Ritratto del giardiniere Vallier di Paul Cézanne

Il Ritratto del giardiniere Vallier di Paul Cézanne è l’ultima opera del pittore e ritrae il tuttofare in servizio presso la residenza di Aix-en-Provence.

Paul Cézanne, Ritratto del giardiniere Vallier, ca 1906, mina di piombo e acquerello, 48 x 31 cm. Berlino, Staatliche Museen, Museum Berggruen

Descrizione del Ritratto del giardiniere Vallier di Paul Cézanne

Nel dipinto di Cézanne, il giardiniere è seduto su una sedia con le braccia incrociate in primo piano. L’uomo anziano indossa sul capo un cappello di paglia e abiti da lavoro, un’ampia camicia e umili pantaloni. Il cappello è calcato sul viso e copre gli occhi. L’ambiente è appena accennato e si confonde con le forme che frantumano geometricamente l’ambiente, tipiche dello stile di Paul Cézanne. Si può immaginare, comunque, uno spazio verde a destra una zona d’ombra a sinistra.

Interpretazioni e simbologia del Ritratto del giardiniere Vallier di Paul Cézanne

Il Giardiniere Vallier è il titolo italiano del dipinto di Cézanne, che in francese è indicato con il titolo di Le Jardinier Vallier. Invece le versioni conservate presso i musei di Londra, sono tradotti come The Gardener Vallier. Vallier lavorava alle dipendenze di Cézanne, era tuttofare e giardiniere della casa nei pressi di Aix-en-Provence nella Francia del sud. Il pittore lo ritrasse nel 1905 o nel 1906.

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Una versione de Il Giardiniere Vallier si trova a Berlino, presso il Museum Berggruen degli Staatliche Museen. Invece una seconda si trova presso la Tate Gallery di Londra con numero d’inventario N04724. Infine, una terza si può vedere alla National Gallery di Londra dove è archiviata con numero d’inventario 1959.2.1.

L’artista e la società. La storia del Ritratto del giardiniere Vallier di Paul Cézanne

Il Giardiniere Vallier risale, circa, al 1906, dipinto da Paul Cézanne intorno all’età di 67 anni, nel suo ultimo anno di vita. Cézanne nacque, infatti, nel 1839 e morì nel 1906 a Aix-en-Provence. Cézanne realizzò sei ritratti di Vallier e la versione della Tate, secondo gli esperti del museo, risale all’estate e l’autunno del 1906. Il pittore morirà poi nell’autunno dello stesso anno, qualche mese dopo.

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Lo stile del Ritratto del giardiniere Vallier di Paul Cézanne

Gli storici dell’arte considerano Cézanne un maestro del post-impressionismo. Anche nel Ritratto del giardiniere Vallier sono visibile le pennellate che creano una matrice geometrica dello spazio. Per ottenere questa matrice di superficie, il pittore sacrifica i dettagli e la figura viene geometrizzata per integrarsi con l’ambiente. La profondità dello spazio, quindi, si annulla a favore della valorizzazione della superficie bidimensionale.

Il colore e l’illuminazione

Il Ritratto del giardiniere Vallier di Paul Cézanne presenta solo un accenno di colore che valorizza lo spazio intorno al ritratto. Si colgono tratti di rosso, verde, blu e marrone. Le aste della sedia sono colorate in ocra rossa mentre il personaggio centrale è lasciato in bianco. Infatti, solo qualche pennellata tratteggia le forme principali. Infine, il cappello è dipinto con un giallo debole che si ritrova anche sulla sedia e in altre zone del dipinto.

The Gardener Vallier della Tate Gallery di Londra

Anche il titolo di questa versione è Il giardiniere Vallier, in francese, Le Jardinier Vallier. L’opera che si trova alla Tate Gallery di Londra è un olio su tela, di 65,5 x 55 cm di dimensioni.

Paul Cézanne lo dipinse nel 1906. Fu proprietà del gallerista e collezionista Ambroise Vollard di Parigi. C. Frank Stoop, di Londra lo acquistò in seguito e, nel 1933, lo lasciò in eredità al museo londinese.

