Henri de Toulouse-Lautrec fu un artista attivo in Francia nella seconda metà dell’Ottocento e protagonista delle nottate mondane di Parigi.
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La nascita e il contesto familiare di Henri de Toulouse-Lautrec
Henri nasce il 24 novembre 1864 all’Hôtel du Bosc di Albi, uno dei palazzi di famiglia, nel sud della Francia. La famiglia che è una delle più un vista della Francia, e dal passato ricco di storia, si trova al tempo nella residenza a circa ottanta chilometri da Tolosa.
Raimondo V conte di Tolosa è l’antenato prestigioso e padre di Baudouin, il capostipite della famiglia. Nel 1196 il conte sposò Alix la viscontessa di Lautrec. I discendenti della coppia furono soldati delle crociate e regnarono per monti nella zona dell’Albigese. La tradizione familiare però era anche legata alle arti figurative e soprattutto al disegno.
Il conte Alphonse-Charles-Marie de Toulouse-Lautrec-Montfa e la contessa Adèle-Zoë-Marie-Marquette Tapié de Céleyran, genitori del piccolo Henri sono tra loro cugini, figli di due sorelle. I due giovani si sposano il 10 maggio 1863 per preservare la casata e unire le proprietà. Il conte rivela subito il suo carattere bizzarro e donnaiolo. Inoltre ama trascorrere molto tempo all’aria aperta dedicandosi alla caccia e all’ippica.
L’infanzia di Henri de Toulouse-Lautrec
Il giovane Henri cresce in un clima idilliaco, vezzeggiato dalla servitù. Nei vari castelli di proprietà della famiglia è circondato dalla compagnia di cugini, amici, e da una natura opulenta popolata da cavalli, cani e falconi. La sua fanciullezza non risente minimamente del fatto che i genitori, pur rimanendo formalmente sposati, dopo la morte del secondogenito vivono separati.
Il giovane Henry vive soprattutto con la madre che rappresenta per lui un punto di riferimento. Nel 1872, all’età di 8 anni, Henri si trasferisce con la lei a Parigi dove frequenta il Lycée Fontanes, oggi noto come Liceo Condorcet. Conosce due importanti figure per la sua formazione, Maurice Joyant che diventerà suo amico fidato e il pittore animalista René Princeteau. I due amici lo incoraggiano a intraprendere la strada dell’arte.
I primi sintomi della malattia
Intorno ai 10 anni, nel 1874 si ammala di picnodisostosi, una deformazione ossea congenita che causa manifestazioni cliniche apparentemente paragonabili al nanismo. La malattia procura forti dolori a Henry e la madre molto preoccupata lo ritira dal liceo di Parigi e lo fa seguire da tutori privati presso la residenza di Albi. Il giovani viene sottoposto così a cure termali per cercare di alleviare il dolore prodotto dalla malattia che però procede. I medici sono costretti a ridurre due importanti fratture della testa del femore. Henri comincia a camminare in modo incerto e subisce anche nei cambiamenti nella fisionomia. Le labbra si inturgiscono e i lineamenti diventano grotteschi. Anche anche la lingua si ingrossa e causa al ragazzo difetti di pronuncia.
Nel 1878, all’età di 14 anni, incorre in un incidente domestico, scivola sul palchetto e si rompe il femore sinistro. L’anno dopo nel corso di un soggiorno a Barèges cade in un fossato e si rompe l’altra gamba mentre indossa ancora l’apparecchio ortopedico alla gamba sinistra. Le fratture stentano a guarire e precludono la sua corretta crescita Per questo rimane alto solo un metro e 52, altezza limitata prodotta solamente dalla deformazione delle gambe.
La scelta dell’arte come terapia esistenziale
Henri è così costretto a soggiornare per lunghi periodi in strutture ospedaliere dove per affrontare la noia dipinge e migliora la sua tecnica. Disegna su taccuini e fogli volanti e realizza piccoli quadretti che raffigurano cavalli. Con Il trascorrere degli anni comprende che la sua malattia non gli permette di praticare le attività che si prescrivono a un gentiluomo del suo pari. Per questo si rifugia sempre di più nella pittura.
