Sulle falde del Vesuvio di Giuseppe De Nittis è una serie di dodici piccole pitture che descrivono la salita lungo le pendici del monte simbolo di Napoli.
Giuseppe De Nittis, Sulle falde del Vesuvio, 1872, olio su tela, 12 piccole tele di misure variabili. Milano, Galleria d’Arte Moderna
Qui trovi l’immagine dell’opera, vai al sito della del Museo
Indice
Descrizione di Sulle falde del Vesuvio di Giuseppe De Nittis
Il ciclo dedicato alla rappresentazione delle falde del Vesuvio è organizzato in 12 piccole pitture ad olio di Giuseppe De Nittis. Il Vesuvio è rappresentato verso l’alto e in primo piano il suolo è ingombro di rocce e ceneri. In alto invece la cima del monte in alcuni dipinti confina con il cielo mentre in altri è velata da nubi bianche. Quando è osservato da lontano il monte si erge verso l’alto e dalla sua vetta si alzano i fiumi gialli delle fumarole. In basso invece crescono alberi e cespugli. Visto da lontano poi il Vesuvio sembra un’alta montagna e la sua vetta è coperta dalle nebbie mentre in primo piano è visibile la strada che conduce verso le sue pendici. Compare infine una rada vegetazione che cresce stentata sul suolo ripido scalato con difficoltà da uomini a piedi e a cavallo.
Interpretazioni e simbologia di Sulle falde del Vesuvio di Giuseppe De Nittis
Il Vesuvio è un vulcano attivo che domina il golfo di Napoli. Alle sue pendici vi sono molti centri abitati e quindi la sua pericolosità è legata alla densità di popolazione del territorio. L’ultima eruzione del Vesuvio fu del 1944. L’eruzione più importante ricordata nella storia avvenne però nel 79 dopo Cristo e causò grande devastazione. Celebre è la completa sepoltura del centro abitato di Pompei di Ercolano e di Stabia. Nel corso del gli anni si susseguirono inoltre 36 importanti eruzioni che ebbero effetti sulla città di Napoli e su quelle vicine.
L’analisi dell’opera continua dopo questo avviso!
Scuola 2023-2024
Storia dell’arte. A breve troverai approfondimenti sulle principali epoche della Storia dell’Arte
Inoltre nuovi materiali per aiutarti nel lavoro: La descrizione del ritratto, La descrizione del paesaggio
I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione
Le 12 tele realizzate da De Nittis si trovano alla Galleria d’Arte Moderna di Milano. Il collezionista Ulrico Hoepli donò le opere nel 1934 al museo.
L’artista e la società. La storia dell’opera Sulle falde del Vesuvio di Giuseppe De Nittis
Giuseppe De Nittis realizzò questo ciclo dedicato al Vesuvio nel 1871. L’artista, già dal 1867, risiedeva a Parigi dove frequentava l’ambiente impressionista e culturale della città. Nel 1874 inoltre partecipò all’esposizione che vide nascere l’Impressionismo organizzata nello studio del fotografo Nadar.
Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.
Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Lo stile di Sulle falde del Vesuvio di Giuseppe De Nittis
Le tavolette sono dipinte con grande attenzione verso la struttura del paesaggio descritto nella sua conformazione. Le immagini inoltre rappresentano delle visioni di insieme ma nello stesso tempo, se osservate singolarmente, permettono di soffermarsi su dettagli paesaggistici.
La tecnica
Le opere sono piccole tele realizzate con impasto di colori ad olio. Le dimensioni sono variabili ma tutte contenute entro poche decine di centimetri.
Il colore e l’illuminazione
Molte delle 12 immagini presentano colori caldi e terrosi e rappresentano il clima caldo e assolato del Vesuvio. Altre invece sono colorate con varie sfumature di grigi e alcune presentano pennellate di verde che rappresenta la poca natura che cresce sul monte.
Lo spazio
Le vedute dedicate al Vesuvio sono tendenzialmente ampie e ritraggono il paesaggio da lontano. Alcune invece sono realizzate con un punto di vista dal basso e con un angolo di visuale molto stretto.
La composizione e l’inquadratura
La maggior parte delle piccole opere è di formato rettangolare sviluppato in orizzontale. Solo una delle tele è sviluppata in verticale e sottolinea l’estensione in altezza del Monte.
Articolo correlato
La Montagna Sainte-Victoire di Paul Cézanne
© 2017-2024 ADO – analisidellopera.it – Tutti i diritti riservati. Approfondisci
Bibliografia
- Renato Miracco, De Nittis. Impressionista italiano, Mazzotta, Collana: Grandi mostre, 2005, EAN: 9788820217532
- K. Spurrell, E. Angiuli, De Nittis e Tissot. Pittori della vita moderna. Catalogo della mostra (Barletta, 12 marzo-2 luglio 2006), Skira, Collana: Arte moderna. Cataloghi Anno, 2006, EAN: 9788876246739
- Fernando Mazzocca, De Nittis, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, 2015, EAN: 9788809782440
- Christine Farese Sperken, Giusy Caroppo, Edoardo Trisciuzzi, Giuseppe De Nittis. Barletta, Palazzo della Marra. Catalogo generale, Adda, Collana: Arti figurative, 2016, EAN: 9788867172825
- Maria Luisa Pacelli, Barbara Guidi, Pinet Hélène (a cura di), Mary Archer (traduttrice), De Nittis e la rivoluzione dello sguardo, Fondazione Ferrara Arte, 2019, EAN: 9788889793527
- Christine Farese Sperken, Giuseppe De Nittis. Da Barletta a Parigi, Schena Editore, 2020, EAN: 9788868062293
La scheda è completa. Periodicamente troverai ulteriori approfondimenti, a presto!
La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 1 agosto 2020.
Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Giuseppe De Nittis intitolate:
- La femme aux pompons
- Place des Pyramides
- Place des Invalides
- La signora con l’Ulster
- Pranzo a Posillipo
- Sarah Bernhardt
- Sulle falde del Vesuvio
Leggi La vita e tutte le opere di Giuseppe De Nittis
Consulta la pagina dedicata al dipinto di Giuseppe De Nittis, Sulle falde del Vesuvio, sul sito della Galleria d’Arte Moderna di Milano.
Grazie per aver consultato ADO
Le immagini pubblicate su ADO sono state prodotte in proprio e quindi sono di proprietà dell’autore.