Ritratto di Maria di Cosimo de’ Medici di Agnolo Bronzino ritrae la primogenita del duca di Toscana Maria Lucrezia de’ Medici e di sua moglie Eleonora di Toledo figlia del Vicerè di Napoli.
Agnolo Bronzino, Ritratto di Maria di Cosimo de’ Medici, 1551, olio su tavola, 52,5 x 38 cm. Firenze, Galleria degli Uffizi
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Indice
Descrizione del Ritratto di Maria di Cosimo de’ Medici di Agnolo Bronzino
La piccola Maria de’ Medici è ritratta con una leggera torsione verso sinistra ma il volto quasi frontale e lo sguardo puntato verso l’osservatore. Porta la mano destra verso il torace con le dita elegantemente aperte. La giovane indossa un abito confezionato con tessuto prezioso, velluto nero ricamato con fili d’oro. Inoltre, intorno alle maniche e alla scollatura sono visibili complesse decorazioni ricamate. Intorno al collo coperto parzialmente da un tessuto di organza increspata porta una collana con doppio giro di perle. Altri gioielli sono visibili nella coroncina d’oro tra i capelli e negli orecchini decorati con perle. I capelli sono scriminati al centro e raccolti da una semplice ma elegante acconciatura che lascia scoperto l’elegante e regolare ovale del viso. Le guance sono delicatamente arrossate, le labbra carnose e gli occhi grandi e di colore grigio azzurro. Lo sfondo infine è scurissimo e privo di dettagli.
Interpretazioni e simbologia del Ritratto di Maria di Cosimo de’ Medici
Il dipinto di Agnolo Bronzino raffigura Maria Lucrezia de’ Medici, la primogenita di Cosimo I de’ Medici divenuto Granduca di Toscana nel 1569. La madre della giovane fu Eleonora di Toledo figlia del Vicerè di Napoli di origini spagnole. La giovane nacque il 3 aprile 1540 a Firenze dopo la nascita della figlia illegittima di Cosimo I, Bia morta a cinque anni. Maria morì nel 1557 all’età di 17 anni seguendo il tragico destino di altri figli di Cosimo I. Nel dipinto di Agnolo Bronzino è ritratta all’età di circa undici anni.
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Il Ritratto di Maria de’ Medici realizzato da Agnolo Bronzino si trova presso la Galleria degli Uffizi di Firenze.
La storia del Ritratto di Maria di Cosimo de’ Medici di Agnolo Bronzino
Agnolo Bronzino realizzò il dipinto nel 1551 data nella quale l’artista era un affermato ritrattista fiorentino di quasi 50 anni. Bronzino era nato infatti a Firenze nel 1503.
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Lo stile del Ritratto di Maria di Cosimo de’ Medici di Agnolo Bronzino
Agnolo Bronzino fu un esponente di spicco del Manierismo fiorentino e toscano. Fu allievo di Jacopo Pontormo e maestro tra gli altri di Alessandro Allori che adottò. Nel dipinto che ritrae Maria de’ Medici sono presenti le principali caratteristiche dello stile dell’artista. I colori sono tendenzialmente freddi e metallici con il fondo scuro. La fisionomia è idealizzata ed estremamente regolare. La posizione della giovane è rigorosamente formale e ufficiale. Un particolare importante è la mano dalle dita lunghe e disposte elegantemente. L’espressione della giovane come negli altri dipinti del Bronzino è distaccata ed esprime una freddezza aristocratica.
La tecnica del Ritratto di Maria di Cosimo de’ Medici di Agnolo Bronzino
Il ritratto di Maria de’ Medici è un olio su tavola dalle dimensioni di 52,5 centimetri di altezza e 38 cm di larghezza.
Il colore e l’illuminazione
Lo sfondo del Ritratto di Maria de’ Medici è molto scuro e freddo. Anche l’abito è intonato al colore del fondo mentre l’incarnato è chiarissimo, quasi color avorio mentre le guance sono sottolineate da una delicata sfumatura rosa che si ritrova anche nel mento e sulle dita della mano. La luce proviene da sinistra e dal centro e illumina interamente il corpo della giovane. Anche il viso è in piena luce e solamente ombreggiato nella parte destra per mettere in evidenza il volume dell’ovale.
Lo spazio
Nell’opera non si nota alcun particolare nello sfondo. Quindi la figura della giovane è articolata direttamente contro l’oscuro del fondo.
La composizione e l’inquadratura
Il Ritratto di Maria de’ Medici è di forma rettangolare e la sua inquadratura è verticale. In basso, il bordo taglia al vivo lateralmente il busto della giovane mentre in alto lo sfondo mette in grande evidenza il suo viso. L’intera figura è costruita su una composizione centrale. Infine, una figura triangolare, formata dal busto, sostiene l’ovale del viso.
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Bibliografia
- Antonio Paolucci, Bronzino. Ediz. illustrata, 2002, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, EAN: 9788809026421
- C. Falciani, A. Natali, Bronzino. Pittore e poeta alla corte dei Medici. Catalogo della mostra (Firenze, 24 settembre 2010-23 gennaio 2011), 2010, EAN: 9788874611539
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- Sefy Hendler, Un mostro grazioso e bello. Bronzino e l’universo burlesco del Nano Morgante., Maschietto Editore, prima edizione edizione, 2016, Collana: Iconologia, ISBN-10: 8863941130 ISBN-13: 978-8863941135
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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 24 ottobre 2022.
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