La Scuola di Barbizon riunì un gruppo di pittori autori di opere di paesaggio realistico che operavano nei pressi della foresta di Fontainebleau in Francia.
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Riassunto e sintesi sulla Scuola di Barbizon
La Scuola di Barbizon è il nome che indica l’esperienza di alcuni artisti detti Barbisonniers che si riunirono tra il 1830 e il 1870. Il loro interesse comune fu la pittura di paesaggio e la sperimentazione del linguaggio realista. Il nome della scuola deriva dalla località di Barbizon che si trova nei pressi della foresta di Fontainebleau, in Francia. Il saggista scozzese David Croal Thomson, nel 1890, utilizzò per primo il nome della scuola nel suo libro “The Barbizon school of painters: Corot, Rousseau, Diaz, Millet, Daubigny, etc.“. L’artista Charles-François Daubigny, è considerato il capofila della scuola di Barbizon.
La storia della Scuola di Barbizon
Intorno al 1830, un gruppo di pittori prese alloggio nella una piccola pensione di père Ganne a Barbizon. La foresta di Fontaineblau ispirò i paesaggisti di Barbizon nel periodo tra gli anni 1830 e 1870, pochi anni prima dell’esordio pubblico della pittura impressionista. Inoltre, nel 1870 la Francia subì un duro colpo in seguito all’aggressione prussiana. Alcuni pittori del gruppo rimasero a Barbizon per tutta la loro carriera. Théodore Rousseau morì a Barbizon nel 1867 come anche Millet nel 1875.
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Altri artisti francesi si sentirono attratti dagli scorci naturali della nota foresta. infatti, verso il 1866, Claude Monet e Pierre-Auguste Renoir, maestri dell’Impressionismo, si stabilirono a Barbizon per studiare il paesaggio en plain-air.
Il gallerista francese Paul Durand-Ruel espose le opere degli artisti di Barbizon in occasione di una importante nel 1848 nel contesto dell’Esposizione Universale di Parigi. I pittori del gruppo proposero trecento paesaggi che mostrarono al mondo l’esito di anni di ricerche sul paesaggio ritratto en plain-air.
American Barbizon school
American Barbizon school è il nome di un gruppo di artisti statunitensi influenzati dalle opere della Scuola di Barbizon. Gli artisti americani ammirarono soprattutto i paesaggi di campagna e le scene pastorali. Le loro opere quindi raffigurano paesaggi rurali americani popolati da contadini e animali da fattoria.
William Morris Hunt fu il primo pittore americano a lavorare nello stile Barbizon. Il pittore infatti si formò direttamente con Jean-François Millet dal 1851 al 1853. Quando lasciò la Francia, Hunt tornò in America e organizzò uno studio a Boston dove iniziò a dipingere alla maniera Barbizon. L’ambiente artistico e i collezionisti americani non apprezzarono le opere dei barbisonniers statunitensi fino al 1880 e negli anni Novanta dell’Ottocento raggiunse il momento di maggiore successo commerciale.
Gli artisti della American Barbizon school furono: Maria a’Becket, Henry Golden Dearth, Thomas Eakins, Winckworth Allan Gay, Childe Hassam, Winslow Homer, William Morris Hunt, Wilson Irvine, George Inness, William Keith, Edward Mitchell Bannister, Homer Dodge Martin, Robert Crannell Minor, John Francis Murphy, Henry Ward Ranger, Henry Ossawa Tanner, Horatio Walker, Alexis Jean Fournier, Joseph Foxcroft Cole, Homer Watson, Alexander Helwig Wyant.
La poetica realista della Scuola di Barbizon
Il gruppo di artisti riuniti presso la foresta di Fontainebleau, si impegnarono nell’osservazione dei paesaggi dipingendo scorci con specchi d’acqua e macchie alberate. I loro dipinti, inoltre, includono l’elemento umano attraverso le figure di contadini che accompagnano animali al pascolo. Le immagini di prati boschivi, angoli di sottobosco, paludi e corsi d’acqua, rivelano l’interesse degli artisti verso i contrasti di luce che si creano tra il fogliame e sulle superfici liquide. Attraverso l’osservazione dal vero quindi i pittori di Barbizon crearono composizioni cromatiche che si avvicinano ai toni reali della natura per restituire il clima naturale della foresta.
Le fonti di ispirazione degli artisti della Scuola di Barbizon
La sensibilità creativa degli artisti che si riunirono inizialmente presso Barbizon derivava dalla pittura Romantica, in particolare nella sua componente naturalistica. Diversamente da autori come quelli tedeschi, primo fra tutti Caspar David Friedrich, la natura degli artisti di Barbizon non fu però idealizzata e associata al sentimento umano. Infatti, nei loro paesaggi i Barbisonniers intesero proporre la visione autentica e il più fedele possibile dei paesaggi osservati dal vero. Il loro intento, quindi, non fu quello di proporre una visione puramente oggettiva del paesaggio ma di trasmettere l’idea di una partecipazione emotiva e diretta con l’ambiente.
Gli artisti riuniti a Barbizon trassero ispirazione anche e soprattutto dalle opere di John Constable, esponente inglese del paesaggio romantico. Le prime opere di Constable infatti comparvero al Salon del 1824, a Parigi. Questi paesaggi proposero ai francesi visioni rurali e campestri autonome e non funzionali alla rappresentazione di ritratti o scene di genere. La natura di Constable diventò così protagonista assoluta dei suoi dipinti svincolandosi dalla funzione di puro sfondo. Il lavoro di Constable fu determinante, così, dal 1848 per il gruppo che si riunì inizialmente a Barbizon.
