Lavandaia alla fontana di Giovanni Segantini

Lavandaia alla fontana di Giovanni Segantini è un dipinto realizzato in età giovanile dall’artista che ritrae le campagne lombarde.

Giovanni Segantini, Lavandaia alla fontana, 1886, pastello su carta applicata su cartone, 53.5 x 28.5 cm. Milano, Galleria d’Arte Moderna

Qui trovi l’immagine dell’opera, vai al sito della del Museo

Indice

Descrizione di Lavandaia alla fontana di Giovanni Segantini

Una anziana contadina leggermente appesantita dall’ampio abito che arriva fino ai piedi si china sulla vasca della fontana per lavare i panni. Intorno a lei si apre un’ampia distesa e in alto si intravedono alcuni edifici colonici. A sinistra corrono due linee di montagne.

Interpretazioni e simbologia di Lavandaia alla fontana di Giovanni Segantini

Giovanni Segantini si stabilì nelle campagne lombarde e iniziò a rappresentare la realtà della vita contadina. Furono soprattutto le figure femminili le protagoniste dei suoi dipinti. In seguito si trasferì in Svizzera e interpretò la vita della montagna spiritualmente attraverso una personale poetica simbolista.

L’analisi dell’opera continua dopo questo avviso!

Scuola 2023-2024

Storia dell’arte. A breve troverai approfondimenti sulle principali epoche della Storia dell’Arte

Inoltre nuovi materiali per aiutarti nel lavoro: La descrizione del ritratto, La descrizione del paesaggio

I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

L’immagine è esposta a Milano nel percorso della collezione Grassi, all’interno della Galleria d’Arte Moderna. Giunse al museo nel 1960 grazie alla donazione di Edda Grassi Mieli.

La storia dell’opera Lavandaia alla fontana di Giovanni Segantini

Segantini realizzò questo dipinto nel 1886. L’artista nacque ad Arco nel 1858 e realizzò quindi quest’opera l’età di 28 anni.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile di Lavandaia alla fontana di Giovanni Segantini

Giovanni Segantini sul finire dell’Ottocento iniziò a sperimentare la separazione del colore sulla tela seguendo l’esempio del Puntinismo francese. In questo caso non è ancora presente una accentuata sperimentazione divisionista che caratterizzerà le opere del periodo svizzero. Le figure sono definite da tratti di pastello alternati con toni caldi e freddi soprattutto nella parte luminosa del prato. Inoltre le forme sono sottolineate da una robusta linea di contorno.

La tecnica

Il pastello su carta applicata su cartone di Giovanni Segantini misura 53,5 di altezza e 28,5 cm di larghezza.

Il colore e l’illuminazione

Il pastello presenta toni poco brillanti e soprattutto sul primo piano grigi e bruni. Spiccano i colori delle mani della lavandaia più brillanti e tendenti all’ocra arancio. La parte assolata del prato invece è resa con tratti di colore ocra e grigio azzurri alternati. In alto invece il colore torna grigio e spento. Le facciate delle case più brillanti emergono contro il fondo grigio azzurrino.

Lo spazio

Il primo piano è occupato dalla voluminosa massa della vasca della fontana e a sinistra dalla donna curva vestita di scuro. Lo spazio è immerso nell’ombra e quindi permette al secondo piano più illuminato di retrocedere in profondità. In alto poi le case e le montagne contribuiscono ad approfondire lo sguardo.

La composizione e l’inquadratura

Il pastello di forma rettangolare e orientamento verticale permette di raffigurare una porzione di paesaggio che si sviluppa verso l’alto. L’inquadratura quindi suggerisce un paesaggio di bassa valle che sale verso le montagne lontane.

La composizione è strutturata su tre fasce che si susseguono verso l’alto. La prima in basso che corrisponde quasi alla metà del dipinto è segnata dall’ombra. Segue poi il prato colpito dal sole. Quindi una porzione ancora minore è occupata dalle case, dalle montagne e dal cielo.

Articolo correlato

La Lavandaia di Honoré Daumier

© ADO – analisidellopera.it – Tutti i diritti riservati. Approfondisci

Bibliografia

  • Annie-Paule Quinsac, Giovanni Segantini – Disegni, 1978, Compagnia del Disegno, EAN: 5000000284781
  • A. P. Quinsac, Giovanni Segantini. Luce e simbolo 1884-1899. Ediz. italiana e inglese, 2000; 1 maggio 2002, Skira, Arte moderna Cataloghi, EAN: 9788881188178
  • Annie-Paule Quinsac, Segantini, 2002, Giunti, ISBN 88-09-02631-4
  • Asta Scheib, Segantini, 3 maggio 2010, Brioschi, EAN: 9788895399430
  • A. P. Quinsac, D. Segantini, Segantini. Il ritorno a Milano, 1 ottobre 2014, Skira, Arte moderna. Cataloghi, EAN: 9788857222127
  • L. Giudici, Giovanni Segantini, Lettere e scritti sull’arte, 11 novembre 2014, Abscondita, Miniature, EAN: 9788884164810
  • Segantini, 5 novembre 2014, Skira Collana: Skira Masters, Ediz. illustrata, EAN: 9788857225272
  • Annie-Paule Quinsac (A cura di), Segantini. Petalo di rosa. Indagini e scoperte, 2015, Milano, Gallerie Maspes
  • D. Magnetti, F. Timo, Giovanni Segantini e i pittori della montagna-Et les peinters de la montagne., 11 maggio 2017, Skira Ediz. a colori, EAN: 9788857235653
  • Laura D’Agostino, Stefania Frezzotti, Luce d’autunno. «Alla stanga» di Giovanni Segantini, un restauro. Ediz. illustrata, Gangemi, EPUB con DRM, EAN: 9788849298222
  • E. Pajer, E. Romanelli, Giovanni Segantini. Magia della luce, 30 marzo 2017, Marsilio Collana: Gli specchi, Con DVD video, EAN: 9788831726863

La scheda è completa. Periodicamente troverai ulteriori approfondimenti, a presto!

La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 19 marzo 2020.

Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Giovanni Segantini intitolate:

Leggi La vita e tutte le opere di Giovanni Segantini

Consulta la pagina dedicata al dipinto di Giovanni Segantini, Lavandaia alla fontana, sul sito della Galleria d’Arte Moderna di Milano.

Grazie per aver consultato ADO

Le immagini pubblicate su ADO sono state prodotte in proprio e quindi sono di proprietà dell’autore.

ADO content