Soldati francesi del ’59 di Giovanni Fattori

Soldati francesi del ’59 di Giovanni Fattori ritrae un gruppo di militari accampati in località Cascine a Firenze durante la Seconda Guerra di Indipendenza italiana.

Giovanni Fattori, Soldati francesi del ’59, 1859 circa, olio su tavola, 15,5 x 32 cm. Milano, Collezione privata

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Indice

Descrizione di Soldati francesi del ’59 di Giovanni Fattori

Nel dipinto di Giovanni Fattori sono raffigurati otto soldati francesi e un loro ufficiale in comando. I militari sono fermi al centro di un paesaggio di pianura e attendono di entrare in azione.

Interpretazioni e simbologia di Soldati francesi del ’59 di Giovanni Fattori

La piccola opera di Giovanni Fattori documenta la presenza dei soldati francesi in Toscana in seguito allo scoppio della Seconda Guerra d’Indipendenza, evento bellico nell’ambito del Risorgimento.

La Seconda Guerra d’Indipendenza scoppiò il 29 aprile 1859 quando l’esercito austriaco varcò il Ticino. Nel maggio 1859 il corpo di spedizione francese comandato da Gerolamo Napoleone, cugino di Napoleone III sbarcò a Livorno e si diresse a Firenze accampandosi alle Cascine. Il Granduca Leopoldo II di Toscana era fuggito e si era costituito un governo provvisorio guidato dal Regno di Sardegna. La presenza dei francesi era dettata dall’esigenza di osservare la situazione politica in seguito alla caduta del Granducato. Bettino Ricasoli era allora a capo del Ministero dell’interno. Le truppe di Napoleone III rimasero nel Granducato fino al giugno 1860.

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

Soldati francesi di Giovanni Fattori è di proprietà di una collezione d’arte privata di Milano.

L’artista e la società. La storia dell’opera Soldati francesi del ’59 di Giovanni Fattori

Il dipinto risale a circa il 1859, anno in cui l’artista aveva 34 anni. Giovanni Fattori prese l’occasione per studiare le truppe francesi di passaggio in Toscana. L’artista infatti non si arruolò come molti colleghi macchiaioli e per rappresentare i militari nei suoi dipinti li osservò quando traversavano i luoghi di guerra. La sua intenzione era quella di creare una documentazione a sfondo patriottico e utile per partecipare ad un concorso indetto dal Ministro dell’Interno Bettino Ricasoli. Le norme del concorso richiedevano lo studio dal vero, pratica già seguita da Fattori.

Giovanni Fattori come altri artisti italici di metà Ottocento aderì agli ideali del Risorgimento. Per questo si appassionò alla rappresentazione della vita militare e delle divise. Inoltre documentò le principali battaglie dal 1859. Le sue opere inoltre offrono uno sguardo partecipato emotivamente sulla realtà popolare e spesso mettono in luce aspetti drammatici e non eroici del conflitto.

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Lo stile di Soldati francesi del ’59 di Giovanni Fattori

Soldati francesi del ’59 è considerata dagli storici dell’arte una delle opere più emblematiche della pittura macchiaiola di Giovanni Fattori. Il piccolo dipinto è parte di un gruppo di tavolette sperimentali nelle quali l’artista elaborò la pittura a macchia. Inoltre il taglio veloce e istantaneo rappresenta una novità nell’ambito della pittura storica. Infatti l’immagine rappresenta un documento visivo ripreso dal vero molto vicino alla moderna fotografia di reportage.

Nel piccolo dipinto inoltre si possono rintracciare chiaramente le caratteristiche del linguaggio macchiaiolo. Le figure dei militari sono costruite con una efficace sintesi formale. Sparisce quindi il chiaroscuro utilizzato nella pittura tradizionale per creare il volume. I personaggi e gli oggetti si riconoscono così grazie all’accostamento di campiture omogenee di colore. Queste macchie prendono la forma della parte del corpo o dell’oggetto che rappresentano. I tratti di pennello inoltre dispongono colore puro e saturo, non graduato nella varie tonalità del chiaroscuro. Il fondo di conseguenza è di colore neutro al fine di permettere alla figura di evidenziarsi ed essere facilmente comprensibile per l’osservatore dell’opera.

La tecnica

Soldati francesi del ’59 è un dipinto ad olio ad impasto su tavoletta di legno di piccole dimensioni, 15,5 cm di altezza per 32 cm di larghezza.

Il colore e l’illuminazione

La struttura cromatica è organizzata in fasce di colore che si sovrappongono in altezza. In basso un’ampia zona del dipinto è di colore ocra chiaro e rappresenta il suolo polveroso. Il muro grigio crea poi lo sfondo dietro ai militari. Infine in alto una sottile fascia di colore azzurro pallido colora il cielo. Questa sovrapposizione di colori contribuisce a creare la base dell’opera e a suggerire la profondità.

La luce intensa del sole proviene da destra e proietta le ombre dei soldati verso sinistra.

Lo spazio

La scena è ambientata in uno spazio esterno disteso nel quale le figure dei soldati francesi si dispongono uniformemente. Il gruppo dei militari è rappresentato su un unico piano al quale fa da sfondo il muro che traversa l’immagine.

La composizione e l’inquadratura

Il piccolo dipinto è di forma rettangolare e sviluppo orizzontale. L’inquadratura centra il gruppo di militare incorniciandoli con una zona libera di sfondo che li evidenzia al centro. Il taglio dell’immagine è quindi centrale ma la distribuzione dei soldati crea un movimento apparente verso destra. Questo effetto è determinato dalla suddivisione in tre gruppi con a capo l’ufficiale a destra. Inoltre i militari sono affiancati per due e le loro figure creano una scansione ritmica dello spazio.

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Bibliografia

  • Raffaele Monti, Giovanni Fattori. 1825-1908, Sillabe, Anno edizione: 2002, EAN: 9788883471353
  • Raffaele Monti, Fattori, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, 1998; 2008, EAN: 9788809761971
  • Stefano Fugazza, Giovanni Fattori. Il vero tra forma, linguaggio e sentimento, Mauro Pagliai, Editore Collana: I maestri della luce in Toscana Anno edizione: 2008, EAN: 9788856400298
  • Fattori. Catalogo della mostra (Padova, 24 ottobre 2015-28 marzo 2016), (a cura di F. Dini, F. Mazzocca, G. Matteucci), Marsilio, Collana: Cataloghi Anno edizione: 2015, EAN: 9788831722032

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 5 gennaio 2021.

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