Adorazione del Bambino di Filippino Lippi

Adorazione del Bambino di Filippino Lippi fu dipinto dall’artista durante il suo apprendistato presso la bottega del collega e maestro Sandro Botticelli.

Filippino Lippi, Adorazione del Bambino, 1483 circa, olio su tavola di quercia, 96 x 71 cm. Firenze, Galleria degli Uffizi

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Indice

Descrizione dell’Adorazione del Bambino di Filippino Lippi

Maria è inginocchiata sull’erba in adorazione di Gesù Bambino che si trova steso in basso su un tessuto. Anche un angolo delle veste della Vergine protegge il figlio nudo. Sullo sfondo, compare un paesaggio collinare. Si nota anche una piccola strada che si inerpica tra la vegetazione di alberi e arbusti. Maria porta lunghi capelli biondi mossi e raccolti da un velo trasparente. Inoltre, indossa un mantello blu dal tessuto pesante che copre l’abito rosso. Il mantello poi avvolge il suo braccio e cade verso il suolo creando un ampio panneggio. Gesù Bambino invece guarda Maria. Appare come un neonato dall’aspetto sano e paffutello. Infine, il prato è cosparso di una grande varietà di erbe.

Interpretazioni e simbologia del dipinto Adorazione del Bambino di Filippino Lippi

La veste rossa di Maria è un elemento iconografico che ricorda la passione di Cristo. Il Blu del mantello, invece, rimanda alla comunità riunita nella Chiesa.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

La Galleria degli Uffizi acquistò Adorazione del Bambino di Filippino Lippi nel 1902 per una somma da di 37.000 lire dell’epoca.

L’artista e la società. La storia dell’opera

Presso il Gabinetto delle Stampe della Galleria Nazionale di Roma si trova un disegno preparatorio dell’opera di Filippino Lippi.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile dell’Adorazione del Bambino di Filippino Lippi

Filippino Lippi, nato nel 1457, fece i primi passi nella bottega del padre, Filippo Lippi, poi a fianco di Sandro Botticelli.

Adorazione del Bambino è un dipinto religioso devozionale datato 1483 durante il suo lavoro nella Bottega di Botticelli nella quale entrò nel 1472. In questi anni infatti Filippino Lippi affinò il suo stile che inizialmente era molto vicino al maestro Botticelli allievo del padre dell’artista, fra’ Filippo Lippi. Negli anni poi Filippino prese ispirazione dalle opere dei fiamminghi fino ad anticipare alcune fantasiose soluzioni dei manieristi.

L’aspetto di Maria è molto raffinato e ricorda le ricerche estetiche del maestro di Filippino Lippi, Sandro Botticelli. Infatti, l’esecuzione del dipinto è datata 1483, un periodo nel quale l’artista operava nella bottega di Botticelli. La sua influenza è così molto evidente. Inoltre, l’opera ricorda un tondo del maestro conservato a Piacenza.

Filippino utilizzò, però, un tratto che si scosta dal forte linearismo di Botticelli e modella morbidamente le figure. Inoltre, come in altre sue opere si ravvisano influenza della pittura fiamminga. La raffigurazione di molte piantine nel prato deriva dalla tradizione tardo-gotica che venne adottata tra gli altri anche da Sandro Botticelli e Leonardo da Vinci.

La tecnica

L’Adorazione del Bambino di Filippino Lippi è un dipinto realizzato con colori ad olio su tavola di quercia.

Il colore e l’illuminazione

Il dipinto di Filippino Lippi presenta colori molto scuri e tendenti al grigio. Solamente gli incarnati di Gesù e di Maria sono chiari e caldi. Inoltre sono queste zone del dipinto a creare i maggiori contrasti di luminosità e di saturazione.

Lo spazio

La scena religiosa è ambientata in un paesaggio aperto e naturale. In primo piano la Vergine a destra prega in adorazione il Bambino sdraiato nel prato a sinistra. In secondo piano poi una balaustra separa il giardino dal paesaggio nel quale alti alberi crescono su alture e rupi. I due personaggi sacri infine sono posti su una terrazza poiché l’ambiente dello sfondo è visto dall’alto.

La composizione e l’inquadratura

L’Adorazione del Bambino è un dipinto rettangolare con inquadratura verticale che permette di rappresentare la figura della Madonna inginocchiata. Infatti Maria occupa quasi interamente la verticale del dipinto. Gesù Bambino invece si trova in posizione orizzontale a destra. Infine la sua figura unita alla base di quella della Vergine crea l’appoggio di un triangolo compositivo che si sviluppa verso l’alto.

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Bibliografia

  • Giulia Cosmo, Filippino Lippi, serie Art dossier, Giunti, Firenze 28809020316001. ISBN
  • Stefano Zuffi, Il Quattrocento, Milano, Electa, 2004, ISBN 8837023154
  • Patrizia Zambrano Jonathan Katz Nelson, Filippino Lippi, Milano, Electa, 2004
  • Mauro Zanchi, Filippino Lippi e l’Umanesimo fiorentino, Firenze, Giunti, 2011, ISBN 978-88-09-76483-5.

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 16 aprile 2021.

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Consulta la pagina dedicata al dipinto di Filippino Lippi, Adorazione del Bambino, sul sito della Galleria degli Uffizi di Firenze.

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