Il pittore Tommasi che dipinge di Silvestro Lega

Il pittore Tommasi che dipinge di Silvestro Lega ritrae l’allievo dell’artista mentre dipinge nel suo giardino di Bellariva.

Silvestro Lega, Il pittore Tommasi che dipinge, 1884-1885, olio su tavola, 37 x 27 cm. Collocazione sconosciuta

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Indice

Descrizione de Il pittore Tommasi che dipinge di Silvestro Lega

Il pittore Tommasi è seduto al centro di un viottolo e osserva un gruppo di persone sedute più avanti. Tommasi siede su una piccola sedia ed è raffigurato di schiena mentre lavora alla tela sostenuta dal cavalletto di legno. Alla sua sinistra poi i colori sono poggiati su un tavolino tondo e basso, retto da tre gambe. Il pittore indossa un grembiule bianco e un cappellino color ocra.

Un ombrellone dal colore chiaro è retto dall’asta infilata nel foro di drenaggio di un vaso di terracotta posizionato al contrario. Il pittore dipinge così all’ombra degli alberi che crescono abbondanti nel giardino e protetto anche dall’ombrellone. Alcuni raggi di sole però filtrano tra le chiome degli alberi e illuminano a tratti la scena.

Interpretazioni e simbologia de Il pittore Tommasi che dipinge di Silvestro Lega

Il giardino raffigurato nella scena era di proprietà della famiglia Tommasi sostenitrice di Silvestro Lega. Il pittore ritratto era figlio di Luigi Tommasi che abitava con la sua famiglia nei pressi di Firenze in località Bellariva. Già all’epoca era una delle zona più belle posta sulla riva destra dell’Arno a est della città. La villa di Bellariva dei Tommasi era all’epoca un punto di riferimento per una intera generazione colta e dalle idee progressiste. Si trattava infatti di un vero e proprio cenacolo culturale animato dai giovani figli Angiolo e Lodovico.

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Gli storici non conoscono il nome del proprietario dell’opera. Nonostante questo la sua esistenza è documentata dalla partecipazione del dipinto a importanti mostre internazionali.

Silvestro Lega creò l’opera durante il periodo che trascorse a Bellariva nella proprietà dei Tommasi tra il 1881 e il 1885 circa. Proprio in questa località, infatti dipinse con il suo allievo. Lega era ormai in età avanzata e durante questo il soggiorno a villa Bellariva ritrovò l’ispirazione e l’energia della maturità.

Sul telaio del retro del dipinto si trova una scritta: “Il sottoscritto dichiara che questo dipinto è opera del defunto pittore Silvestro Lega fatto nel mio giardino a Bellariva in mia presenza” – L.Tommasi. Si legge anche una seconda scritta: “È opera bellissima di Silvestro Lega – M. Borgiotti, Milano 9/12/64

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Lo stile de Il pittore Tommasi che dipinge di Silvestro Lega

Il dipinto di Silvestro Lega mostra chiaramente l’utilizzo della macchia che caratterizza la pittura dei Macchiaioli toscani. Infatti le figure e la vegetazione sono rese con ampie pennellate che suggeriscono le forme e non descrivono i particolari. Lega ormai avanti nell’età iniziò a sperimentare in questi anni un naturalismo plein air dipingendo all’aperto gli angoli del giardino della villa Bellariva. Le forme non sono definite dal disegno ma dalle masse dei colori. Inoltre le trame delle foglie, in alto, si avvicinano ad una interpretazione astratta della natura.

Nella parte superiore del dipinto prevale il verde scuro della vegetazione mentre nella metà inferiore si trova il colore ocra chiaro della strada. La figura del pittore e delle sue modelle sono messe in evidenza dal colore bianco dei loro abiti che contrasta fortemente con lo scuro del contesto ambientale. In alto invece è il giallo chiaro dell’ombrellone a contrastare con il fogliame verde scuro.

L’ambiente del giardino è in ombra, ravvivato però da alcune zona di luce prodotte dai raggi del sole che filtrano tra le foglie.

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Bibliografia

  • Giuliano Matteucci, Lega, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, 2005; 200 EAN: 9788809040892

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 27 marzo 2021.

Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Silvestro Lega intitolate:

Leggi La vita e tutte le opere di Silvestro Lega

Consulta la pagina dedicata a Silvestro Lega sul sito dei Beni Culturali della Regione Lombardia.

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