Nel dipinto di Tiziano, Danae riceve l’abbraccio di Giove sotto forma di pioggia dorata. La sua ancella raccoglie le monete d’oro che piovono dal cielo.
Tiziano, Danae, 1553, olio su tela, 129 x 180 cm. Madrid, Museo del Prado
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Indice
Descrizione di Danae di Tiziano
La giovane riceve la pioggia dorata con una espressione di abbandono estatico. Anche la posizione della fanciulla comunica nello spettatore del dipinto la stessa sensazione. Danae è infatti distesa sul letto e assume una postura di estremo abbandono fisico. Il suo corpo nudo è esposto senza veli e sembra non vergognarsi affatto della sua nudità. A destra di Danae una donna molto anziana solleva il grembiule per raccogliere le monete d’oro che piovono dal cielo.
Interpretazioni e simbologia di Danae di Tiziano
Danae di Tiziano è un dipinto che interpreta un episodio della mitologia greca. Giove si unisce a Danae in modo simbolico attraverso una pioggia dorata.
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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione
La Danae è uno dei dipinti più famosi di Tiziano e fa parte di una serie di “poesie visive” con soggetto mitologico. I dipinti furono commissionati da Filippo II un anno prima della sua incoronazione. In sovrano infatti amava molto il lavoro di Tiziano e commissionò molte sue opere. Per questo il Museo del Prado di Madrid conserva molti dipinti del maestro veneto. La collezione esposta al Prado si può considerare unica al mondo.
L’artista e la società. La storia dell’opera
Tiziano dipinse Danae nella sua piena maturità. L’artista aveva infatti 65 anni. L’opera conservata al Museo del Prado di Madrid non è l’unica che interpreta la vicenda mitologica. Tiziano dipinse inoltre una precedente opera per i Farnese che oggi si trova al Museo di Capodimonte a Napoli. Il dipinto fu realizzato intorno al 1545 circa durante il suo soggiorno a Roma.
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Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Lo stile di Danae di Tiziano
La posizione elegante e aggraziata del corpo della giovane si ispira a influssi del Manierismo. Il dipinto è stato poi realizzato con pennellate molto libere e non sfumate. Questa caratteristica è riscontrabile in tutti i dipinti realizzati da Tiziano nella sua maturità artistica. Infatti i lavori dei suoi anni giovanili possiedono una superficie levigata e il colore è attentamente sfumato come nel presunto Ritratto di Ariosto.
Il colore e l’illuminazione
La tonalità generale del dipinto è molto calda e su tutta la superficie si osservano variazioni di rosso. Tiziano infatti è noto per i suoi dipinti realizzati con uniche varietà di rosso come il Ritratto di Paolo III con i nipoti Alessandro e Ottavio Farnese.
Lo spazio
La profondità del dipinto è annullata dal fondo che ritrae la pioggia dorata proveniente da Giove. Lo spazio è quindi rappresentato dalla disposizione delle figure di Danae, della donna e dal cagnolino a sinistra.
La composizione e l’inquadratura
Il formato del dipinto è orizzontale e incornicia interamente la figura della fanciulla e della sua ancella a destra. Il corpo della figlia di re Acrisio di Argo poi è disposto sulla diagonale che sale da destra in basso e procede verso sinistra in alto.
Approfondimenti
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Bibliografia
- Augusto Gentili, Tiziano, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, 2016; 2017 EAN: 9788809994263
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 3 marzo 2020.
Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Tiziano intitolate:
- Venere di Urbino
- Ritratto d’uomo detto l’Ariosto
- L’uomo dal guanto
- Paolo III con i nipoti
- Ritratto di Carlo V a cavallo
- Autoritratto di Tiziano Vecellio
- Deposizione di Cristo
- Il concerto campestre
- La sepoltura di Cristo
- Il baccanale degli Andrii
- Danae
- Madonna del coniglio
- Bacco e Arianna
- Assunta
- Ritratto di Federico II Gonzaga
- Pala Pesaro
- Ritratto del conte Antonio Porcia e Brugnera
- La bella
- Amor Sacro e Amor Profano
- Tarquinio e Lucrezia
Consulta la pagina dedicata al dipinto di Tiziano, Danae, sul sito del Museo del Prado di Madrid.
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