San Francesco dona il mantello a un povero di Giotto racconta l’episodio nel quale il Santo soccorre un nobile caduto in miseria.
Giotto, San Francesco dona il mantello a un povero, 1295-1299 circa, affresco, 270 x 230 cm. Assisi, Basilica superiore
Qui trovi l’immagine dell’opera, vai al sito della del Museo
Indice
Descrizione dell’affresco San Francesco dona il mantello a un povero di Giotto
Un uomo a destra riceve il mantello dalle mani di San Francesco. Il Santo è dipinto a sinistra ed è accompagnato dal suo cavallo che intanto bruca l’erba sul prato. Sullo sfondo è dipinto un paesaggio spoglio e sulle montagne sono raffigurati dei centri abitati.
Interpretazioni e simbologia dell’affresco San Francesco dona il mantello a un povero di Giotto
Il mendicante soccorso da San Francesco in realtà è un nobile caduto in disgrazia e quindi povero. A sinistra, sul monte si possono vedere le mura di Assisi. Invece a destra l’edificio è un monastero nel quale dimorò San Benedetto.
L’analisi dell’opera continua dopo questo avviso!
Scuola 2023-2024
Storia dell’arte. A breve troverai approfondimenti sulle principali epoche della Storia dell’Arte
Inoltre nuovi materiali per aiutarti nel lavoro: La descrizione del ritratto, La descrizione del paesaggio
I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione
Il dipinto si trova nella Basilica Superiore ad Assisi e fa parte del ciclo delle storie del Santo.
L’artista e la società. La storia dell’opera San Francesco dona il mantello a un povero di Giotto
Giotto realizzò quest’opera nel suo periodo giovanile intorno al 1295 1299.
Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.
Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.
Lo stile dell’affresco San Francesco dona il mantello a un povero di Giotto
Gli storici di ogni tempo furono concordi nel considerare Giotto un grande artista. Infatti il maestro fu interprete di una cultura figurativa nuova che proponeva forme più realistiche e la riproduzione del vero. Fu Bernard Berenson, lo storico dell’arte del Rinascimento, che definì Giotto un anticipatore dell’arte rinascimentale. Nei suoi dipinti infatti si colgono visi espressivi e corpi in movimento. Inoltre lo spazio inizia ad essere organizzato con una prospettiva intuitiva ma credibile. Infine le forme diventano tridimensionali grazie all’uso del chiaroscuro.
Nell’affresco il cavallo si abbassa per brucare sul prato. Questo è un dettaglio che a prima vista sembra insignificante ma permettere di calare la scena nel reale del quotidiano.
La tecnica
L’affresco ha le dimensioni di 270 X 230 cm.
Il colore e l’illuminazione
Il dipinto presenta toni freddi e grigi nel paesaggio. Nel primo piano invece i personaggi sono evidenziati con colori caldi e vivi. Si notano infatti il rosso della sella e dell’abito del nobile e l’ocra-arancio del mantello.
Lo spazio
Il paesaggio è descritto con una prospettiva intuitiva come si può osservare nelle architetture di Assisi e del monastero. La profondità invece è comprensibile confrontando la dimensione dei personaggi in primo piano a quella degli edifici.
La composizione e l’inquadratura
La forma dell’affresco è pressoché quadrata. L’inquadratura è centrale infatti il centro delle diagonali coincide con il punto in cui si incontrano i pendii delle colline sopra l’aureola di San Francesco.
© ADO – analisidellopera.it – Tutti i diritti riservati. Approfondisci
Bibliografia
- Elisabeth Crouzet Pavan, Inferni e paradisi. L’Italia di Dante e Giotto, 2007, Fazi Collana: Le terre, EAN: 9788881128334
- Alessandro Tomei, Giotto. La pittura, 2016, Giunti Editore Collana: Dossier d’art, EAN: 9788809991729
La scheda è completa. Periodicamente troverai ulteriori approfondimenti, a presto!
La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 6 novembre 2019.
Approfondisci la lettura consultando le schede delle altre opere di Giotto intitolate:
- Madonna di Ognissanti
- Crocifisso di Santa Maria Novella
- Il Presepe di Greccio
- Gioacchino e Anna alla Porta Aurea
- Annunciazione a Sant’Anna
- La conferma della Regola
- Omaggio dell’uomo semplice
- San Francesco dona il mantello a un povero
Consulta la pagina dedicata al dipinto di Giotto, San Francesco dona il mantello a un povero, sul sito della Basilica superiore di Assisi.
Grazie per aver consultato ADO
Le immagini pubblicate su ADO sono state prodotte in proprio e quindi sono di proprietà dell’autore.