Noli me tangere di Correggio

Noli me tangere è il titolo del dipinto di Correggio che rappresenta il momento in cui il Messia dice alla donna di non toccare il suo corpo.

Correggio, Noli me tangere, 1518-1523, olio su tavola, trasportato su tela, 130 x 103 cm. Madrid, Museo del Prado

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Indice

Descrizione di Noli me tangere di Correggio

Cristo è a destra del dipinto, in piedi e indossa una tunica annodata sul davanti. È rivolto verso il bordo detro ma con una torsione del busto si rivolge alla Maddalena che è seduta a terra a sinistra. Il Messia, con una mano indica l’alto e con l’altra tiene a distanza la donna che vorrebbe abbracciarlo. Cristo è raffigurato molto giovane, con il corpo glabro e una sottile barba che incornicia il viso. I capelli sono lunghi e fluenti, di colore scuro.

La Maddalena è seduta a terra. La donna guarda in alto, verso Cristo che ha appena riconosciuto e allarga le braccia in segno di grande sorpresa. Ha un’espressione sgomenta perché Gesù le impedisce di toccarlo. La donna ha le labbra aperte e sembra chiedere il perché del divieto. La veste che indossa è ricca e molto elaborata mentre ai piedi porta dei sandali. I capelli della Maddalena sono biondi, lunghi raccolti dietro la schiena.

I due personaggi sono immersi in un paesaggio boschivo. Dietro Cristo si intravede, poi, il grosso tronco di un albero dai rami spezzati. Alla sua base crescono grandi funghi lamellari, segno del suo disfacimento. Accanto al tronco, inoltre, sono appoggiate una vanga e una zappa. Oltre la scena si apre, in basso, una radura circondata da un bosco fitto che prosegue fin all’orizzonte, chiuso da una linea di colline. Il cielo, infine, è terso e luminoso.

Interpretazioni e simbologia di Noli me tangere di Correggio

Noli me tangere è una locuzione latina traducibile in italiano con “Non mi toccare”. Proviene dal Vangelo secondo Giovanni. Fu Gesù, risorto, a dire la frase alla Maddalena che sconvolta dalla sua morte vagava nei pressi del sepolcro. La donna, in un primo momento scambiò Gesù per il custode del sepolcro.

Furono molti gli artisti che a partire dal Medioevo, fino e oltre il Rinascimento, affrontarono tale tema religioso. Per sottolineare la svista di Maria Maddalena, solitamente, Gesù è raffigurato con una vanga in mano o poggiata accanto lui.

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Il dipinto di Correggio si trova a Madrid esposto al Museo del Prado.

L’artista e la società. La storia dell’opera Noli me tangere di Correggio

Il Correggio soggiornò a Roma tra il 1518 e il 1519. Un anno più tardi Raffaello morì ma il Correggio apprese la lezione delle ultime opere del grande maestro e delle potenti scene create da Michelangelo nella volta della Cappella Sistina. L’artista però non dimenticò le suggestioni provenienti da Andrea Mantegna e dalle opere di Leonardo da Vinci. Correggio tornò a Parma nel 1520 si dedicò all’approfondimento di grandi cicli affrescati e alle pale d’altare. Da parte propria Correggio dipinse opere di devozione per committenti privati come Noli me tangere. Gli storici dell’arte inseriscono il dipinto tra le sue prime opere mature.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

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Lo stile di Noli me tangere di Correggio

Gli storici dell’arte considerano il dipinto intitolato Noli me tangere il primo capolavoro del Correggio. Il tipo di relazione tra figura e sfondo è, forse, derivata dallo studio dei dipinti di Leonardo da Vinci mentre la composizione è ispirata al lavoro di Raffaello.

La tecnica

Noli me tangere di Correggio è un dipinto realizzato con colori a olio su tavola, trasferito in seguito su tela, di 130 centimetri di altezza e 103 cm di larghezza.

Il colore e l’illuminazione

Gli abiti dei due personaggi sono colorati con colori primari, giallo e rosso per la Maddalena e blu per Cristo. Il paesaggio, in primo piano e terroso e bruno mentre il bosco e le colline sono verdi e, in lontananza, tendenti all’azzurro.

Lo spazio

Il primo piano è occupato dai due personaggi che poggiano sulle rocce e dal grande albero. Appena oltre i pochi metri della profondità occupata da Gesù e dalla Maddalena, il paesaggio si allarga e si sviluppa in profondità grazie alla progressiva diminuzione delle grandezze degli alberi e della definizione della superficie del fogliame.

La composizione e l’inquadratura

La direttrice principale coincide con la diagonale che sale da sinistra a destra. Percorre il corpo della Maddalena e le braccia di Cristo, fino alla sua mano indicante in alto.

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Bibliografia

  • Giuseppe Adani, Correggio pittore universale, Silvana Editoriale, Correggio 2007. ISBN 9788836609772
  • Leandro Ventura, Correggio, Giunti, Collana: Dossier d’art, 2008, ISBN: 9788809053250
  • Roberto Longhi, Correggio, Abscondita, Collana: Carte d’artisti, 2016, 2016 EAN: 9788884165701

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 25 dicembre 2021.

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Consulta la pagina dedicata al dipinto di Correggio, Noli me tangere, sul sito del Museo del Prado di Madrid.

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