La Maschera funeraria di Psusennes I è considerata un capolavoro delle maestranze egizie perché realizzata con linee pure ed essenziali.
Maschera funeraria di Psusennes I, seconda metà dell’XI secolo a.C., oro, lapislazzuli, pasta vitrea, 48 x 38 cm. Il Cairo, Museo egizio
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Indice
Descrizione della Maschera funeraria di Psusennes I
La mummia del faraone Psusennes I era all’interno di una serie di sarcofagi circondati da alcune statuette ushabti. Il più esterno era un grande sarcofago in granito rosa che si trovava prima nella tomba di Merenptah, che successe a Ramses II. Il secondo era poi un altro sarcofago in granito nero. Il terzo era quindi il feretro del re in argento massiccio che conteneva la mummia ormai scheletrita. La Maschera funeraria si trovava sul volto della salma.
Psusennes I visse dal 1047 al 1001 avanti Cristo e fu un faraone della ventunesima dinastia egizia.
Il faraone mostra un aspetto giovanile che secondo le analisi che hanno portato alla ricostruzione del volto a partire dal teschio non è quello reale del faraone. Jaromir Malek un egittologo ceco considera la maschera funeraria di questo faraone superiore stilisticamente rispetto a quella di Tutankhamon perché più semplice e presenta linee pure ed essenziali.
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La Maschera funeraria del faraone Psusennes I si trova al Museo Egizio del Cairo.
Rimane sconosciuto l’autore della maschera funeraria di Psusennes I che risale alla seconda metà dell’XI secolo avanti Cristo.
L’egittologo francese Pierre Monteux scoprì la Maschera funeraria del faraone Psusennes I nel febbraio-marzo 1940 negli scavi della Necropoli di Tanis. All’interno di questa necropoli si trovarono altre sepolture reali e durante gli scavi l’archeologo rinvenne quattro maschere funerarie in oro. Una di queste appartiene al faraone Psusennes I. Un’altra è attribuita a Amenemope che regnò dal 1100 al 992 avanti Cristo. Poi Sheshonq II che regnò dal 887 al 885 avanti Cristo e una infine appartenuta al generale Uendjebauendjed che viste negli stessi anni del faraone Psusennes I. Pierre Montet scoprì la camera sepolcrale del faraone il 15 febbraio 1940 e scese al suo interno il 21 febbraio dello stesso anno. Il re Farouk d’Egitto assistette all’importante evento.
Il feretro che conteneva la mummia di Psusennes I nel tempo fu danneggiato dall’umidità. All’interno del feretro con la mummia erano presenti alcuni gioielli, 30 anelli e 22 bracciali, ditali, talismani, sandali e un manto realizzato interamente in oro. La tomba di Psusennes I risulta ad oggi quella più ricca della necropoli e secondo gli archeologi viene dopo quella di Tutankhamon che risale a più di 300 anni prima.
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Lo stile della Maschera funeraria di Psusennes I
La maschera del faraone è strutturalmente simile a quella di Tutankhamon anche se meno ricca e più essenziale. Infatti al suo interno non vi sono iscrizioni come nel caso della Maschera di Tutankhamon. Inoltre gli inserti di pasta vitrea e lapislazzuli sono riservati solamente agli occhi alle sopracciglia. Il Nemes, il copricapo tipico dei faraoni, è privo di colori e anche gli Intrecci della barba applicata e dell’ureo sono essenzialmente dorati.
La Maschera funeraria del faraone Psusennes I è realizzata in oro, lapislazzuli e pasta vitrea. Il manufatto misura 48 cm per 38 cm. Una lamina d’oro spessa meno di un mm circa 0,6 mm, compone la maschera. La decorazione che la ricopre è prodotta tramite incisione. A parte vennero realizzati l’ureo e la barba che furono poi applicati successivamente.
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Bibliografia
- La statua di Ramesse II, Museo Egizio di Torino
- Natale Barca, Sovrani predinastici egizi, Ananke, Collana: Seshat, 2005, 9788873251330
- Edda Bresciani, Grande enciclopedia illustrata dell’antico Egitto, Novara, De Agostini, 2005, ISBN 8841820055
- Alice Cartocci, Gloria Rosati, L’arte egizia, Firenze, Giunti Editrice S.p.A., 2008, ISBN 9788809061804
- Giovanna Magi, Luxor, Karnak, la valle dei Re, Bonechi Collana: Arte e storia, 2014, EAN: 9788847605015
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