La formazione artistica di Henri de Toulouse-Lautrec
Torna a studiare e consegue la maturità liceale. Nel novembre 1881 all’età di 17 anni confessa ai genitori accondiscendenti di voler diventare pittore e realizza opere legate alla tradizione. Per formarsi, in un primo momento, in pensa di iscriversi all’accademia e seguire i corsi di Alexandre Cabanel che gode di una grande reputazione e un gran potere nel mondo dell’arte ufficiale del tempo. Purtroppo a causa delle molte richieste non riesce a iscriversi ai corsi del del famoso pittore. Così nell’aprile del 1882 inizia a seguire i corsi di Léon Bonnat un pittore anch’egli molto famoso che ebbe come allievo anche Edward Munch.
Harri si impegnò nella dura e costante pratica del disegno ma la fretta di affrontare la pittura causò alcune alcuni contrasti col maestro che considerava ancora immaturi i disegni di Harry. Dopo tre mesi Bonnat fu nominato professore all’École des Beaux-Arts e chiuse lo studio privato. Harry passò così a studiare insieme al pittore, definito da salotto, Fernand Cormon a Montmartre. Con questo maestro, che affronta a soggetti particolari come pittore preistoriche, Henri si trova meglio. Inoltre nell’atelier di Cormon incontra Emile Bernard, Eugène Lomont, Albert Grenier, Louis Anquetin e Vincent van Gogh, nel 1886 di passaggio a Parigi.
L’atelier a Montmartre
Nel 1884 all’età di vent’anni lascia Cormon e fonda un proprio atelier a Montmartre. Montmartre è al tempo un sobborgo parigino popolato da bohémien che frequentano i cabaret, i café-chantants e le case di tolleranza. Questa scelta preoccupa i genitori e il padre gli chiede di firmare i suoi dipinti con uno pseudonimo. Inizialmente accetta di farlo ma poi firma con il suo nome o le sue iniziali. A Montmartre Henri trova un ambiente familiare e viene apprezzato dai suoi nuovi amici.
Il pittore conduce una vita anticonformista e frequenta i locali alla moda come il Moulin de la Galette, il Café du Rat-Mort e il Moulin Rouge che ispirano la sua fantasia di artista. Oltre ad artisti e intellettuali inizia a frequentare la gente comune, prostitute e personaggi del mondo dello spettacolo. Si lega a Suzanne Valadon, che frequenta con il pittore italiano Federico Zandomeneghi, una ex acrobata del circo che diventa modella e pittrice. La loro relazione finisce tragicamente e Suzanne tentò anche il suicidio.
I primi successi
Intanto inizia a farsi conoscere e la prima occasione importante gliela fornisce un amico, il cantante Aristide Bruant. Il cantante è molto famoso e durante i suoi spettacoli intrattiene il pubblico con battute al limite dell’offensivo ma molto apprezzate. Così nel 1885 accetta di cantare a Les Ambassadeurs, un caffè concerto molto importante sugli Champs-Élysées solo se il proprietario farà realizzare dal suo amico Toulouse-Lautrec un manifesto per la promozione del concerto.
Le mostre importanti
Inizia così la sua carriera di illustratore e nel 1891 realizza un manifesto che renderà famosi lui e il Moulin Rouge. Viene invitato a esporre in occasione di mostre di importanza Europea. Nel 1888 pittore belga Théo van Rysselberghe lo invita a esporre a Bruxelles insieme al gruppo dei XX. In questa occasione le opere di Henri sono particolarmente apprezzate dalla critica.
Negli anni Novanta dell’Ottocento partecipa a importanti esposizioni. Dal 1889 al 1894 espone al Salon des Indèpendants, nel 1889 al Salon des Arts Incohérents, nel 1890 all’Exposition des Vingt, nel 1892e nel 1892 al Circle Volnay, al Barc de Boutteville nel 1892 e nel 1894 al Salon de la Libre Esthétique di Bruxelles. Nel 1893 la sua mostra personale si tiene alla Boussod e Valadon.
