La prima importante commissione religiosa per il giovane Tiziano fu la pala intitolata Assunta. Il dipinto venne commissionato dal priore dei francescani della chiesa di Santa Maria Gloriosa dei Frari di Venezia.
Tiziano Vecellio, Assunta, 1516-1518, olio su tavola, 690 x 360 cm. Venezia, Santa Maria Gloriosa dei Frari
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Indice
Descrizione di Assunta di Tiziano Vecellio
Gli apostoli con Giuseppe di Arimatea alzano gli sguardi e le braccia verso l’alto. Infatti sopra di loro gli angeli portano Maria in cielo. La Vergine è in piedi su un arco di nubi e apre le braccia. In alto, nel Paradiso dorato, tra schiere di angeli la accoglie Dio Padre.
Interpretazioni e simbologia di Assunta di Tiziano Vecellio
Nel dipinto Tiziano rappresenta un importante episodio legato ai vangeli e alla cultura cristiana popolare. Maria viene trasferita in cielo con il corpo e non solo con lo sprito. Questa verità della fede si trasformò in dogma nel 1950 con Papa Pio XII. Questo trasferimento corporale in Paradiso rende Maria diversa dai Santi che risiedono in cielo con la sola anima. L’assunzione in cielo del corpo di Maria avvenne in presenza di Giuseppe di Arimatea e degli apostoli. La Madonna fu avvisata tre giorni prima della sua morte dall’Arcangelo Gabriele. Maria convocò quindi presso di sè gli apostoli e Giuseppe di Arimatea. Alla sua morte avvenne l’Assunzione dell’anima. Nel momento in cui invece il cadavere di Maria fu deposto nel sepolcro si attuò il transito anche del corpo assunto in cielo dagli angeli.
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Fu il priore dei francescani, padre Germano, nel 1516 a commissionare l’Assunta a Tiziano. La pala era destinata all’altare maggiore e fu quindi la prima importante commissione ufficiale per Tiziano. L’opera fu inaugurata nel 1518.
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Lo stile della pala d’altare intitolata Assunta di Tiziano Vecellio
Il dipinto rivela uno stile compositivo e formale ormai lontano dalle composte rappresentazioni di Giorgione da Castelfranco. La struttura è articolata su tre livelli sovrapposti e le posture dei personaggi sono molto espressive. La scena inoltre si caratterizza per la somiglianza ad una rappresentazione teatrale. I personaggi paiono infatti messi in posa per rappresentare e dipinti con gesti molto eloquenti.
Il colore e l’illuminazione
Da Giorgione di Castelfranco, Tiziano apprese l’utilizzo del tonalismo. Questa tecnica prevede di utilizzare le variazioni di tono di un colore per creare le forme e dare l’impressione della profondità. In Assunta, realizzato dall’artista intorno ai trent’anni, il tonalismo permette di creare il volume delle vesti. Infatti il rosso utilizzato per dipingere gran parte degli abiti è declinato con toni chiari e scuri per rappresentare luci e ombre. Nei panneggi le pieghe profonde sono rappresentate da campiture di colore più scuro. Il contrasto che si viene a creare con le zone chiare sostituisce il disegno utilizzato invece dagli artisti di Firenze.
Nel dipinto il colore ambientale terreno è più freddo, grigio e azzurrino nel cielo. In alto invece nella zona circolare del Paradiso è caldo e dorato. Infatti dalla figura di Dio si diffonde una luce intensa che illumina la Vergine e gli angeli.
Lo spazio
La spazialità nel dipinto viene determinata dalla sovrapposizione delle figure in primo piano. Sono i contrasti di luminosità a rendere l’impressione di figure vicine o in profondità. Il giovane dipinto a sinistra con il viso rivolto in alto e la mano sul cuore risulta più evidente e in primo piano rispetto all’uomo che solleva il braccio al centro. L’ombra che lo avvolge e lo rende una sagoma scura arretra di molto la sua immagine.
La composizione e l’inquadratura
Inizialmente le opere di Tiziano furono molto vicine alla concezione composta e ai contenuti enigmatici di Giorgione. In seguito però il maestro formulò un proprio linguaggio che prevede anche una composizione complessa e teatrale. Il piano del dipinto si suddivide su tre livelli sovrapposti. In basso si trovano gli Apostoli, in centro la Vergine Assunta in cielo e in alto Dio con gli angeli. Maria è disposta in corrispondenza dell’asse verticale del dipinto. Inoltre si trova al centro di un arco compositivo concavo formato da nuvole e popolato da angeli.
Approfondimenti
Tiziano Vecellio nacque intorno al 1488 a Pieve di Cadore, nel territorio della Repubblica di Venezia. I suoi maestri a Venezia furono Giovanni Bellini e poi Giorgione. Con il maestro inoltre collaborò alla realizzazione delle ultime sue opere.
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Assunta della Vergine di Rosso Fiorentino
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Bibliografia
- Augusto Gentili, Tiziano, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, 2016; 2017 EAN: 9788809994263
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 3 marzo 2020.
Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Tiziano Vecellio intitolate:
- Venere di Urbino
- Ritratto d’uomo detto l’Ariosto
- L’uomo dal guanto
- Paolo III con i nipoti
- Ritratto di Carlo V a cavallo
- Autoritratto di Tiziano Vecellio
- Deposizione di Cristo
- Il concerto campestre
- La sepoltura di Cristo
- Il baccanale degli Andrii
- Danae
- Madonna del coniglio
- Bacco e Arianna
- Assunta
- Ritratto di Federico II Gonzaga
- Pala Pesaro
- Ritratto del conte Antonio Porcia e Brugnera
- La bella
- Amor Sacro e Amor Profano
- Tarquinio e Lucrezia
Consulta la pagina dedicata al dipinto di Tiziano Vecellio, Assunta, sul sito della Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari di Venezia.
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