Noli me tangere di Agnolo Bronzino

Noli me tangere di Agnolo Bronzino interpreta un episodio del Vangelo nel quale Gesù risorto si rivolge a Maria Maddalena.

Agnolo Bronzino, Noli me tangere, 1561, olio su legno di pioppo, 291 x 195 cm. Parigi, Museo del Louvre

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Indice

Descrizione di Noli me tangere di Agnolo Bronzino

Noli me tangere è una espressione latina che si può tradurre come “Non mi toccare“. L’episodio è narrato nel Vangelo di Giovanni. Cristo infatti si rivolse con queste parole a Maria Maddalena sorpresa per la Resurrezione del maestro. Secondo alcuni studiosi dei testi sacri la traduzione più esatta sarebbe però “Non mi trattenere” Infatti Noli me tangere è la traduzione in vulgata del testo originale in greco Μή μου ἅπτου (mê mou haptou).

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L’opera intitolata Noli me tangere del Bronzino è custodita al museo del Louvre di Parigi.

L’artista e la società. La storia dell’opera

Il manierista fiorentino Agnolo Bronzino dipinse l’opera intitolata a Noli me tangere alla soglia di 60 anni nel 1561 circa. Il Bronzino fu un importante ritrattista e interprete del gusto manierista di metà Cinquecento. Nacque nel 1503 a Firenze e fu un esponente di punta della cultura presso la corte di Cosimo I dei Medici che fu il primo duca di Firenze e in seguito il primo granduca di Toscana.

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La tecnica

Il Noli me tangere di Agnolo Bronzino del Museo del Louvre è un olio su tavola di 291 x 195 cm.

Rapporto con lo spazio

La scena religiosa si svolge in un paesaggio naturale e sul primo piano. Si notano poi in basso sul terreno dipinti alcuni fiori. Il paesaggio si approfondisce quindi in secondo piano con una serie di gradini che salgono verso la costruzione che si trova a destra. Sullo sfondo poi in prossimità del bordo superiore dell’opera sono raffigurati un centro abitato e una montagna. La profondità del dipinto si sviluppa verso l’alto con una progressiva diminuzione delle figure come si vede dal confronto tra l’angelo in alto a destra e i personaggi del primo piano. In profondità si notano inoltre le tre croci sul monte Golgota a sinistra e il centro abitato. Anche la prospettiva aerea e il colore permettono di percepire la lontananza. Infatti il centro abitato e le montagne sono grigi, scuri e dai toni poco contrastati.

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Bibliografia

  • Antonio Paolucci, Bronzino. Ediz. illustrata, 2002, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, EAN: 9788809026421
  • C. Falciani, A. Natali, Bronzino. Pittore e poeta alla corte dei Medici. Catalogo della mostra (Firenze, 24 settembre 2010-23 gennaio 2011), 2010, EAN: 9788874611539
  • Antonio Geremicca, Agnolo Bronzino. «La dotta penna al pennel dotto pari», Universitalia, Collana: Horti Hesperidum. Monografie, 2013, EAN:9788865073407, ISBN:8865073403
  • Agnolo Bronzino: The Muse of Florence, New Academia Publishing, LLC, 2014 EAN:9780991504770, ISBN:0991504771
  • Sefy Hendler, Un mostro grazioso e bello. Bronzino e l’universo burlesco del Nano Morgante., Maschietto Editore, prima edizione edizione, 2016, Collana: Iconologia, ISBN-10: 8863941130 ISBN-13: 978-8863941135

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 26 dicembre 2019.

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