Gli artisti della Scuola di Barbizon
I primi artisti che si riunirono a Barbizon furono Jean-François Millet, Jean-Baptiste Camille Corot, Théodore Rousseau e a Charles-François Daubigny, il capofila del gruppo.
Ai primi artisti si aggiunsero poi Jules Dupré che utilizzò una pittura molto simile a quella di Théodore Rousseau. Hippolyte Camille Delpy che fu allievo di Charles-François Daubigny. Quindi, Adolphe Appian, Henri Biva, Karl Bodmer, Ferdinand Chaigneau, Albert Charpin, Alexandre Defaux, François-Louis Français, R. Mason, Narcisse Virgilio Díaz de la Peña, Charles Olivier de Penne, Henri Harpignies, Léo Gausson, Pierre Thuillier, Constant Troyon, Jules Jacques Veyrassat e Félix Ziem.
Le opere della Scuola di Barbizon
La rimozione delle reti di Camille Corot
Camille Corot, La rimozione delle reti, 1871, olio su tela, 66 x 82 cm. Parigi, museé d’Orsay
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Salici sulla riva dell’acqua di Camille Corot
Camille Corot, Salici sulla riva dell’acqua, 1855 circa, olio su tela, 46 x 62 cm. Parigi, museé d’Orsay
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La Mietitura di Charles-François Daubigny
Charles-François Daubigny, La Mietitura, 1851, olio su tela, 135 x 196 cm. Parigi, museé d’Orsay
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La vendemmia in Borgogna di Charles-François Daubigny
Charles-François Daubigny, La vendemmia in Borgogna, 1863, olio su tela, 172 x 294 cm. Parigi, museé d’Orsay
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La Neve di Charles-François Daubigny
Charles-François Daubigny, La Neve, 1873, olio su tela, 90 x 120 cm. Parigi, museé d’Orsay
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Le Alture del Jean de Paris di Narcisse Diaz de la Peña
Narcisse Diaz de la Peña, Le Alture del Jean de Paris, 1867, olio su tela, 84 x 106 cm. Parigi, museé d’Orsay
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Il limitare del bosco di Narcisse Diaz de la Peña
Narcisse Diaz de la Peña, Il limitare del bosco, 1871, olio su legno, 71 x 98,5 cm. Parigi, museé d’Orsay
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Lo stagno con querce di Jules Dupré
Jules Dupré, Lo stagno con querce, 1850-1855, olio su tela, 102 x 84 cm. Parigi, museé d’Orsay
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La quercia di Jules Dupré
Jules Dupré, La quercia, 1860-1870, olio su tela, 60 x 75 cm. Parigi, museé d’Orsay
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Temporale imminente di Charles Jacque
1870. Temporale imminente, 1870, olio su tela, 43.3 x 69.7 cm. Milano, Galleria d’Arte Moderna
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Il ritorno dalla fattoria di Jean Francois Millet
1850, Il ritorno dalla fattoria, 1850, olio su tela, 42 x 33 cm. Milano, Galleria d’Arte Moderna
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Le spigolatrici di Jean Francois Millet
1857. Le spigolatrici (Des glaneuses), 1857, olio su tela, cm 83,5 x 110. Parigi, Musée d’Orsay
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Angelus di Jean Francois Millet
1858. Angelus, 1858, olio su tela, 55,5 x 66 cm. Parigi, Musée d’Orsay
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Uomo con una zappa di Jean Francois Millet
1860–1862. Uomo con una zappa (L’Homme à la houe), 1860–1862, olio su tela, 81.9 x 100.3 cm. Los Angeles, J. Paul Getty Museum
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Pastorella con il suo gregge di Jean Francois Millet
1863. Pastorella con il suo gregge (Bergère avec son troupeau), 1863 circa, olio su tela, 81 x 101 cm. Parigi, Musée d’Orsay
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Stagno vicino alla strada di Théodore Rousseau
Théodore Rousseau, Stagno vicino alla strada, 1845-1848, olio su tela, 34,5 x 53,5 cm. Parigi, museé d’Orsay
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Un viale nella foresta di Isle-Adam di Théodore Rousseau
Théodore Rousseau, Un viale nella foresta di Isle-Adam, 1849, olio su tela, 101 x 82 cm. Parigi, museé d’Orsay
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Strada nella foresta di Fontainebleau, effetto temporale di Théodore Rousseau
Théodore Rousseau, Strada nella foresta di Fontainebleau, 1860-1865, olio su tela, 30 x 51 cm. Parigi, museé d’Orsay
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La guardiana d’oche di Constant Troyon
Constant Troyon, La guardiana d’oche, 1854, olio su tela, 80 x 117 cm. Parigi, museé d’Orsay
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Guardacaccia di Constant Troyon
Constant Troyon, Guardacaccia, 1854, olio su tela, 117 x 90 cm. Parigi, museé d’Orsay
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Bibliografia
- Dario Durbé, La Scuola di Barbizon, Fabbri, Collana: Mensili d’Arte, 1969, EAN: 2560339125006
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