La Vita di Giovanni Segantini
Pubblicato il di Marco Rabino

La Vita di Giovanni Segantini

La Vita di Giovanni Segantini è il primo dipinto della Trilogia della Natura, ultima opera realizzata dal pittore prima della sua morte improvvisa.

Giovanni Segantini, La Vita, 1896-1899, olio su tela, 191 x 322 cm. Saint-Moritz, Museo Segantini

Indice

Descrizione de La Vita di Giovanni Segantini

In questo dipinto di Giovanni Segantini è ritratto un vasto piano erboso con una imponente catena di montagne sullo sfondo. Al centro dell’opera, la vegetazione più alta cresce in prossimità di un piccolo stagno. A destra, invece, alcune vacche brucano l’erba più bassa mentre una di loro è al centro in prossimità del corso d’acqua. Intanto, un pastore conduce un vitello verso il gruppo di destra. Nella stessa parte, quindi, una donna siede sotto ad un albero, contro la sua corteccia, e stringe un neonato. La giovane madre è coperta da un ampio mantello blu scuro che si confonde con le radici del tronco che la sorregge. Sulla sinistra si vedono, poi, due figure femminili lontane, che percorrono la mulattiera, lastricata di pietre che si inerpica sul pendio. Tutta la scena è in ombra. Infatti, il sole che sorge illumina solamente la vetta delle montagne dove brilla la poca neve rimasta.

Interpretazioni e simbologia de La Vita di Giovanni Segantini

La vita di Giovanni Segantini, è l’opera di sinistra del Trittico della natura o Trittico dell’Engadina, realizzato dall’artista tra il 1896 e il 1899. Il Trittico è composto da tre grandi tele intitolate La vita, La natura e La morte. Segantini dipinse una piccola maternità, a sinistra dell’opera, per rappresentare la vita, concetto che dà il titolo al dipinto. L’immagine della madre ricorda la celebre Madonna della seggiola di Raffaello, soprattutto nella posa del bambino. Sebbene l’immagine alluda, iconograficamente, ai modelli della tradizione, Segantini non era animato da un sentimento scupolosamente religioso. Infatti, il pittore professava una visione panteistica nella quale uomo e natura erano parte dello stesso universo spirituale. Così, la natura può essere benigna, quando crea le condizioni ideali per le coltivazioni. Invece, può nuocere all’uomo quando lo colpisce con calamità naturali. Il paesaggio è quello del Pian Lutero guardando verso Soglio.

Consulta anche: Trittico della Natura di Giovanni Segantini

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I committenti, le collezioni, la storia espositiva e la collocazione

La vita di Giovanni Segantini, come gli altri due dipinti del Trittico dell’Engadina, si trova, dal 1911, a Saint Moritz, esposto presso il Segantini Museum in deposito permanente dalla Fondazione Gottfried Keller, UFC, Berna. Il Trittico della Natura è la principale attrazione museo.

L’artista e la società. La storia dell’opera La Vita di Giovanni Segantini

Giovanni Segantini, quando lasciò Savognino, nel 1894, si trasferì in Engadina, nel cantone dei Grigioni, della Svizzera tedesca. Il pittore si stabilì, così, nello Chalet Kuoni, a Maloja, con la famiglia. Dopo qualche tempo, Segantini commissionò alla ditta Torriani a Soglio la costruzione di una rotonda di legno che adattata a studio e biblioteca. Infatti, il pittore dipingeva quasi sempre all’aperto, proteggendo le tele con una grande edicola chiusa da sportelli.

Questa rotonda fornì il modello, in scala 1:10, per la progettazione del grande padiglione destinato ad ospitare il Panorama dell’Engadina, in occasione dell’Expo di Parigi del 1900. Gli eredi di Segantini possiedono ancora lo Chalet nel quale si trovano alcuni arredi del tempo e i famosi mobili Bugatti. Oggi, l’edificio è noto come Atelier Segantini ed è aperto al pubblico. Inoltre, la memoria del pittore è legata ad un altro edificio di Maloja, il castello del Belvedere. Infatti, l’artista aveva pensato di trasformarlo nella sua abitazione. Insieme alla torre del Belvedere, il complesso era stato commissionato dal conte belga Camille de Renesse.

Consulta anche l’articolo intitolato: I libri utili alla lettura dell’opera d’arte.

Consulta anche l’articolo intitolato: La scheda per l’analisi dell’opera d’arte.

Lo stile de La Vita di Giovanni Segantini

Il Trittico della natura di Giovanni Segantini è un’opera divisionista. Il pittore ha utilizzato sottili filamenti di colore ad olio, sovrapposti o giustapposti, per creare una fitta trama che crea l’impressione di grande luminosità.

La tecnica

La vita di Giovanni Segantini è un dipinto realizzato con impasto di colori ad olio applicati su tela. L’opera misura 190 centimetri di altezza per 322 cm di larghezza.

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Bibliografia

  • Annie-Paule Quinsac, Giovanni Segantini – Disegni, 1978, Compagnia del Disegno, EAN: 5000000284781
  • A. P. Quinsac, Giovanni Segantini. Luce e simbolo 1884-1899. Ediz. italiana e inglese, 2000; 1 maggio 2002, Skira, Arte moderna Cataloghi, EAN: 9788881188178
  • Annie-Paule Quinsac, Segantini, 2002, Giunti, ISBN 88-09-02631-4
  • Asta Scheib, Segantini, 3 maggio 2010, Brioschi, EAN: 9788895399430
  • A. P. Quinsac, D. Segantini, Segantini. Il ritorno a Milano, 1 ottobre 2014, Skira, Arte moderna. Cataloghi, EAN: 9788857222127
  • L. Giudici, Giovanni Segantini, Lettere e scritti sull’arte, 11 novembre 2014, Abscondita, Miniature, EAN: 9788884164810
  • Segantini, 5 novembre 2014, Skira Collana: Skira Masters, Ediz. illustrata, EAN: 9788857225272
  • Annie-Paule Quinsac (A cura di), Segantini. Petalo di rosa. Indagini e scoperte, 2015, Milano, Gallerie Maspes
  • D. Magnetti, F. Timo, Giovanni Segantini e i pittori della montagna-Et les peinters de la montagne., 11 maggio 2017, Skira Ediz. a colori, EAN: 9788857235653
  • Laura D’Agostino, Stefania Frezzotti, Luce d’autunno. «Alla stanga» di Giovanni Segantini, un restauro. Ediz. illustrata, Gangemi, EPUB con DRM, EAN: 9788849298222
  • E. Pajer, E. Romanelli, Giovanni Segantini. Magia della luce, 30 marzo 2017, Marsilio Collana: Gli specchi, Con DVD video, EAN: 9788831726863

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