Lo stile del Ritratto del giardiniere Vallier di Paul Cézanne

Gli studiosi della Tate sottolineano come il pittore catturi il tono esatto di ogni parte della figura e dell’ambiente. Inoltre, è evidente lo studio della giusta tonalità e della luminosità, ottenute con l’uso di pennellate sovrapposte. Nel dipinto si può valutare anche come Cézanne abbia osservato il soggetto da più punti di vista, utilizzando un metodo poi usato nel Cubismo.

ll dipinto della Tate Gallery fa parte di un gruppo di tre che presentano tutti la stessa dimensione ma possiedono una gamma di colori del tutto diversa. Nella versione della Tate Gallery, il giardiniere Vallier è rappresentato con abiti leggeri estivi, un cappello morbido a tesa larga e una camicia chiara. Secondo gli esperti, si avvicina all’ultimo dipinto di Cézanne, intitolato Le Cabanon de Jourdan, (cat. Venturi n. 805), considerato l’ultimo paesaggio realizzato da Cézanne.

La storia del Ritratto del giardiniere Vallier di Paul Cézanne

Invece, il ritratto di Vallier, catalogato Venturi n. 718, è il dipinto che stava realizzando Cézanne sotto ad un tiglio, in giardino, nell’ottobre 1906, quando si ammalò gravemente. Questo dipinto ritrae Vallier più o meno nella stessa posizione ma più da vicino, di profilo e a mezzo busto. Invece quello di Berlino, catalogato Venturi n. 1524, è molto simile a quello della Tate, ma rimane allo stato di abbozzo. Infine altri due acquerelli, Venturi n. 1092 e in particolare il n. 1566, sono molto simili all’acquerello della Tate.

The Gardener Vallier della National Gallery di Londra

Cézanne, secondo gli studiosi, iniziò a ritrarre Vallier nel 1905, o probabilmente, all’inizio del 1906. In questo periodo, infatti, dipinse tre quadri nei quali è ritratto con un berretto a visiera e un abito scuri. Questi dipinti presentano un colore verde bluastro intenso e blu scuro, quasi nero.

Nel dipinto il protagonista è seduto su una sedia, sotto all’ombra di un grande albero. Il viso del tuttofare di Cézanne è caratterizzato da un naso importante, le guance scavate e una folta barba. I suoi occhi sono chiusi. Vallier indossa un gilet, una giacca e un pesante cappotto e sul capo porta un berretto scuro con visiera. Il giardiniere è rivolto verso la sinistra dell’osservatore. Con una posa rilassata, incrocia le gambe e posa le mani in basso, sulla sua gamba destra. Il pollice è inserito tra i bottoni del gilet.

Storia della proprietà del Ritratto del giardiniere Vallier di Paul Cézanne

Ambroise Vollard (1867-1939), gallerista e collezionista di Parigi lo comprò direttamente da dalla tenuta di Cézanne. Lo vendette in seguito, nel 1916 tramite Edward Steichen (1879-1973) a Eugene (1875-1959) e Agnes Ernst Meyer (1887-1970), di Mount Kisco, New York, e Washington, DC. Agnes Ernst Meyer lo donò, infine, nel 1959 alla NGA. I coniugi Meyers prestarono il dipinto alla mostra del Metropolitan Museum of Art del 1921. Il ruolo di mediazione di Edward Steichen, è attestato alla lettera datata 12 luglio 1977 di Katherine Graham che si trova nei file curatoriali della NGA.

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Bibliografia

Ronald Alley, Catalogue of the Tate Gallery’s Collection of Modern Art other than Works by British Artists, Tate Gallery and Sotheby Parke-Bernet, London 1981
John Walker, National Gallery of Art, Washington. Rev. ed. New York, 1984
European Paintings: An Illustrated Catalogue. National Gallery of Art, Washington, 1985
Rewald, John. The Paintings of Paul Cézanne: a catalogue raisonné . 2 voll. New York, 1996
Marisa Vescovo, Cézanne. Ediz. illustrata, 22 dicembre 1998, Giunti Editore, Collana: Dossier d’art, EAN: 9788809761711
C. Pescio, Cézanne. Vita d’artista, 22 febbraio 2006, Giunti Editore Collana: Vita d’artista, EAN: 9788809045163
Cézanne, 12 giugno 2007, Mondadori Electa, Collana: Arte. Grandi monografie, EAN: 9788837046972
Maria Teresa Benedetti, Cézanne, Giunti, Collana Vita d’artista, 2006;2009, ISBN 8809045165

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La data dell’ultimo aggiornamento della scheda è: 3 gennaio 2025.

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Consulta la pagina dedicata all’opera di Paul Cézanne, Ritratto del giardiniere Vallier, sul sito del Museum Berggruen (Staatliche Museen) di Berlino.

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