Primo moto di Raffaello è l’affresco che probabilmente fu realizzato per primo all’interno della Stanza della Segnatura dei Palazzi Vaticani.
Raffaello Sanzio, Primo moto, 1508, affresco, 120 x 105 cm. Città del Vaticano, Musei Vaticani, Stanza della Segnatura, Volta
Qui trovi l’immagine dell’opera, vai al sito della del Museo
Indice
Descrizione di Primo moto di Raffaello
Nell’affresco di Raffaello una figura femminile abbigliata con una tunica di colore verde è china su una volta celeste. Un sottile nastro trasparente è stretto intorno alla sua vita e ondeggia verso sinistra. Ai suoi lati inoltre si trovano due piccoli putti alati, poggiati su nuvolette, che stringono due grossi libri. In basso si trova poi la volta celeste rappresentata come una grande sfera dall’apparenza metallica. Sulla sua superficie sono rappresentate le costellazioni sotto forma di immagini. Al centro della sfera infine si trova il globo terrestre dal colore terreo e più scuro.
Interpretazioni e simbologia di Primo moto di Raffaello
L’interpretazione di questa immagine non è certa. Infatti alcuni studiosi hanno pensato che si riferisca alla creazione dell’Universo. Altri invece pensano che si tratti del soggetto al quale si rivolge la Filosofia. Per alcuni invece la donna rappresenta l’Astronomia che contempla l’Universo.
La figura femminile rappresenta comunque la musa dell’Astronomia, Urania. La musa possa la mano sulla rappresentazione della terra e del cielo configurato al 31 ottobre 1503. La data rappresenta il giorno in cui Giulio II fu eletto al soglio pontificio. L’immagine quindi celebra la figura del pontefice e di conseguenza la famiglia Della Rovere.
L’analisi dell’opera continua dopo questo avviso!
Scuola 2023-2024
Storia dell’arte. A breve troverai approfondimenti sulle principali epoche della Storia dell’Arte
Inoltre nuovi materiali per aiutarti nel lavoro: La descrizione del ritratto, La descrizione del paesaggio
I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione
Primo moto si trova sulla volta della Stanza della Segnatura dei Palazzi Vaticani e fu progettato nell’insieme della decorazione da Raffaello e suoi aiuti.
La storia dell’opera Primo moto di Raffaello
Raffaello realizzò questo affresco intorno al 1508 all’età di circa 25 anni. Secondo la tradizione fu la prima scena realizzata sulla volta della stanza dal giovane Raffaello. Di conseguenza è anche il primo intervento all’interno della Stanza della Segnatura.
Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.
Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Lo stile di Primo moto di Raffaello
Il linguaggio pittorico di Raffaello in questo affresco è ormai affrancato dalle prime esperienze umbre. Infatti i personaggi assumono una solida consistenza volumetrica e una articolazione delle posizioni molto complessa.
La tecnica di Primo moto di Raffaello
L’opera intitolata Primo moto è un dipinto ad affresco di Raffaello dalle dimensioni di 120 x 105 cm. La superficie dello sfondo imita quella di un mosaico.
Il colore e l’illuminazione
Il colore dell’affresco tende a toni caldi grazie allo sfondo che ricorda l’oro dei mosaici.
Lo spazio
Gli unici dettagli ambientali sono le nuvolette sulle quali poggiano i putti. Si tratta quindi di uno spazio astratto che si riferisce alle zone celesti.
La composizione e l’inquadratura
L’affresco è di forma rettangolare ed è adeguato alla forma della volta. La composizione dell’immagine è centrale, organizzata intorno alla verticale. Inoltre gli angeli sono disposti simmetricamente rispetto alla figura femminile.
© ADO – analisidellopera.it – Tutti i diritti riservati. Approfondisci
Bibliografia
- Pierluigi De Vecchi, Raffaello, Rizzoli, Milano 1975
- Sylvia Ferino Pagden, M. Antonietta Zancan, Raffaello. Catalogo completo, Firenze 1989.
- John Shearman, Studi su Raffaello, edizione italiana a cura di Barbara Agosti e Vittoria Romani, Electa, Milano 2007
- Paolo Franzese, Raffaello, Mondadori Arte, Milano 2008. ISBN 978-88-370-6437-2
- Mario Dal Bello, Raffaello. Le madonne, Libreria Editrice Vaticana, 2012, EAN: 9788820987237
- Antonio Forcellino, Raffaello. Una vita felice, 2 luglio 2009, Laterza, Collana: Economica Laterza, EAN: 9788842087472
- Eugenio Gazzola, La Madonna Sistina di Raffaello. Storia e destino di un quadro, Quodlibet 2013
- Claudio Strinati, Raffaello, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, 2016, EAN: 9788809994218
- Claudio Strinati, Raffaello. Ediz. a colori, 2016, Scripta Maneant, EAN: 9788895847498
La scheda è completa. Periodicamente troverai ulteriori approfondimenti, a presto!
La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 10 febbraio 2020.
Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Raffaello Sanzio intitolate:
- La scuola di Atene
- Il Ritratto di Maddalena Strozzi
- La velata
- Ritratto di cardinale
- Madonna col bambino e San Giovannino
- Il ritratto di Agnolo Doni
- Ritratto di Baldassarre Castiglione
- Papa Leone X con i cardinali Luigi De Rossi e Giulio de’ Medici
- Sposalizio della Vergine
- Adorazione dei Magi
- San Giorgio e il drago
- Pala degli Ansidei
- La visione del cavaliere
- Resurrezione
- Trasfigurazione
- San Sebastiano
- Dama col liocorno
- Sacra Famiglia Canigiani
- Disputa del Santo Sacramento
- Santa Caterina d’Alessandria
- La Fornarina
- Incoronazione della Vergine
- Stanza della Segnatura
- Teologia
- Il Parnaso
- Virtù e la Legge
- Primo moto
Le Madonne di Raffaello
- Madonna Solly
- Madonna del cardellino
- Madonna Sistina
- Madonna del Granduca
- Madonna Connestabile
- Madonna dei Garofani
- Madonna del Belvedere
- Madonna della seggiola
- Madonna della Rosa
Pala degli Oddi 1502-1503
- Pala degli Oddi
- Incoronazione della Vergine
- Annunciazione
- Adorazione dei Magi
- Presentazione di Gesù al tempio
La Pala Colonna 1503 – 1505
- La Pala Colonna
- Eterno fra due angeli
- Sant’Antonio da Padova
- San Francesco d’Assisi
- Madonna col Bambino in trono e cinque santi
- Orazione nell’orto
- Pietà
Consulta la pagina dedicata al dipinto di Raffaello Sanzio, Primo moto, sul sito dei Musei Vaticani di Città del Vaticano.
Grazie per aver consultato ADO
Le immagini pubblicate su ADO sono state prodotte in proprio e quindi sono di proprietà dell’autore.