Massacro di Renato Guttuso è un disegno a contorno molto sintetico che rappresenta una scena di violenza compiuta durante la Seconda Guerra Mondiale.
Renato Guttuso, Massacro, 1942, disegno, misure?. Citta?, museo?
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Indice
Descrizione di Massacro di Renato Guttuso
Nel disegno sono raffigurati alcuni corpi umani nudi e privi di identità. Infatti i loro volti, come i corpi, sono appena accennati e non si riconoscono fisionomie e espressioni. Due figure sono distese a terra in posizione scomposta. A sinistra poi una persona inginocchiata alza le braccia in alto e urla disperata. A destra invece un uomo alza minaccioso un pugnale. Sul fondo infine si colgono tre sagome.
Interpretazioni e simbologia di Massacro di Renato Guttuso
Con il termine “massacro” si intende l’uccisione di un gran numero di persone, o animali, eseguita con grande violenza e crudeltà. Durante le guerre i massacri furono infatti diffusi a causa dello stato di alterazione dei soldati. Un famoso massacro fu quello delle Fosse Ardeatine compiute dai soldati nazisti come ritorsione per un attentato partigiano. Lo stato psicologico dei combattenti durante le azioni della Seconda Guerra Mondiale era inoltre alterato da sostanze eccitanti. Alcuni documentari hanno recentemente dimostrato che già nella Berlino del primo dopoguerra erano distribuite droghe eccitanti alla popolazione civile dai medici di base.
Il prodotto più diffuso in Germania fu il Pervitin, una anfetamina. Tale sostanza derivava dall’efedrina e fu brevetta il 31 ottobre 1937 e sintetizzata dal medico Fritz Hauschild. Il Pervitin fu distribuito dal gruppo farmaceutico Temmler come alimento energetico di prima necessità. L’esercito tedesco iniziò a distribuire il Pervitin dagli inizi della guerra alla Wehrmacht. Dal 1939 poi le autorità militari lo distribuirono insieme al cibo. Agli aviatori e ai carristi inoltre erano distribuite barrette di cioccolata arricchite di Pervitin. L’uso quotidiano di tale sostanza permise quindi ai militari di sostenere ritmi inumani e di marciare per ore senza riposare. I soldati però soffrivano di gravi effetti collaterali e di forte dipendenza. Inoltre la droga aumentava l’aggressività e alterava fortemente la moralità rendendo le truppe capaci di azioni crudeli.
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Il disegno è parte di una serie di opere che descrive i drammi della Seconda Guerra Mondiale.
L’artista e la società. La storia dell’opera Massacro di Renato Guttuso
Renato Guttuso all’età di 32, nel 1942, realizzò questo disegno che fu poi ristampato dopo la guerra. Le opere della serie diventarono illustrazioni di un volume dal titolo “Gott mit Uns” che si può tradurre “Dio è con noi“. La scritta compariva sulla fibbia della cintura dei membri delle SS naziste.
Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.
Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Lo stile di Massacro di Renato Guttuso
Il disegno di Renato Guttuso presenta l’utilizzo della sola linea di contorno. Le figure poi sono dettagliate in modo veloce e sintetico. Infine i personaggi sono descritti con una linea spigolosa che accentua il dramma vissuto. Nell’insieme il disegno ricorda le figure di epoca espressionista.
La tecnica
Il disegno di Guttuso è realizzato con il solo contorno lineare delle figure.
Il colore e l’illuminazione
Il nero del segno è applicato direttamente sul fondo del foglio privo di colore.
Lo spazio
Le figure si muovono su un fondo indefinito e privo di oggetti. La loro disposizione inoltre risulta solo minimamente descrivere uno spazio scenico.
La composizione e l’inquadratura
Il disegno è di forma rettangolare e l’inquadratura orizzontale racchiude la scena. Inoltre le figure umane si dispongono intorno al centro dell’opera e creano una successione ritmica che suggerisce un certo movimento.
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Bibliografia
- Carlo Levi (presentazione), Renato Guttuso, trent,anni, 1939-1969, TERENZI 1969, ASIN: B00FBJG6KI
- Werner Haftmann, Guttuso, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, 2018, EAN: 9788809987913
- Crispino Valenziano, Guttuso credeva di non credere, Libreria Editrice Vaticana Roma, 2013.
- Crispino Valenziano, Guttuso Pathos dell’uomo Patemi di Dio, De Luca Editore d’arte- Libreria Editrice Vaticana, Roma, 2016. (testi di Fabio Carapezza Guttuso, Michele Canzoneri, Rino La Delfa, Silvano Maggiani, Cettina Militello, Marida Nicolaci).
- Flaminio Gualdoni, Guttuso, I Maestri dell’Arte Moderna, editore Skira , Milano, 2017.
- (RI) Leggere Guttuso. Percezione, realismo, impegno civile, a cura di Marco Carapezza, Palermo University Press, 2018 ( testi di Francesca Bacci, Antonino Bondì, Nancy, Cesare Brandi, Franco Lo Piparo, David Melcher, Jean Luc Nancy, Richard Wollheim).
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 11 maggio 2020.
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