Il Ritratto di Isabella Brandt, prima moglie dell’artista, fu realizzato da Pieter Paul Rubens un anno prima della morte della donna.
Pieter Paul Rubens, Ritratto di Isabella Brandt, 1625 circa, olio su tela, 86 x 62 cm. Firenze, Galleria degli Uffizi
Qui trovi l’immagine dell’opera, vai al sito della del Museo
Indice
Descrizione del Ritratto di Isabella Brandt
In primo piano, a partire dal basso, fin quasi il bordo superiore del dipinto, si trova il busto di Isabella Brandt. La donna è seduta in modo frontale, leggermente rivolta verso sinistra. Il fondo del dipinto è realizzato con colori tendenti al grigio. Sulla sinistra del Ritratto di Isabella Brandt si intravede una colonna col basamento. A destra un panno di tessuto pesante color porpora. Isabella Brandt indossa un pesante e ricco abito scuro guarnito con gioielli e catene preziose. Contro questo tessuto, scurissimo, si stagliano le due mani dipinte in primissimo piano. La posizione è molto elegante e studiata. Le mani sono nobili e affusolate. La sua mano destra tiene un libretto e, con l’indice, ne apre le pagine. L’altra mano si appoggia verso il seno, più in alto. Le maniche del ricco abito sono guarnite con polsini di pizzo chiaro.
Interpretazioni e simbologia del Ritratto di Isabella Brandt
Intorno al décolleté della donna, fuori dall’abito, si intravede un colletto di pizzo trasparente. Al collo, la prima moglie di Rubens, indossa una collana di perle a doppio giro. Tra i capelli brilla un diadema e alle orecchie dei preziosi orecchini. Nell’insieme l’immagine di Isabella Brandt è quella di una donna felice, ricca e appagata. Rubens ha dipinto la moglie come una bella giovane donna, di età matura nel pieno della sua vitalità. Non è insolito che i dipinti ritraggano personaggi defunti come in per rievocare la loro presenza. Un celebre esempio è l’immagine del fratello del duca di Urbino dipinto da Piero della Francesca nella sua Flagellazione.
L’immagine ritrae la prima moglie di Pieter Paul Rubens poco prima della morte, avvenuta nel 1626. Lo stile del ritratto è tipicamente Barocco. I lineamenti della donna sono molto realistici ma lo sfondo è totalmente di invenzione. Questo stratagemma permette di creare un forte contrasto che pone efficacemente in primo piano la figura. Tale idealizzazione dell’immagine si coglie nel modellato delle mani e nella loro disposizione. Le mani si ritagliano in modo netto contro l’abito scuro della donna.
L’analisi dell’opera continua dopo questo avviso!
Scuola 2023-2024
Storia dell’arte. A breve troverai approfondimenti sulle principali epoche della Storia dell’Arte
Inoltre nuovi materiali per aiutarti nel lavoro: La descrizione del ritratto, La descrizione del paesaggio
Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.
Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Il colore e l’illuminazione
La luce illumina debolmente il fondo, in prossimità della sagoma dei capelli e dell’abito di Isabella Brandt. Infatti, vi è una specie di leggero bagliore intorno al capo e al profilo sinistro dell’abito. Questo espediente permette a Rubens di staccare il profilo della donna dal fondo molto scuro. La fronte Isabella Brandt e, soprattutto il suo décolleté con il colletto bianco di destra, sembrano emanare una luce ideale e non riflettere una luce ambientale. L’abito assorbe gran parte dell’illuminazione e non la riflette così come anche il resto del dipinto. Brillano i gioielli e gli accessori dell’abito come gli occhi vivi e intelligenti della donna.
Lo spazio
Lo sfondo è un espediente bidimensionale per mettere in risalto la figura della donna e non contiene informazioni significative. Lo spazio si annulla intorno alla figura della moglie di Rubens e si contrae intorno al suo volto. Il centro focale è, quindi, circoscritto al busto di Isabella Brandt e, in un secondo tempo, nelle sue mani. I particolari con i quali sono stati realizzati il colletto, sulla destra i gioielli e le parti dell’abito donano una certa nobiltà al Ritratto di Isabella Brandt.
Articolo correlato
Ritratto di gentildonna di Agnolo Bronzino
© ADO – analisidellopera.it – Tutti i diritti riservati. Approfondisci
Bibliografia
- Didier Bodart, Rubens, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, 1990; 1998, EAN: 9788809761315
La scheda è quasi completa. Ancora qualche giorno di pazienza, grazie per la tua visita!
La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 12 luglio 2022.
Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Pieter Paul Rubens intitolate:
- Enrico IV alla battaglia di Ivry
- Ritratto di Isabella Brand
- L’arrivo di Maria de Medici a Marsiglia
- Il giardino dell’amore
- Le tre grazie
- Presentazione del ritratto di Maria de’ Medici
- Trittico della deposizione dalla Croce
- Innalzamento della croce
- Le conseguenze della guerra
- Ritratto di Suzanne Fourment
Leggi La vita e tutte le opere di Pieter Paul Rubens
Consulta la pagina dedicata al dipinto di Pieter Paul Rubens, Ritratto di Isabella Brandt, sul sito della Galleria degli Uffizi Firenze.
Grazie per aver consultato ADO
Le immagini pubblicate su ADO sono state prodotte in proprio e quindi sono di proprietà dell’autore.