L’inquadratura mette in risalto il gruppo dei personaggi. Maria e i due bambini sono inclusi all’interno di uno spazio triangolare. Inoltre le braccia di Gesù e di San Giovannino si incontrano al centro. Il loro contatto crea un centro visivo che corrisponde ad un importante elemento concettuale dell’opera.
Madonna Salting di Antonello da Messina
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Bibliografia
- Pierluigi De Vecchi, Raffaello, Rizzoli, Milano 1975
- Sylvia Ferino Pagden, M. Antonietta Zancan, Raffaello. Catalogo completo, Firenze 1989.
- Paolo Franzese, Raffaello, Mondadori Arte, Milano 2008. ISBN 978-88-370-6437-2
- Mario Dal Bello, Raffaello. Le madonne, Libreria Editrice Vaticana, 2012, EAN: 9788820987237
- Antonio Forcellino, Raffaello. Una vita felice, 2 luglio 2009, Laterza, Collana: Economica Laterza, EAN: 9788842087472
- Eugenio Gazzola, La Madonna Sistina di Raffaello. Storia e destino di un quadro, Quodlibet 2013
- Claudio Strinati, Raffaello, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, 2016, EAN: 9788809994218
- Claudio Strinati, Raffaello. Ediz. a colori, 2016, Scripta Maneant, EAN: 9788895847498
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 7 febbraio 2020.
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