Negli anni 90 dell’800 Toulouse-Lautrec viaggia molto e si reca a Bruxelles, in Spagna, dove ammira le opere di Goya ed El Greco e Valvins. Inoltre va diverse volte a Londra negli anni 1892, 1894, 1895 e nel 1897. Infatti il pittore parla molto bene l’inglese e ha la possibilità di frequentare il pittore James Abbott McNeill Whistler e il noto commediografo Oscar Wilde.
I primi sintomi del decadimento fisico e mentale
La vita anticonformista da bohémien, la frequentazione delle case chiuse, l’uso di alcool e sostanze tossiche come l’oppio e l’assenzio, minano presto la salute del pittore. Inoltre la sua pratica molto libera lo porta a frequentare molte prostitute e prima dei trent’anni si trova malato di sifilide. Intorno al 1897 Toulouse soffre di crisi allucinatorie, paranoia ed eccessi di aggressività. Dorme con il bastone da passeggio sotto il letto perché teme di essere aggredito litiga e viene coinvolto in liti da strada che gli procurano anche un arresto.
Nel 1899 accusa un episodio di delirium tremens. Smette così di dipingere e gli amici lo convincono a farsi ricoverare nella clinica per malattie mentali del dottor Sémelaigne a Neuilly. I giornali iniziano a interessarsi delle sue condizioni e compaiono i primi articoli denigratori nei suoi confronti. Il pittore per dimostrare di essere ancora vitale realizza dei disegni che raffigurano numeri da circo che aveva visto molti anni prima.
Henri dopo la dimissione però non riesce a stare lontano dagli alcolici e dalle abitudini per lui dannose. Nel 1890 si trasferisce così ad Albi, poi a Le Crotoy, Le Havre, Bordeaux, Taussat, e infine a Malromé alla ricerca di condizioni più favorevoli per la sua convalescenza. Quando torna a Parigi lo prende sotto custodia un parente Paul Viaud che tenta di tenerlo lontano da alcol e sostanze ma senza successo.
Nel 1900 in seguito ad una paralisi alle gambe viene sottoposto ad un trattamento elettrico. Nell’aprile 1901 a Parigi Fa testamento cerca di terminare le opere incompiute e riordina il suo studio. Subisce un colpo apoplettico ed è costretto a trasferirsi dalla madre a Malromé nel castello di famiglia.
La morte di Henri de Toulouse-Lautrec
Toulouse è ormai dimagrito moltissimo non mangia e soffre molto. Assistito dalla madre muore infine il 9 settembre 1901 alle 2:15 del mattino all’età di 36 anni. Il suo corpo viene sepolto a Saint-André-du-Bois e in seguito traslato a Verdelais, in Gironda.
Le opere di Henri de Toulouse-Lautrec
Cerchio alla testa di Henri de Toulouse-Lautrec
Henri de Toulouse-Lautrec, Cerchio alla testa (La Buveuse), circa 1888, matita e inchiostro, 49,6 X 62,3 cm. Albi, Musée Toulouse Lautrec
La toilette di Henri de Toulouse-Lautrec
Henri de Toulouse-Lautrec, La toilette, 1889 olio su cartone, 67 x 54 cm, Parigi, musée d’Orsay
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La donna con i guanti di Henri de Toulouse-Lautrec
Henri de Toulouse-Lautrec, La donna con i guanti, 1890, olio su cartone, 54 x 40 cm. Parigi, museé d’Orsay
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Justine Dieuhl di Henri de Toulouse-Lautrec
Henri de Toulouse-Lautrec, Justine Dieuhl, 1891, olio su cartone, 74 x 58 cm. Parigi, museé d’Orsay
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La Goulue al Moulin Rouge di Henri de Toulouse-Lautrec
Henri de Toulouse-Lautrec, La Goulue al Moulin Rouge, ca 1891/1892, olio su cartone, 79,4 x 59 cm. New York, Museum of Modern Art (MoMA)
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Jane Avril che danza di Henri de Toulouse-Lautrec
