Il grano saraceno di Émile Bernard è un dipinto realizzato negli anni di partecipazione alla Scuola di Pont-Aven.
Émile Bernard, Il grano saraceno, 1888, olio su tela, 73 x 90 cm. Collezione privata
Descrizione de Il grano saraceno di Émile Bernard
Nel dipinto di Émile Bernard, sono ritratti alcuni contadini bretoni, che mietono il grano saraceno. Le contadine sono chine verso il terreno, e raccolgono gli steli in fascine. Invece, al centro, in secondo piano, un contadino che taglia le piantine, riposa in piedi, voltato di schiena.
Interpretazioni e simbologia de Il grano saraceno di Émile Bernard
Il grano saraceno è il titolo del dipinto di Émile Bernard, anche noto come La raccolta del grano saraceno. In inglese l’opera è indicata con il titolo The Buckwheat Harvest.
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L’opera di Émile Bernard è proprietà di una collezione privata.
L’artista e la società. La storia dell’opera Il grano saraceno di Émile Bernard
Il grano saraceno di Émile Bernard risale al 1888, anno in cui l’artista aveva circa 20 anni. Il pittore, infatti era nato a Lilla il 28 aprile 1868. Bernard, intorno ai 18 anni, nel 1884 iniziò a frequentare lo studio del pittore Fernand Cormon, dove incontrò Henri de Toulouse-Lautrec e Vincent van Gogh. In seguito, grazie a Camille Pissarro, conobbe Paul Gauguin. Però, nel 1886, lasciò l’atelier e decise di recarsi a piedi in Bretagna e in Normandia. In questo periodo dipinse Il grano saraceno.
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Lo stile de Il grano saraceno di Émile Bernard
Il dipinto di Bernard è un esempio di Cloisonnisme, una tecnica elaborata dal pittore francese, a partire da quella utilizzata per realizzare le vetrate colorate. Infatti, il cloisonné era una tecnica antica, utilizzata nelle vetrate gotiche e nell’artigianato medievale. Bernard, nei suoi dipinti, segnava con un pesante contorno scuro le figure. Riempiva poi l’interno di tale contorno, con campiture di colore uniforme. In assenza di chiaroscuro, quindi, la linea di contorno, nelle opere di Bernard, assume un’importante funzione espressiva.
Segna le forme e le caratterizza attraverso il diverso spessore che contribuisce a sottolineare le masse. Attraverso un uso modulato della linea di contorno, Bernard riusciva a differenziare le diverse parti di una figura. Inoltre, in assenza di una costruzione prospettica, il contorno restituisce la spazialità della scena dipinta. Il Sintetismo di Bernard si coglie bene nelle forme sintetizzate dei volti, dei corpi e delle fascine di grano.
Il Cloisonnisme e il Sintetismo
Anche Paul Gauguin e gli altri artisti che facevano parte del suo cenacolo della Scuola di Pont-Aven utilizzarono il cloisonnisme. Questi pittori simbolisti si riunirono intorno a Gauguin, in Bretagna, nella seconda metà dell’Ottocento. Tra loro vi furono: Émile Bernard, Charles Laval, Henry Moret, Maxime Maufra, Paul Sérusier, Charles Filiger, Meyer de Haan, Armand Seguin, Ernest de Chamaillard e l’irlandese Roderic O’Conor. Questi giovani pittori furono legati dal comune rifiuto del progresso e si allontanarono dalle città per ritrovare la spontaneità delle campagne. Infatti, si dedicarono al primitivismo, all’esotismo e alla riscoperta delle tradizioni locali.
Émile Bernard, ne Il grano saraceno evidenzia proprio questa ricerca. Dipinge, infatti, un momento di vita contadina, evidente soggetto primitivista. Inoltre, lo interpreta, caricandolo di significati simbolici e spirituali. Paul Gauguin, dopo l’esperienza bretone, cercherà ispirazione nelle culture tahitiane. All’interno del cenacolo di Pont-Aven, grazie agli stimoli di Gauguin, si formerà il gruppo dei Nabis, guidato da Paul Sérusier. Il suo dipinto più noto, intitolato Il Talismano, testimonia la componente esoterista del movimento.
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Bibliografia
- Nabis 1888-1900. Pierre Bonnard, Maurice Denis, Henri-Gabriel Ibels, George Lacombe, Aristide Maillol, Paul-Elie Ranson, Jozsef Rippl-Ronal, Kerr-Xavier Roussel, Paul Serusier, Felix Vallotton, Jan Verkade, Edouard Vuillard, Editrice Prestel-Verlag, 1993 EAN: 2560104140494
- Daniel Morane, Émile Bernard, Catalogue de l’œuvre gravé, Museo di Pont Aven, 2000
- Clément Siberchicot, L’Exposition Volpini, 1889. Paul Gauguin, Émile Bernard, Charles Laval: une avant-garde au cœur de l’Exposition universelle, Ediz. Classiques Garnier, Parigi, 2010 – ISBN 978-2-8124-0215-9
- AA.VV, Époque de Pont-Aven, catalogo della mostra Émile Bernard, Parigi, luglio 2010, edito dalla galerie Malingue, 26 avenue Matignon, Parigi Exposition Émile Bernard, – ISBN 2-9518323-5-4
- Fred Leeman, Émile Bernard (1868 – 1941), Citadelles Mazenod editori; Wildenstein Institute Publications, 2013, 495 p. ISBN 9782850885716
- Émile Bernard, Mi ricordo Cézanne, Skira, Collana: Skira Pocket, 2014, EAN: 9788857221977
- Jean-Jacques Luthi, Armand Israël, Émile Bernard 1868-1941, Edizioni de l’Amateur, – ISBN 2-85917-387-0
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