Sabine che arrestano il combattimento tra Romani e Sabini di Jacques-Louis David

Sabine che arrestano il combattimento tra Romani e Sabini di Jacques-Louis David raffigura un evento della storia romana.

Jacque-Louis David, Sabine che arrestano il combattimento tra Romani e Sabini, 1799, olio su tela, 385 x 522 cm. Parigi, Museo del Louvre

Indice

Descrizione del dipinto Sabine che arrestano il combattimento tra Romani e Sabini

I soldati delle entrambe fazioni si confrontano capitanati dai loro ufficiali. A sinistra, infatti, si trova un ufficiale sabino, nudo e rivolto verso l’osservatore. Il soldato è armato di spada. A destra, invece, il soldato romano, in atteggiamento fiero, è protetto da uno scudo tondo. Sullo scudo è evidente lo stemma di Roma, la lupa capitolina. In centro poi una sabina cerca di dividere e trattenere i due contendenti. Con lei si trovano anche altre donne e bambini. Sullo sfondo sono schierati i due eserciti. In alto a sinistra infine battaglia continua sui bastioni.

Interpretazioni e simbologia dell’opera Sabine che arrestano il combattimento tra Romani e Sabini

La scena, è particolarmente solenne e fa riferimento ad una emergenza sociale. Jacque-Louis David, dopo dieci anni dallo scoppio della Rivoluzione, tentò di pacificare la società francese e creare un senso di armonia. Il tema del dipinto è, infatti ”Ratto delle Sabine” da parte dei romani. Fa riferimento ad un fatto molto antico e leggendario della storia di Roma. Secondo la tradizione Romolo dopo aver fondato la città cercò alleanze con i popoli vicini per trovare giovani donne da unire ai romani. I Sabini si rifiutarono e Romolo organizzò il rapimento delle fanciulle con un inganno. Tempo dopo il fatto i sabini tentarono così di riprendere le loro donne. Il violento combattimento tra Romani e Sabini occupa quindi il centro del dipinto.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

David evitò di esporre l’opera ai Salon e scelse di proporla al pubblico con ingresso a pagamento presso la vecchia sala dell’Académie d’architecture fino al 1805. Questa scelta fruttò all’artista un grande guadagno.

Il famoso dipinto di Jacques-Louis David si trova al Museo del Louvre di Parigi.

L’artista e la società. La storia dell’opera Sabine che arrestano il combattimento tra Romani e Sabini

David iniziò a occuparsi del dipinto a partire dal 1795 e la preparazione impegnò molto l’artista.

L’allievo di David, Pierre-Maurice Quays riunì un gruppo di altri allievi con il nome di Barbus, o Gruppo dei primitivi. I giovani artisti accolsero il principio del greco puro che prevedeva di aderire fedelmente all’iconografia e alle forme classiche. Il gruppo assunse presto posizioni fondamentaliste e arrivò a contestare alcune scelte del maestro. Per questo David licenziò Pierre-Maurice Quays e Jean-Pierre Franque sostituendoli con Jérôme-Martin Langlois e con Jean Auguste Dominique Ingres.

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Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile di Sabine che arrestano il combattimento tra Romani e Sabini di Jacques-Louis David

Sabine che arrestano il combattimento tra Romani e Sabini è un dipinto neoclassico. I corpi sono raffigurati nudi e in pose eroiche che richiamano la statuaria greco-romana. I dettagli delle armature e delle vesti furono ispirate dalle scoperte della nascente archeologia. Tutti i dipinti di Jacque-Louis David celebrano i momenti salienti della rivoluzione francese utilizzando le forme dei classici. Celebre è il ritratto di Napoleone al valico del Gran San Bernardo.

Affrontando la progettazione dell’opera, David elaborò la teoria del ritorno al puro greco. Concretamente, questo principio teorico si manifestò nella rappresentazione degli eroi nudi come avveniva per le statue classiche.

La tecnica di Sabine che arrestano il combattimento tra Romani e Sabini di Jacques-Louis David

Sabine che arrestano il combattimento tra Romani e Sabini è un olio su tela di 385 centimetri di altezza e 522 cm di larghezza.

Il colore e l’illuminazione

Il dipinto nel complesso presenta toni caldi e molto contrastati. In alto nel cielo però si nota una sfumatura di azzurro celeste e violetto. A sinistra invece il bastione è arancio mattone brillante perché illuminato dal giallo del sole. L’abito più evidente è quello bianco della sabina che separa i due soldati. In primo piano la donna che tiene in alto un bambino è vestita di giallo-arancio molto luminoso. Alcuni abiti come alcuni mantelli sono di un rosso magenta distribuito su tutta la composizione. La sabina che sta proteggendo la figlia a terra indossa un mantello color blu intenso e un abito rosso. A destra emerge poi il giallo oro riservato allo scudo di un romano. Infine un cavallo di color bruno presenta del nero sulla zampa destra. Dietro l’animale si intravede un cavallo bianco che mette in risalto il soldato romano in primo piano.

L’opera è molto luminosa. Infatti la luce inonda la scena della battaglia tranne una piccola porzione in basso a destra. Questa zona è in ombra coperta dal corpo del romano che retrocede. Tutti i personaggi sono quindi illuminati dalla luce diretta del sole che crea ombre profonde.

Lo spazio

Lo spazio occupato dai personaggi in primo piano è limitato a pochi metri di profondità. L’affollamento degli eserciti è poi determinato da una sapiente sovrapposizione dei corpi e delle lance in alto. Gli eserciti che si scontrano in secondo piano e il paesaggio sembrano dipinti su di un fondale. La prospettiva aerea inoltre crea un paesaggio di sfondo annebbiato e dal tono più freddo. Anche i contrasti luminosi, tra luce e ombra, sono attenuati sul fondo.

La composizione e l’inquadratura

La composizione del dipinto è orizzontale e molto spettacolare. Al centro vi sono le donne, simbolo della contesa. La croce creata dalla sabina che separa i contendenti crea un importante asse che regge tutta la composizione. Il primo piano poi è occupato dallo scontro tra romani e sabini. La metà superiore dal paesaggio invece è occupata dalla fortezza, in alto a sinistra. A destra invece è dipinta la superficie più sgombra del cielo. L’articolazione tra i gruppi di figure crea una scena molto movimentata. Infine le direttrici compositive si proiettano in ogni direzione, seppur convergedo al centro.

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Bibliografia

  • Orietta Rossi Pinelli, David e l’arte della Rivoluzione francese. Ediz. illustrata, 22 dicembre 1998, Giunti Editore Collana: Dossier d’art, EAN: 9788809761179
  • Michel Thévoz, David. Il teatro del crimine, 2 settembre 2003, Abscondita Collana: Miniature, EAN: 9788884160645
  • Jacques-Louis David, La rivoluzione in mostra, 2 marzo 2017, Castelvecchi Collana: Etcetera, EAN: 9788869447440

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 22 dicembre 2021.

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Consulta la pagina dedicata al dipinto Sabine che arrestano il combattimento tra Romani e Sabini di Jacque-Louis David, sul sito del Museo del Louvre di Parigi.

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