Henri de Toulouse-Lautrec, Jane Avril che danza, 1892 circa, olio su cartone, 85,5 x 45 cm. Parigi, museé d’Orsay
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Jane Avril al Jardin de Paris
Henri de Toulouse-Lautrec, Jane Avril al Jardin de Paris, 1893, stampa litografica, 130 X 95 cm. Albi, museo Toulouse-Lautrec
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Divan Japonais
Henri de Toulouse-Lautrec, Divan Japonais, 1893, litografia a matita, pennello e spruzzo con retino riportato, 80 x 60 cm. New york, Museum of Modern Art MoMA
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Loie Fuller alle Folies Bergére di Henri de Toulouse-Lautrec
Henri de Toulouse-Lautrec, Loie Fuller alle Folies Bergére, 1893, olio diluito con trementina su cartone, 63,2 x 45,2 cm. Albi, Musée Toulouse-Lautrec
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Nel promenoir del Moulin Rouge
Henri de Toulouse-Lautrec, Nel promenoir del Moulin Rouge, 1892-1895, olio su tela, 123 X 140,5 cm. Chicago, Art Institute of Chicago
Le Missionaire di Henri de Toulouse-Lautrec
Henri de Toulouse-Lautrec, Le Missionnaire, 1894, litografia a 4 colori su carta intessuta, 30.7 x 24 cm. New York, National Gallery of Art
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Yvette Guilbert saluta il pubblico di Henri de Toulouse-Lautrec
Henri de Toulouse-Lautrec, Yvette Guilbert saluta il pubblico, 1894, carboncino con tocchi di colore diluito su carta da imballaggio, 41,7 x 24,5 cm. Providence, Rhode Island School of Design
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Le due amiche di Henri de Toulouse-Lautrec
Henri de Toulouse-Lautrec, Le due amiche, 1895, guazzo su cartone, 64,5 x 84 cm. Zurigo, Fondation et Collection Emil G. Bührle
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La clownessa Cha-U-Kao di Henri de Toulouse-Lautrec
Henri de Toulouse-Lautrec, La clownessa Cha-U-Kao, 1895, olio su cartone, 64 x 49 cm. Parigi, museé d’Orsay
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Ballo al Moulin Rouge di Henri de Toulouse-Lautrec
Henri de Toulouse-Lautrec, Ballo al Moulin RougeBallo al Moulin Rouge, 1895, olio su tela, 298 x 316 cm. Parigi, museé d’Orsay
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Busto di Marcelle Lender di Henri de Toulouse-Lautrec
Henri de Toulouse-Lautrec, Busto di Marcelle Lender, 1895, litografia a colori, 36,95 x 27,5 cm. Sydney, Art Gallery of New South Wales
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Sola di Henri de Toulouse-Lautrec
Henri de Toulouse-Lautrec, Sola, 1896, olio su cartone, 31 x 40 cm. Parigi, museé d’Orsay
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Paul Leclercq di Henri de Toulouse-Lautrec
Henri de Toulouse-Lautrec, Paul Leclercq, 1897, olio su cartone, 54 x 67 cm. Parigi, museé d’Orsay
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Biografia
- Enrica Crispino, Toulouse-Lautrec, Giunti, Collana: Dossier d’art, 2017, ISBN: 9788809991569
Tutte le opere di Henri de Toulouse-Lautrec pubblicate
- Busto di Marcelle Lender
- La Goulue al Moulin Rouge
- Loie Fuller alle Folies Bergére
- Yvette Guilbert saluta Il pubblico
- La donna con i guanti
- Sola
- Justine Dieuhl
- Jane Avril che danza
- Paul Leclercq
- La clownessa Cha-U-Kao
- Ballo al Moulin Rouge
- Le due amiche
- La toilette
- Le Missionaire
- Jane Avril al Jardin de Paris
- Cerchio alla testa
- Divan Japonais
- Nel promenoir del Moulin Rouge
Link esterni
Consulta la pagina dedicata al dipinto di Henri de Toulouse-Lautrec, Nel promenoir del Moulin Rouge, sul sito dell’Art Institute of Chicago di Chicago.
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