Il Ratto di Proserpina di Gian Lorenzo Bernini interpreta il mito classico che narra il rapimento della giovane da parte di Plutone innamorato di lei.
Gian Lorenzo Bernini, Ratto di Proserpina, 1622, marmo di Carrara, altezza 122. Roma, Galleria Borghese
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Indice
Descrizione del Ratto di Proserpina di Gian Lorenzo Bernini
La statua raffigura un uomo anziano ma possente che solleva una giovane donna. L’uomo che indossa una corona cerca di trattenere la giovane che invece tenta di sfuggire alla presa.
Interpretazioni e simbologia del Ratto di Proserpina di Gian Lorenzo Bernini
Il soggetto di quest’opera del Bernini è tratto da un passo delle Metamorfosi di Ovidio. La scultura rappresenta Plutone il re degli inferi che rapisce la giovane Proserpina. La figlia di Giove e Cerere stava raccogliendo fiori presso il lago di Pergusa nei dintorni di Enna.
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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione
Il cardinale Scipione Caffarelli-Borghese commissionò questa celebre scultura a Lorenzo Bernini. Il Ratto di Proserpina si trova a Roma, esposto presso la Galleria Borghese.
L’artista e la società. La storia dell’opera Ratto di Proserpina di Gian Lorenzo Bernini
Lorenzo Bernini scolpì il Ratto di Proserpina all’età di circa 23 anni tra il 1621 e il 1622.
Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.
Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Lo stile del Ratto di Proserpina di Gian Lorenzo Bernini
Lorenzo Bernini appena 22enne riuscì a rendere la morbidezza della pelle della giovane nel punto in cui Plutone afferra la sua gamba. Inoltre è già evidente la tendenza ad alleggerire le forme modellando le varie parti con un gusto pittorico.
La tecnica
La scultura del Benini è in marmo di Carrara e misura circa 255 cm di altezza compresa la base. Invece la sola statua è alta circa 122 cm.
La luce sulla scultura
La superficie bianca del marmo riflette la luce che modella le figure morbidamente. Inoltre la struttura complessa del gruppo crea diverse sovrapposizioni di forme. Si determinano così profondi chiaroscuri che movimentano la scena.
Rapporto con lo spazio
Il ratto di Proserpina è una statua a tutto tondo. Inoltre la concezione della struttura compositiva suggerisce all’osservatore di girare con lo sguardo intorno ai due protagonisti.
La struttura
La statua del Bernini è posta su un alto basamento quindi assume un aspetto monumentale rispetto all’osservatore. Il gruppo è strutturalmente sostenuto da tre basi rappresentate dalle gambe di Plutone e dal corpo seduto del cane a tre teste.
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Bibliografia
- Jake Morrissey, Geni rivali. Bernini, Borromini e la creazione di Roma barocca, 20 maggio 2010, Laterza, Collana: Economica Laterza, EAN: 9788842093329
- Tomaso Montanari, La libertà di Bernini. La sovranità dell’artista e le regole del potere, 4 ottobre 2016, Einaudi Collana: Saggi, EAN: 9788806203498
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 3 marzo 2020.
Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Gian Lorenzo Bernini intitolate:
- Apollo e Dafne
- David
- Estasi di santa Teresa d’Avila
- Fontana dei Quattro Fiumi
- Ratto di Proserpina
Consulta la pagina dedicata alla scultura di Gian Lorenzo Bernini, Ratto di Proserpina, sul sito della Galleria Borghese di Roma.
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